Apple non ha alcuna intenzione di abbandonare la sua linea di software per il video digitale. A smentire le voci circolate nel contesto del Nab, la manifestazione per il video professionale cui Apple non aveva preso parte, è Richard Townhill, direttore del marketing per le applicazioni professionali per il video.
“Posso dichiarare formalmente – ha detto Townhill in una intervista rilasciata a TVB Europe – che si tratta di una informazione sbagliata e che le cose non stanno così”. Apple non avrebbe alcuna ragione di abbandonare l’ambito del software video semplicemente perché le sue applicazioni hanno successo: recentemente la Mela ha venduto la milionesima licenza di Final Cut Pro. Apple porta a supporto della sua tesi anche gli sforzi più recenti, come il rilascio della versione server di Final Cut.
“Le ragioni per cui abbiamo impiegato più tempo di quanto inizialmente previsto per il rilascio di Final Cut Server – aggiunge Townhill – è nelle esigenze di semplicità . Non volevamo che per farlo funzionare fosse necessario avere un intero dipartimento IT”. Apple ha poi approfittato del ritardo per ridurre il costo iniziale ed offrirlo ad un prezzo interessante, almeno per la nicchia di prodotto in cui Final Cut Server si colloca. “Ci sono un milione di utilizzatori di Final Cut – ha detto Townhill a TVB Europe – che hanno bisogno di un buon prodotto per l’asset management”