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TechCrunch Italy: le start-up italiane nel resoconto completo dell’evento svoltosi Roma

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La conferenza di livello mondiale dedicata alle startup è sbarcata a Roma grazie all’evento TechCrunch Italy svoltosi giovedì 27 settembre. Quello che si preveda fosse un tranquillo evento di networking professionale si è invece manifestato come una tempesta di novità e progetti per il settore delle startup e degli investitori. Oltre mille le richieste di accredito e più di 300 le startup che hanno partecipato alla selezione per esporre nelle apposite aree dedicate.

L’evento è stato ospitato al Globe Theatre di Roma, un teatro interamente costruito in legno, in soli 4 mesi, su idea di Gigi Proietti: si tratta della riproduzione del famoso Globe Theatre di Shakespeare, ospitato all’interno di Villa Borghese. L’incontro è iniziato alle 8 ed è proseguito fino a pomeriggio inoltrato, con l’intervento di decine di ospiti di alto livello, a cominciare dal Ministro Passera che ha di fatto aperto i lavori prima di dare la parola ad Alec Ross, consigliere per l’innovazione di Hillary Clinton, Segretario di Stato americano. Sul palco poi si sono susseguite tavole rotonde con i fondatori di startup di successo ed investitori. Nel mezzo alcune startup si sono presentate e sono state votate dal pubblico attraverso dei cartoncini colorati (come si vede in una delle fotografie). Il tutto splendidamente coordinato da Mike Butcher, direttore di Tech Crunch Europe ed animato dallo scatenato Marco Montemagno.

Nonostante l’originaità della location, il teatro non si è dimostrato la soluzione ideale: il palco era troppo distante dalle tribune che a loro volta erano abbastanza dispersive, inoltre quando il sole ha iniziato ad illuminarle sono diventate impossibili da abitare, se non quelle del secondo e terzo anello. Mentre all’interno del teatro si susseguivano interessanti session e tavole rotonde, fuori una quarantina di startup erano accampate (dopo aver pagato 300 euro) su dei poco stabili tavolini, pronte a dimostrare i propri prodotti agli investitori e al pubblico. Peccato che la situazione logistica fosse drammatica, troppo dispersiva ed improvvisata l’area espositiva, gli ombrelloni riparavano poco dal sole e nei display di smartphone, tablet e portatili dimostrativi non si vedeva quasi nulla. Inoltre mancava la connessione Wi-Fi (sembra assorbita dallo streaming video in tempo reale dell’evento) così come nessuno o quasi riusciva a collegarsi in 3G via cellulare…a stento ogni tanto si riusciva a scaricare qualche email via Edge. Queste mancanze hanno suscitato molte polemiche, da parte di pubblico, operatori e startup, sia on-site che a posteriori sui vari forum dove si è discusso dell’evento. Il tutto è stato riassunto come “ottimo evento per relatori, contenuti e networking ma gestito ed organizzato all’italiana, cioè male”.
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Tra le startup che tentavano di dimostrare i propri prodotti molte hanno prodotti o servizi presenti nell’app store sotto forma di App indipendenti o corollarie a servizi nati sul web. Le abbiamo visitate, abbiamo parlato con i loro fondatori e le elenchiamo di seguito, iniziando però da due aziende che non erano direttamente tra gli espositori ma che meritano particolare attenzione per i nostri lettori. Payleven il cui CEO girava col suo iPad dimostrando come far diventare iPad o iPhone un sistema di pagamento mobile con carta di credito e GlassUP gli occhiali-video made in Italy che saranno disponibili nella seconda metà del 2013.

