Al Consumer Electronics Show di Las Vegas, Western Digital ha mostrato i suoi primi dischi ibridi denominati WD Black SSHD. Quelli mostrati nel Nevada erano campioni perfettamente funzionanti, identici ai drive già inviati anche agli OEM e sembrano la risposta della società ai drive con tecnologia ibrida di Seagate, come il Momentus XT e i nuovi prototipi di quest’ultima in mostra al CES.
Le unità ibride con memoria a stato solido (SSHD) uniscono alla velocità delle unità SSD l’elevata capacità delle unità disco, permettendo di migliore drasticamente i tempi di avvio e la velocità delle applicazioni. Queste unità sono più veloci di un’unità disco tradizionale, permettono di unire la velocità della memoria a stato solido con le capacità tipiche delle unità disco, ma a una frazione del prezzo di un’unità solo SSD.
Il WD Black SSHD è disponibile in due varianti: la prima da 2,5”, alta 7mm, compatibile con la maggiorparte degli ultrabook e macchine desktop e con interfaccia SATA che supporta SATA 3 (6 Gbit/s) e precedenti e con “tagli” fino a 1TB; la seconda variante è sempre da 2,5”, è alta solo 5mm, integra un nuovo connettore progettato per gli ultrabook ultrasottili e arriva nel taglio di “soli” 500GB. Le unità combinano memoria Flash NAND da 16GB e 24GB che, grazie a speciali algoritmi, monitorano l’uso dinamico dei dati, determinando in modo intelligente quali dati copiare nella memoria a stato solido dell’unità ibrida. In questo modo si possono ottenere le prestazioni tipiche delle unità SSD per l’accesso ai file utilizzati con più frequenza dall’utente e allo stesso ridurre il carico (e di conseguenza aumentata l’affidabilità) della memoria a stato solido.
Western Digital non ha indicato quando i nuovi drive saranno disponibili e neanche i prezzi. Secondo il PR senior dell’azienda, Heather Skinner, i drive saranno ad ogni modo disponibili “entro l’anno a prezzi molto concorrenziali”.
[A cura di Mauro Notarianni]