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iPad mini, la recensione completa

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Dobbiamo confessare che dopo la presentazione di iPad mini la scorsa settimana eravamo un po’ scettici sulla capacità di attrazione di un prodotto di simili dimensioni ad un prezzo che non sembra in grado di attirare nuove fasce di utenti soprattutto se confrontato con quelli della concorrenza. Ma Apple ha ancora la capacità di stupire anche chi è ormai abituato ai suoi prodotti e riesce a creare categorie di utenti (e quindi probabili acquirenti) che prima non esistevano.

iPad mini è un prodotto innovativo o sta inseguendo tendenze di mercato? Il dibattito tra detrattori e sostenitori va avanti da mesi e coincide con le prime voci dell’uscita di iPad mini, il tablet da 7″ introdotto sul mercato dai competitori dapprima rigettato nella suo stato di progetto da Steve Jobs e poi riproposto dai suoi eredi anche con la giustificazione di un suo ripensamento negli ultimi mesi di vita.

Ma iPad non è un tablet da 7″ come l’abbiamo conosciuto nei primi Galaxy, Nexus e Kindle Fire che hannno riempito (sopratutto questi ultimi due) un segmento del mercato non presidiato da Cupertino: prima di tutto è un iPad e poi è un tablet da 7.9 pollici, in pratica 8 pollici con fotocamera e videocamera.

La confezione e il look
Per la descrizione della confezione e lo spacchettamento vi rimandiamo alla galleria fotografica del prodotto italiano che è online dal 31 Ottobre. Altre foto e dettagli li trovate nella galleria più avanti.

ipad mini spacchetta

Quello che è da rimarcare è il peso ridotto rispetto ai fratelli maggiori: con 320 grammi di solido alluminio iPad è molto maneggevole e non stanca tenerlo in mano anche a lungo.

Prima di tutto un iPad
Perchè scriviamo prima di tutto un iPad? Perchè nell’interfaccia, nella disponibilità di applicazioni e accessori, nella semplicità d’uso e accessibilità è un prodotto ormai consolidato e, se si eccettua il nuovo dock Lightning, servito da qualsiasi periferica sul mercato e in grado di interagire con qualsiasi periferica.

Chiunque abbia provato un iPhone, un iPod touch, un iPad di grandi dimensioni con schermo da 9,7 pollici si troverà a proprio agio con il nuovo arrivato e soprattutto potrà utilizzare tutte le applicazioni che ha già acquistato sicuro di poterle sfruttare al meglio grazie ad una elevata coerenza nella scelta di risoluzioni e nella versatilità di applicazioni che non devono essere riadattate alla nuova (vecchia in realtà perchè uguale a quella di iPad originale) risoluzione. iPad mini è nuovo nel formato ma il software non cambia, non deve essere riadattato e le applicazioni girano tutte senza problemi e con la velocità che analizzeremo nella recensione.

iPad mini

Un tablet da (quasi) 8 pollici
Non staremo qui a mostrarvi di nuovo le dimostrazioni di Apple sulla maggiore superficie di un tablet da 7,9 pollici contro uno da 7 pollici: la matematica parla da sola, quello che invece è da verificare è se la risoluzione più bassa e il fattore di forma 4:3 contro quello da 16:9 siano premianti o penalizzanti contro la concorrenza.

Anche qui come per iPhone 5 Apple ha fatto una scelta di ergonomia e la promuove anche con le sue immagini ufficiali: mentre per il telefono top di gamma a determinare le dimensioni è la capacità di interazione del pollice qui è la possibilità di tenere il tablet in mano. La larghezza è quindi determinata non dalla dimensione dello schermo ingrandito di una cornice di dimensioni uniche su tutti i lati come accade con l’iPad originale dove si usa il pollice opponibile per trattenerlo: qui la possibilità di essere ospitato nel cavo della mano permette di ridurre la cornice sul lato lungo e di lasciare spazio a quel pollice di diagonale in più che fa la differenza nell’area di visualizzazione.

Abituati all’iPad originale si potrebbe pensare che il piccolo di casa sia impossibile da maneggiare in verticale con quello spazio ridotto ai lati e al primissimo impatto incute un certo timore: in realtà dopo qualche minuto d’uso ci si rende conto che anche se non potete tratternerlo con il pollice opponibile, iPad mini si tiene benissimo in mano.