Payleven è una soluzione innovativa che permette di accettare pagamenti con carta di credito tramite smartphone o tablet,  in maniera semplice, sempre e dovunque. Dopo aver effettuato una transazione di prova con payleven (nella foto), abbiamo  potuto vedere come basti un piccolo lettore, uno smartphone o tablet su cui scaricare l’applicazione, per iniziare ad accettare pagamenti con carta. Abbiamo chiesto quali fossero i termini di pagamento e ci è stato detto che i termini di payleven sono chiari e trasparenti: nessuna commissione nascosta, nessun canone mensile o costo di installazione. Tutto si basa esclusivamente su una commissione di 2,95% sul transato più 9 centesimi a transazione. Arriva quindi anche in Italia, finalmente, una soluzione di pagamento adatta proprio a tutti: le piccole e medie imprese, i professionisti, chi lavora nel mondo delle consegne a domicilio, gli artigiani ed il popolo delle partite IVA, che possono finalmente accettare pagamenti con carta di credito a partire da 1 euro.
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GlassUP
I Glassup sono occhiali che mostrano a chi li indossa le mail e gli sms in arrivo così come gli aggiornamenti Facebook, i tweet, gli appuntamenti, l’andamento di borsa, le breaking news, le indicazioni stradali ai motociclisti, le parole degli interlocutori ai sordi, le didascalie dei quadri nei musei, i sottotitoli dei film, i dati corporei agli sportivi, i dati di volo agli aeromodellisti, la traduzione delle insegne quando giri per Pechino e molto altro ancora.  Simili a quelli che ora sta progettando Google, ma più belli, semplici ed economici – ci dicono – e meno fastidiosi per la vista grazie a una tecnologia brevettata. Saranno rilasciate le API in modo che qualsiasi sviluppatore possa poi creare applicazioni che mandino messaggi di ogni tipo all’occhiale. Sono già in prevendita a 300 euro con consegna a giugno 2013.
TechCrunch_italyQui di seguito riportiamo la descrizione del funzionamento e le caratteristiche principali delle app per iPhone e iPad presentate dalle startup che esponevano o che presentavano durante l’evento:

Cibando
Cibando crea contenuti esclusivi per il mondo della ristorazione. L’azienda è costituita da un team di esperti nel mondo della comunicazione, fra cui giornalisti, foodblogger, videomaker e fotografi professionisti che – attraverso immagini, filmati e racconti appetitosi – comunicano la filosofia e le emozioni proprie dei luoghi. La redazione editoriale di Cibando racconta infatti l’essenza del posti visitati per mezzo di una pagina web personalizzata, una carta di identità creata ad hoc per ciascun locale, che offre una visuale esclusiva sull’esperienza che si prova assaporando la cucina, gustando i vini, chiacchierando con lo chef. Grande spazio è dedicato ai contenuti fotografici: quello dell’immagine è un linguaggio universale che evoca immediatamente nell’interlocutore emozioni e sensazioni. Far parlare le foto è, per Cibando, una scelta d’impatto immediata ed efficace: l’app ha già riscosso un buon successo su App Store.

Style4Real
Con Style4Real gli “style lover”, cioè gli utenti dell’app appassionati di moda e fashion,  possono vivere la propria passione in modo nuovo abbattendo i limiti del proprio guardaroba ed entrando a fare parte del “primo e unico” guardaroba social al mondo dove tutti caricano e mostrano il proprio look. Style4Real combina una intuitiva applicazione per iPhone ed una ricca community online per raccogliere tutti gli appassionati di moda da New York a Singapore. L’applicazione mobile S4R permette di avere il proprio guardaroba personale sempre con sè, di caricare i propri outfit in ogni momento senza perdere i consigli di stile dei trend setter piu’ seguiti. La community S4R permette di avere in pochi istanti una completa panoramica del proprio guardaroba e di ricevere offerte e promozioni personalizzate dai brand e stilisti preferiti. Via app e via web, i fashion lover potranno scegliere come e quando condividere i propri capi e look mostrando il proprio stile a colpi di vestiti, scarpe e accessori nella passerella internazionale più social del mondo.

DriveFarm
DriveFarm è un servizio dedicato al mondo delle aziende che necessitano di un servizio di File Server su Cloud per tutelare il loro patrimonio aziendale (progetti, fatture, foto, documenti e così via). DriveFarm permette di definire un utente amministratore che ha la capacità di creare nuovi profili di storage da associare a ciascun utente aziendale e, per ognuno di loro, l’amministratore potrà definire le policy di accesso al servizio, dati, le modalità di condivisione  ed eventualmente fornire l’accesso o meno ai dati in mobilità attraverso l’applicazione mobile.

L’amministratore ha la possibilità di monitorare tutte le attività di invio file, condivisione cartelle e download dei dati effettuati dagli utenti attraverso un’apposita schermata di controllo. Dal servizio Cloud DriveFarm è stata sviluppata un’applicazione mobile , attualmente disponibile su App Store ed entro fine anno anche sul Market Play di Google, per accedere ai propri file in mobilità. La caratteristica principale dell’applicazione è la funzione che permette di individuare le persone fisicamente vicine all’utente ed inviare i file direttamente dallo smartphones del mittente a quello di uno o più destinatari fisicamente vicini all’utente. La funzione di condivisione permette eventualmente di accedere alla lista degli utenti dell’azienda e condividere i dati con lo staff anche se non fisicamente vicini.

