Per chi ha esigenze di archiviazione di file di grandi dimensioni, la tecnologia Blue-ray può essere un buon aiuto per risparmiare spazio in archivio. Purtroppo a tutt’oggi Apple non ha ancora commercializzato alcun computer che supporta questo tipo di tecnologia, ma una soluzione c’è: acquistare un masterizzatore Blu-ray.
Tra le realtà che operano su Internet in questo settore “after sale” e che propongono componenti, utili specialmente per chi lavora con il Mac e chi ha un MacPro, c’è FastMac.
La società americana vende un nuovissimo masterizzatore 4x distribuito al prezzo di 378,59 euro a cui sarà da aggiungere il 20% di IVA e alcune tasse accessorie quando il pacco arriverà alla dogana visto che viene spedito dagli Usa. Il drive è in grado di scrivere su DVD+R e DVD-R alla velocità di 12X, i DVD+RW a 8X, i DVD-RW a 6X e i Blue-Ray -R e -RE sia a singolo strato che a doppio strato a 4X.
Il masterizzatore è arrivato a destinazione dopo dieci giorni; aperto il vano laterale del MacPro per il montaggio, purtroppo ci siamo resi immediatamente reso conto che le interfacce di collegamento disponibili e immediatamente accessibili, non corrispondevano; il ricorso all’assistenza ci ha permesso di capire che il collegamento va fatto su una porta odd-sata che si trova sotto il blocco delle ventole anteriori direttamente sulla scheda logica del MacPro. Visto che si trattava, in sostanza, di operare in maniera pesante con cacciavite e chiavette abbiamo scelto di rivolgerci a un tecnico specializzato, come del resto indicato nelle istruzioni. Dopo un’ora di lavoro è il MacPro era pronto per masterizzare.
PER COMINCIARE
Masterizzare un disco Blue-ray non è diverso da masterizzare un normale DVD, con la differenza che avrete a disposizione l’equivalente di 5 DVD con i dischi da 25 GB e di 10 DVD con quelli a doppio strato da 50 GB. Il software necessario al momento porta solo il marchio di Adaptec che offre a questo scopo Toast 8 che è possibile acquistare insieme al masterizzatore per la cifra di 52,19 euro; naturalmente se è già in vostro possesso potete evitare di acquistarlo.
Per prima cosa è bene precisare che come per i DVD, ma anche per i CD e gli hard disk, anche nei dischi Blue-Ray lo spazio disponibile non è quello dichiarato sulle confezioni, ma leggermente inferiore, nei dischi da 25 GB lo spazio reale è di 22,56 GB mentre nei dischi da 50 GB è di 45,11 GB.
I DISCHI VERBATIM
Per la prova abbiamo utilizzato i nuovissimi dischi 4X di Verbatim da 25 GB (costo 16.90 euro) che hanno un sistema di protezione della superficie del disco che nei Blue-ray è più delicata dei normali DVD. Si tratta di un processo brevettato che protegge la superficie con funzione antistatica ed antigraffio.
Sulla superficie stampabile del supporto si possono anche incidere testi e motivi personalizzati (benché noi non abbiamo svolto questa prova). L’area di stampa è compresa fra 40 e 118mm dal centro del disco.
LA PROVA
Il test è stato svolto masterizzando 22 GB di dati alla massima velocità supportata dal masterizzatore ma anche dai dischi ossia 4X e alla velocità di 2X per effettuare una comparazione. I risultati sono sorprendenti, infatti, sebbene la velocità in scrittura oscilli spesso tra i 3X e i 4X è possibile masterizzare un disco in soli 23 minuti, più di 1 GB al minuto.
Alla velocità di 2X la scrittura è costante ma ovviamente le cose sono ben diverse in termini di tempi, infatti sono necessari 45 minuti per avere il disco masterizzato.
Veniamo alle note dolenti, alla fine della masterizzazione, chi lo desidera può far verificare a Toast che i dati scritti non siano corrotti, questa verifica, sia che il disco sia stato masterizzato a 4x sia che sia stato masterizzato a 2X porta via circa 30 min.
Indipendentemente dai risultati, questa tecnologia è ancora costosa, infatti i dischi non sono proprio economici, tuttavia per certi tipi di lavori diventeranno presto insostituibili.
CONCLUSIONI
Chi ha necessità di creare grandi archivi e back up di file multimediali, può sicuramente prendere in considerazione l’acquisto di un masterizzatore Blu-ray, curando che sia almeno 4X, come quello usato per la nostra prova. In caso contrario l’attesa, sommata alla verifica dei dati, renderebbe il processo forse troppo lungo. Unica avvertenza cui prestare attenzione le procedure di montaggio; la soluzione proposta da FastMac, pur qualitativamente e funzionalmente interessante, richiede una certa manualità nel montaggio della componente.
Per quanto riguarda i media, i dischi Verbatim utilizzati per la nostra prova rappresentano una eccellente opzione, la prima disponibile con larga disponibilità commerciale, a supportare la velocità dei masterizzatori 4X in uscita in queste settimane. Il loro costo è competitivo, nel rapporto prezzo-spazio di archiviazione, con i Dual Layer di buona qualità con i quali sono comparabili, a conti fatti, anche nel tempo di scrittura, visto che per scrivere 25 GB di dati sono necessari tre dual layer con un aggravio di tempo, non ammortizzato dalla maggiore velocità cui viene scritto un DL rispetto ad un Blu-ray, determinato dalla necessità di preparare i dati e di sostituire i dischi.
PRO
– Velocità di scrittura di grandi archivi
– Ridotta quantità di media
– Facilità d’utilizzo con il Mac
CONTRO
– Difficoltà di montaggio
– Costo ancora elevato rispetto ad un drive DVD
[A cura di Luca Bertolli]