I profitti trimestrali di Yahoo sono buoni, ma non così buoni da rendere più difficile la scalata di Microsoft. Questo quello che la maggior parte degli analisti ritiene dopo la presentazione del bilancio del colosso di Internet, avvenuta ieri sera.
Nonostante Yahoo abbia postato 542 milioni di dollari di profitto, il triplo rispetto allo scorso anno, le cifre ‘nude e crude’ raccontano una storia meno entusiasmante. Una larga parte del guadagno (401 milioni di dollari) sono frutto dell’investimento che Yahoo ha in Alibaba, un sito di ecommerce cinese. Depurato da questi profitti il guadagno per azione (11 centesimi) sarebbe sostanzialmente identico a quello dello scorso anno (10 centesimi) e solo due centesimi sopra alle previsioni di Wall Street. Anche il fatturato non è stato stellare. Tolte le provvigioni pagate agli inserzionisti, Apple porta a casa appena 30 milioni di dollari sopra le previsioni di Wall Street. Infine la società californiana non ha presentato previsioni in crescita per il prossimo trimestre.
I dati non sembrano essere tali da far cambiare idea agli investitori tentati dall’offerta di Microsoft che, quindi, al momento potrebbe vedere rafforzata la sua posizione e più credibile la minaccia di scalata ostile. Come noto Redmond ha minacciato Yahoo di estromettere i 10 consiglieri di amministrazione facendo un’opera di lobbying nei confronti degli azionisti e spingendoli a votare rappresentanti favorevoli alla sua offerta. Jerry Jang aveva respinto la minaccia, sottolineando come il diniego all’offerta derivasse da un valore per azione stimato da Microsoft al di sotto di quello espresso dalle potenzialità di Yahoo.