La perfetta finitura liscia sul retro e conferisce all’oggetto, (oltre alla realizzazione in alluminio che equivale a solidità, assenza di flessione e altissima protezione dei componenti interni) anche quel fascino di un prodotto di qualità che le plastiche della concorrenza sembrano trascurare ma trasmette all’utente molto cauto quel senso di insicurezza per il possibile scivolamento quando la presa ai lati può essere meno sicura. Consigliamo quindi come facciamo per tutti i prodotti Apple (e come è giusto per qualsiasi prodotto informatico con un grande vetro frontale) di prendersi subito una bella custodia, trasparente, con copertina etc non solo per proteggere fronte, retro (da eventuali graffi) e spigoli ma per offrire un maggior grip alla vostra presa. Le plastiche e le finiture con più grip della concorrenza su questo sono un vantaggio ma nessuno usa coscientemente un tablet senza protezione e l’alluminio di iPad non è facilmente intaccabile da sporcizia e polvere come le superifici zigrinate o a rilievo.

Qui sotto un confronto molto esplicativo sulla qualità di costruzione di iPad mini.


 

Lo schermo
Con 7,9 Pollici contro 9,7 di iPad 2, iPad mini mantiene lo stesso numero di pixel (1024×768) e quindi aumenta la densità senza arrivare alla risoluzione retina di iPad 3 e 4 che in un apparecchio del genere avrebbe inciso non poco sui costi e sulla durata della batteria. Il compromesso è abbastanza riuscito: chi arriva da un iPad retina ritroverà una leggera sgranatura dei contorni dei caratteri ma ovviamente di minore entità rispetto ai modelli 2010 e 2011, chi arriva da iPad 2 noterà il miglioramento. In ogni caso per la lettura di un libro non ci sono rivali per gli eBook reader di Amazon con e-ink mentre con i tablet a colori NON retina bisogna mettere nel conto un certo affaticamento dopo ore sulle pagine.
I dispositivi della concorrenza utilizzano un formato 16:9 ed una risoluzione 1280×720 che porta ad un maggiore densità di pixel e sono in questo caso avvantaggiati per risoluzione ma lo schermo più grande del prodotto Apple permette un recupero sulla visione complessiva del testo che viene inquadrato e constringe ad una interazione meno frequente con le pagine. 
in ogni caso si tratta di uno schermo dall’elevato angolo di visione che esalta le immagini, sia che provengano dalle vostre foto scattate direttamente o importate da una fotocamera sia che stiate consultando una applicaizione o un gioco.
Qui sotto potete osservare un video girato da iPod touch di quinta generazione (che alla fine viene a sua volta inquadrato da iPad mini) che vi offre un’idea sia delle capacità di ripresa che della qualità dello schermo. Il video è stato ripreso in interni con luce artificiale calda.


Fotocamera e videocamera
Se abbiamo a disposizione smartphone, digicamere, videocamere portatili e d’azione certo avere a disposizione un altro elemento di ripresa non sarà così fondamentale visto che anche la concorrenza ha una bella fotocamera frontale da 720p per comunicare con Skype così come iPad può fare con FaceTime ma la bella fotocamera da 5 Megapixel che fa anche video full HD in un tablet è un componente fondamentale perchè il tablet come si è evoluto grazie ache ad Apple non è solo uno strumento di consultazione ma uno strumento creativo.

Nei nostri viaggi dell’ultimo anno abbiamo spesso visto famiglie (in maggior parte madri di famiglia) che riprendono video con il più ingombrante iPad standard dimostrandone la versatilità. La parte fotografica e video è anche un fantastico strumento di realtà virtuale, di rilievo, di annotazione che amplia notevolmente le capacità del tablet anche nell’uso professionale, ambito in cui fino a qualche tempo fa iPad sembrava marginale e che invece vede il tablet sempre più protagonista. Purtroppo non c’è un led per le funzioni flash/illuminazione che invece è stato inserito nell’iPod touch di quinta generazione con cui il mini condivide molte delle funzionalità. Il filmato qui sopra girato con iPod touch 5G e la coda del video trasferita da iPad mini (che a sua volta ripredere iPod touch 5G) vi offre una idea delle riprese hd in luce artificiale.

