“Non è ancora arrivato ed è già partito”. Questo potrebbe essere l’incipit di un coccodrillo per un morente iPhone, il telefonino delle meraviglie. Ma la meraviglia, stavolta, non si riferisce ai bonus tecnologici del cellulare o all’innovazione dettata dallo schermo tattile, la sorpresa deriva dalla inaspettata capacità di resistenza dell’iPhone agli strapazzi fisici.
“Un vero e proprio crash test a cinque stelle”, dichiara l’amico e lettore Davide, il quale ci racconta la disavventura occorsa al suo iPhone.
“Sto tornando a casa in moto, quando, in fase di sorpasso di alcuni veicoli più lenti, sento materializzarsi l’orrore. L’iPhone scivola dal taschino del mio giubbino mentre sto viaggiando a più di 100 Km/h. Rabbrividisco pensando che il telefonino non ha nessun tipo di protezione del case. E’ nudo.
Sento purtroppo troppo tardi l’iPhone scivolare dalla mia tasca, l’ho intercetto con la coscia ma niente… Non riesco a bloccarlo tra la gamba e la sella. Sfila via. Mi fermo nell’autogrill successivo. Disperazione, sconforto. Raggiungo un amico al luogo del nostro appuntamento e gli racconto il fattaccio. Lui prova a chiamare… squilla!!!!
Inizia la fase di recupero: entriamo da un precedente ingresso della superstrada dove ritenevo potesse essere caduto, dalla corsia di accelerazione… intravediamo l’iPhone.
à li a faccia in giù sulla corsia di sorpasso piccolo piatto e chiaro. Grazie al colore dell’alluminio lo individuiamo subito. Le auto sono tante, corrono e diavolo ci passano sopra, è proprio sulla scia dei pneumatici! Mentre cerco di buttarmi al centro della superstrada si sentiva distintamente il rumore sordo delle gomme che ci passano sopra: tap tap! tap tap!
Un camion sfiora l’iPhone…
Lo recupero. Ebbene nonostante la devastazione funziona, funziona e funziona. Funziona il touch screen, funzionano batteria, altoparlante, antenna e la memoria è intatta, tasti perfettamente funzionanti. Meno male che non si può cambiare la batteria perché così il telefono non si è aperto.
Il case ha resistito in modo impressionante. Non si è smontato alcun pezzo e quindi non li ha persi, Solo il vetro ha perso qualche scheggia. Gli assemblaggi sono perfetti, corona del vetro, scocca, plastica. Il vetro si è spaccato in direzione dei grani dell’asfalto più sporgenti. Il peso delle macchine che ci passavano sopra ha fatto il resto essendo il telefono a faccia in giù. Il fattore di forma e la corona in acciaio credo siano stati determinanti. Le stondature non sono li per caso evidentemente. Ciò che più mi impressiona è che i danni sono solo estetici rispetto alle sollecitazioni subite e neanche troppo evidenti vetro a parte.
Il touch è perfetto non ha difetti di interpretazione e o posizionamento del dito. à come se fosse appena uscito di fabbrica. Così anche l’audio e la ricezione sono ottimi. La telecamera ha ottica e visione ottime. La corona di protezione attorno alla camera ha protetto la lente a dovere. Il dock non ha subito danni e i sensori interpretano luce è movimenti correttamente.
Ho risolto lo sbriciolamento del vetro con la pellicola di protezione del Palm Treo che avevo da parte. Il touch funziona benissimo pure con la protezione in plastica.
Concludendo: Apple ha fatto un telefono versione 1.0 che è una roccia davvero. L’aspetto da l’idea di qualcosa di delicato avvezzo al graffio, invece è volato a più di 100 Km/h, rotolando per 40, 50 metri sull’asfalto ruvido. Ha sopportato il passaggio delle auto sopra per un bel po prima di rintracciarlo, software ed hardware sono al top: non ha avuto neanche bisogno di un riavvio del sistema. Certo non è più bello come prima però mi ha permesso di recuperare tutto e di usarlo subito”.
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