Il taglio ai listini europei di iPhone ha un doppio significato, da una parte Apple sta cercando di liquidare le scorte del cellulare in vista del lancio del nuovo modello, dall’altra l’obbiettivo è quello di accelerare le vendite che, almeno in Europa, non stanno andando bene. Questa l’analisi elaborata da Piper Jaffray in una ricerca pubblicata nel corso della giornata di oggi.
Secondo Gene Munster, che ha redatto il documento, il fatto che stia per arrivare un nuovo modello di telefono è quasi un dato di fatto. Lo segnalerebbero non solo la riduzione di prezzo ma anche il fatto che negli Usa la quantità di telefoni resta scarsa. Il 15 aprile l’84% degli store americani avev una quantità limitata di modelli da 8 GB e solo il 50% aveva a disposizione il modello da 16 GB. ‘Apple – dice Munster – sta centellinando la quantità di iPhone prodotti al fine di non trovarsi con scorte che non sarà in grado di liquidare’.
In Europa il problema è duplice. Anche qui c’è l’esigenza di preparare il mercato al lancio di iPhone, ma nelle passate settimane le vendite sono state basse e a questa problematica si somma quella di un surplus rispetto alle previsioni. Di qui la necessità di ribassare il costo per potare le scorte al livello di quelle che la Mela sta cercando di stabilire sul mercato americano. Munster crede che Apple non abbia fatto bene i conti con le particolarità del mercato europeo che faticherebbe ad accettare il costo di iPhone, un telefono che per giunta manca di 3G, nel Vecchio Continente largamente accettato.
Munster cerca di prevedere le mosse di Apple sotto il profilo dei costi e delle strategie di mercato. Secondo l’analista l’iPhone 3G avrebbe un design differente da quello attuale e un costo tra i 349 e i 399 dollari. L’analista di Piper Jaffray non crede che ci saranno però sostanziali modifiche alla gamma; Apple amplierà la sua offerta con modelli più economici (uno o due) a gennaio, al Macworld. Prima di allora Cupertino potrebbe lanciare una semplice revisione dei modelli in commercio con una versione da 32 GB ma questo avverrebbe a settembre, quando potrebbe anche esserci un taglio del prezzo simile a quella dello scorso anno.
Questa strategia rispecchierebbe quella seguita per iPod che ha registrato una lenta differenziazione e un abbassamento dei costi ogni volta che è stato lanciato un nuovo modello. Fonti asiatiche confermerebbero questa tesi segnalando l’introduzione di una ‘famiglia’ di telefoni per il mese gennaio.