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Amazon Cloud Player e MP3 Store: come usare il servizio anche su Mac, iPhone e iPad

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Dopo il nostro tutorial su Google Play Music, esploriamo un’altra alternativa musicale ad iTunes, ovvero il servizio musicale offerto da Amazon, composto in questo caso da diversi servizi e applicazioni.

Come ormai sanno gli utenti italiani, anche Amazon offre la possibilità di acquistare online dal suo MP3 Store brani e album musicali, con diverse offerte e novità, solitamente vendute ad un costo di poco inferiore alle controparti su iTunes Music Store. Basta avere un account Amazon e procedere all’acquisto con pochi click.

Una volta acquistata abbiamo diverse possibilità per fruire della stessa. Vediamo tutti i servizi che Amazon mette a disposizione per gli utenti Mac, PC, iOS e Android.

Amazon Cloud Player
Il cuore pulsante del servizio musicale di Amazon è l’ Amazon Cloud Player, un web player accessibile direttamente da browser che, così come la controparte disponibile su Google Play Music, consente di ascoltare e riprodurre i brani acquistati dal MP3 Store.

Il Cloud Player permette anche agli utenti di importare anche la musica già presente sul proprio Mac o PC direttamente online con il Music Importer: Amazon Music Importer consente di trovare titoli e playlist da iTunes, Windows Media Player, oppure all’interno delle cartelle del computer, quindi di aggiungerli a Cloud Player in un solo clic.

Diversamente da Google Play Music, che offre l’upload gratuito di 20.000, Amazon Cloud Player consente di trasferire dal proprio computer alla “nuvola” solo 250 brani gratuitamente, esclusi i brani acquistati dal MP3 Store. Per poter caricare più brani (fino a 250 mila) sarà necessario acquistare un abbonamento annuale di 25 dollari, così come accade per iTunes Match. Amazon Music Importer caricherà la vostra libreria online riconoscendo automaticamente i brani già disponibili sul catalogo Amazon, che diverranno subito disponibili; i restanti brani invece verranno caricati online nella loro interezza.

Dal Cloud Player ad iOS
Tutti i brani acquistati dal MP3 store potranno essere scaricati sul vostro Mac o PC utilizzando l’Amazon Music Downloader. Una volta scaricato il “programmino”, sarà possibile scegliere direttamente dal Cloud Player online quali brani scaricare e avviare il download. Scaricati i brani, verranno automaticamente aggiunti alla vostra libreria di iTunes, in modo da essere sincronizzati con eventuali iDevices.

Se però non desiderate utilizzare iTunes per ascoltare la musica per esempio su iPhone, Amazon offre anche il suo Amazon Cloud Player per iOS. La app consente di ascoltare la musica caricata sul Cloud Player di Amazon in streaming direttamente dai dispositivi iOS, oppure di scaricare in locale i brani desiderati e poterli ascoltare online in assenza di connessione.

La stessa app è disponibile anche su Android, oltre ad essere fortemente integrata con i Kindle Fire offerti dalla società, dispositivi che più di ogni altro consentono un’esperienza diretta, data dall’integrazione fra il servizio musicale offerto da Amazon e i suoi tablet.

ConclusionI
Il vantaggio del servizio di Amazon rispetto alla concorrenza è nella sua completezza. Amazon offre praticamente ogni servizio ed al momento l’unico dei tre grandi player a non avere lacune funzionali legate alla fruizione della musica.

Sfruttando il servizio di Amazon sarà possibile il download della propria libreria online, ascoltare la musica in streaming da un qualunque browser (opzione assente da iTunes Match di Apple) e dispositivo mobile, sfruttare l’applicazione nativa su iOS (app che ad esempio ancora manca a Google Play Music) e Android, e uno store MP3 con prezzi spesso vantaggiosi rispetto ad iTunes Music.

Se paragonato a Google Play Music, il servizio di Amazon è sicuramente un passo avanti dalla prospettiva di un possessore di iPod, iPad o iPhone in quanto al presenza della app nativa per iOS offre un’immediata interfaccia diretta per la fruizione della musica, assente in maniera ufficiale per il servizio di Google, se non ricorrendo ad app di terze parti. Inoltre, nel caso degli utenti che possiedono un Kindle Fire, la fruizione avviene in maniera ottimale, e i Fire risultano i compagni ideali del servizio.

Lo svantaggio rispetto alla concorrenza è rappresentato invece dalla poca intuitività nella fruizione dei vari servizi, che spesso fanno rimbalzare l’utente dal browser alle app e viceversa, rendendo l’esperienza un po’ più confusa e meno immediata rispetto alla perfetta integrazione dei servizi Apple e alla coerenza di Google Play Music. Ad esempio è necessario scaricare e installare due distinte applicazioni per poter caricare e scaricare musica online, mentre per Google ad esempio, è sufficiente una sola app.

Inoltre il limite dei brani caricabili sul Cloud Player è di soli 250; meglio di iTunes Match, che non offre nessun brano gratuito da caricare, ma peggio di Google Play Music, che alza l’asticella fino a 20 mila canzoni. Infine in alcuni casi il prezzo dei brani su MP3 Store sembra essere leggermente superiore a quello disponibile su Google Music Play Store, sebbene inferiore a quello di iTunes Store.

In definitiva il servizio musicale di Amazon è ideale per i possessori di Kindle Fire e per tutti coloro che vogliono un servizio completo sotto ogni punto di vista, senza limitazioni di sorta, consapevoli comunque di dover affrontare un periodo di presa di confidenza per imparare a conoscere il servizio e a configurarlo in maniera appropriata.

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