Qui sotto vediamo una foto scattata con una forte illuminazione in controluce in due versioni (l’intera foto ridotta ad una larghezza di 600 pixel ed un ritaglio di 600 pixel in formato 1:1); iPad mini permette di bloccare fuoco ed esposizione automatica e di ottere immagini molto corrette dal punto di vista dell’equilibrio cromatico e della gamma di colori. Ovviamente c’è il limite del sensore da 5 milioni di pixel ma le immagini appaiono ben contrastate e senza artefatti evidenti.

foto 600

foto

La tastiera
Nei pochi giorni passati dalla presentazione molti utenti ci hanno chiesto se un iPad così fosse anche un buon strumento per inserire i testi: dalle foto qui sotto e dal video che precede queste note potete farvi un’idea ma aggiungiamo alle didascalie anche una spiegazione più articolata.

La tastiera virtuale sull’iPad standard ha pressoché le dimensioni di una tastiera reale e molti utenti con buone capacità di digitazione non rimpiangono i tasti di un portatile: qui le dimensioni ridotte del mini in orizzontale non forniscono una spaziatura adeguata a lunghissime digitazioni ma è molto facile abituarsi. Dall’altra parte dovendo inserire testi al volo anche senza un punto di appoggio si può tenere l’iPad mini in mano e digitare con i pollici in velocità e senza problemi.

suono iPad mini

Il suono
iPad mini è il primo iPad dotato di speaker stereo ma senza un sistema di amplificazione passivo che permetta una reale separazione è difficile (ma non impossibile) captare canali separati. A livello di potenza massima ottenibile siamo sullo stesso piano dell’iPad tradizionale con lo stesso bilanciamento tonale e con un piccolo miglioraramento sulla definizione delle note alte dovuto forse al diverso tipo di griglia utilizzata dal nuovo modello: il suono non fuoriesce come in precedenza dai fori realizzati direttamente sullo chassis ma da un griglia posta dietro fori più grandi. Ovviamente potete collegare iPad ad un amplificatore con il cavo minijack standard oppure ad un dock: attenzione però che al momento non esistono sistemi audio con dock Lightning e vi occorrerà un adattatore dal costo di 29 Euro (o diretto o, più comodo, con filo) per poterlo utilizzare.
E’ presente anche Bluetooth che permette di collegarsi oltre a tastiere ed accessori esterni anche a sistemi audio di qualsiasi tipo e infine potete utilizzare sia per audio che per video la tecnologia Ariplay che permette, oltre all’invio dell’audio verso il sempre numero di sistemi compatibili, anche la duplicazione dello schermo su un TV a patto che sia dotato collegato ad una Apple TV.

La velocità
Il processore a bordo è quello di iPad 2 e le prestazioni sono simili a quelle del modello più recente “revisionato” da Apple: il chip A5 non è al livello di quello A6X dell’iPad di quarta generazione e questo potrebbe essere un problema per chi necessita di capacità di rendering elevate (magari utilizzando iMovie e programmi di montaggio video) e giochi d’azione al top ma per tutti gli altri usi è più che sufficiente ed in alcuni giochi la gestione della risoluzione 1024×768 al posto della retina potrebbe risultare anche un vantaggio per le dimensioni ridotte dei dati da manipolare. Abbiamo fatto girare giochi di ogni genere senza grandi problemi e con un grado di coinvolgimento maggiore rispetto a quello di iPod touch di quinta generazione, il vero avversario per questo tipo di utilizzazione in campo Apple.
Un fattore importante relativo alla velocità è quello dell’accesso alle reti mobili visto che iPad mini può fare da intermediario per la trasmissione di dati (foto, filmati e altro) scattati con la nostra fotocamera o videocamera esterna: in questo, grazie al Wi-Fi ultrapotente e a doppia radio, non ci sono problemi e differenze con i modelli più recenti e la disponibilità della connnessione LTE compatibile con il mercato italiano nei modelli “Wi-Fi + cellulare” di prossimo arrivo potrebbe essere un’arma in più da abbinare alla ridotte dimensioni.

La batteria 
La batteria come confermano le recensioni apparse sui siti stranieri e come possiamo confermare dopo 2 intere giornate (e nottate) in cui il mini è passato senza soluzione di continuità dal gioco all’uso serio, dall’ascolto della musica al rendering di un filmato con iMovie dura bene più delle 10 ore garantite ma questo non è un fattore discriminante e stupefacente. Il caricabatterie, grande poco più di una presa di corrente è analogo a quello che trovate con iPhone dimostra come Apple abbia trovato il giusto compromesso tra le dimensioni della batteria stessa (con consumi da 16.3 wattora contro i 42,5 wattora del modello 4 e i 25 wattora del modello 2) e la durata.

