Palm potrebbe essere ormai prossima alla fine dei suoi giorni. La previsione, decisamente funesta, è di Nomura Securities, una banca d’investimenti che ha recemente svolto una ricognizione sui progetti di sviluppo e sul mercato della società di Sunnyvale.
Palm, secondo Andrew Beswick che ha scritto la ricerca, ha un enorme (e secondo, l’autore del documento, irrisolvibile) problema con l’economia di scala he determina un mercato che si riduce nonostante la forte crescita della nicchia in cui essa opera. Il problema sarebbe nel numero ridotto di modelli di telefono e nel fatto che essi non vengono aggiornati abbastanza velocemente. ‘Rim non è grande abbastanza per affrontare gli stessi investimenti in ricerca e sviluppo di Rim e di HTC. Si tratta di un problema endemico perché Palm non è in grado di essere più aggressiva senza essere più grande’. La situazione secondo Beskwick è grave: ‘pensiamo che Palm continuerà a perdere quote di mercato e rilevanza arrivando alla chiusura. Tutti i segnali puntano in una sola direzione: i loro giorni potrebbero essere ormai contati’.
Recenti indagini sembrano confermare queste opinioni; alcune società di ricerca hanno dimostrato che un significativo numero di clienti di Palm non sono soddisfatti dei prodotti di Sunnyvale e la percentuale di coloro che sono interessati all’acquisto di un Palm è ai minimi storici.
Palm ha tra i suoi manager diversi ex Apple. Tra di essi segnaliamo Fred Anderson (che è stato Chief Financial Office di Apple) e Jon Rubinstein, a capo del settore hardware di Apple. Nel corso delle ultime settimane Palm ha fatto man bassa di ingegneri e quadri direttivi di Apple. L’ultima a partire sulla strada che da Cupertino porta a Sunnyvale è stata la responsabile delle pubbliche relazioni, Lynn Fox. Poco prima era approdato a Palm il capo del settore software CPU del gruppo Macintosh, Mike Bell.