A chi è destinato?
Mentre l’iPad originale ha praticamente azzerato l’interesse verso i netbook con la sua interfaccia, il suo schermo, la durata della batteria e la semplicità d’uso iPad mini entra pesantemente nel mercato degli e-book reader ma senza poterne attaccare le doti principali: costo bassissimo, batteria praticamente infinita ed elevato confort visivo.

iPad mini quindi potrebbe andare a disturbare il fratello maggiore che per alcuni usi potrebbe essere troppo ingombrante oppure iPod touch negli usi strettamente casalinghi.

Noi lo vediamo come uno strumento in più per chi lavora in mobilità, per chi fa rilievi e deve prendere appunti, per chi viaggia tanto e non deve collaborare a progetti mostrandoli sullo schermo. Ottimo per ascoltare musica e leggere un buon libro in treno, più facile da riporrre in borsetta ma anche ottimo controller per l’impianto domotico, sorgente versatile per i nuovi smart TV con applicazioni DLNA…

Insomma tutta la l’esperienza utente Apple ad un prezzo più abbordabile e dimensioni più “tasconabili”.

Il prezzo
La nota dolente è il prezzo: chi si aspettava da Apple un prodotto che sapesse rispondere all’aggressività commerciale di Amazon e Google è rimasto deluso: in effetti almeno una proposta a prezzo “civetta” di 299 Euro (o Dollari secondo l’ormai consolidato rapporto di cambio che rispetta anche la concorrenza) ci poteva stare visto l’elevato numero di pezzi che Cupertino si propone di vendere e l’economia di scala conseguente e la mossa di Apple non è stata un granchè apprezzata dai mercati ma probabilmente questo non farà molta differenza per chi ha già un ecosistema Apple: su iPad mini girano tutte, ma proprio tutte le applicazioni iOS e ben 270.000 di queste sono ottimizzate per i tablet al contrario di quelle Android che in molti casi, per rispettare la pletora di risoluzioni disponibili con i modelli delle varie case, devono per forza limitare l’integrazione grafica.

Se avete comprato legalmente le vostre applicazioni per iPhone ora potete sfruttarle appieno anche su iPad mini mantenendo il vostro investimento, cosa che non accade passando ad Android e peggio ancora ad Amazon che ha pure un market più limitato.

Per chi parte da zero, per chi non   smartphone o un tablet di precendente generazione oppure per chi viene da un telefono Android a basso prezzo i criteri di scelta sono opposti: a fare gioco in questo caso è il basso prezzo d’acquisto.

E’ in ogni caso da apprezzare anche il fatto che Apple non abbia introdotto un modello da 8 GB che avrebbe avuto sì un prezzo più interessante ma che avrebbe fornito una esperienza d’uso frustrante: con la dimensione attuale del sistema operativo e di alcuni applicazioni top come i giochi già 16 GB sono stretti e con la metà dei GB l’utente sarebbe stato costretto a caricare e cancellare app continuamente.

Conclusioni
Ancora una volta Apple ha saputo stupire preparando un piatto dalla presentazione eccellente, con tutti ingredienti di prima classe e con il gusto che la contraddistingue: il ristorante ha ormai un menu in grado di servire tutti i palati ed anche se è un pò caro sappiamo che non ci alzeremo mai da tavola insoddisfatti.

Pro
Formato ridotto e grande schermo. Grande parco di software ottimizzato. Buona fotocamera-videocamera anche sul retro che amplia l’utilizzazione come mezzo di ripresa e per la realtà virtuale. Costruzione d’eccellenza.

Contro
Prezzo elevato. Il connettore Lightning richiede un adattatore costoso (29 Euro) per utilizzare i vecchi dock.

Prezzi al pubblico
iPad mini (bianco o nero) Wi-Fi da 16 Gb: 329 Euro
iPad mini (bianco o nero) Wi-Fi da 32 Gb: 429 Euro
iPad mini (bianco o nero) Wi-Fi da 64 Gb: 529 Euro
i modelli con connettività 4G (Wi-Fi + Cellular) saranno disponibili tra un mese circa. i Modelli Wi-Fi sono disponibili dal 2 Novembre in tutti i negozi specializzati in prodotti Apple.

Per tutte le specifiche vi rimandiamo a questa pagina del sito Apple

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