CryptoDrone
CryptoDrone automatizza la cifratura dei documenti riservati e distribuisce in modo automatico le password agli utenti autorizzati alla visualizzazione. Il download dei documenti cifrati può avvenire via web oppure utilizzando l’app per iPad disponibile su App Store. L’app permette quindi agli utenti di accedere ai dati riservati in modo semplice e veloce. L’app oltre a scaricare e visualizzare i documenti cifrati può essere bloccata con in pin e funziona anche in modalità offline mantenendo una cache locale dei documenti scaricati. Tali documenti sono sempre cifrati anche sull’ipad e quindi anche la perdita del dispositivo non causa problemi per la sicurezza.

ChatMe
Con ChatMe si possono conoscere nuovi amici attorno a noi e chattare con persone da tutto il mondo, condividendo le proprie foto. Usando ChatMe si possono incontrare le persone vicino a te, farsi nuovi amici in città o stati specifici, scattare foto ed applicarvi effetti vari, condividere le foto su Facebook e su Twitter; e chattare in tutto il mondo.

Youppit
Youppit raccoglie tutte le offerte dai siti di sconti, vendite private e outlet online, le rielabora e le presenta in modo fruibile e ordinato, secondo gli interessi merceologici e geografici di ciascun utente, via web o con e-mail quotidiana. L’applicazione Youppit verrà presentata nei prossimi giorni e permetterà di visualizzare in tempo reale tutte le offerte geolocalizzate intorno alla posizione dell’utente, in modo da facilitarne la scelta grazie alla visualizzazione su mappa della distanza. Youppit è un progetto nato nel 2011, attivo in Italia, e che conta di espandersi presto in altre nazioni Europee.

InstaContest
Non proprio come app, ma direttamente collegata all’app tra le più scaricate e famose, Instacontest è un prodotto web che permette di realizzare e gestire un contest fotografico su Instagram. Con questa soluzione i brand, agenzie di comunicazione e agenzie creative che vogliono mettere in piedi un iniziativa simile non devono preoccuparsi dell’aspetto tecnico di creare un applicazione web. Ma sarà InstaContest che raccoglierà le foto da instagram, permetterà di moderarle. La piattaforma mostra un lato pubblico su cui gli utenti si registrano, interagiscono e votano le foto e infine ai clienti mostra delle analytics dell’andamento del contest e dell’engagement degli utenti.

Sporthis
Sporthis è l’applicazione per sfidare gli amici a indovinare i risultati delle partite di calcio. Giocare è semplice: basta accedere con l’account di Facebook, fare un pronostico sulle partite in calendario e vincere punti e badge per scalare la classifica settimanale. Con sporthis si possono impostare notifiche push sulle partite e ricevere aggiornamenti sui risultati in tempo reale!
 HYPERLINK “http://sporthis.com/” http://sporthis.com

Korallya
Korallya è uno strumento di Mobile Networking creato per  semplificare e migliorare l’esperienza dell’incontro tra persone in qualunque circostanza: per lavoro, per studio, in situazioni pianificate o inattese, in condizioni di connettività disponibile o meno. Le funzioni di Korallya sono la creazione di business card digitali, la possibilità di accedere a un repository personale o accedere a quello corporate. Inoltre si possono condividere le business card con delle note testuali d’accompagnamento e con allegati contenuti presi dal repository. Ma si possono anche creare meeting virtuali e partecipare ai meeting attraverso lo strumento Meeting Virtual Folder (MVF) lasciando così il proprio contributo al meeting (tua BC e tuoi contenuti) e allo stesso tempo scaricando sullo smartphone un’efficace rappresentazione dello stesso tramite i suoi elementi costitutivi: chi ha partecipato e quali sono stati gli argomenti discussi (attraverso i contenuti condivisi). Le funzioni mostrate sono numerose e tutte improntate ad una migliore gestione dei contatti di lavoro.


Qurami
Molto funzionale ed utile Qurami permette di ottimizzare il tempo passato a fare una fila: con l’app che sarà rilasciata prossimamente si potrà prenotare il posto in fila tramite l’iPhone, verificare l’attesa in tempo reale e ricevere la notifica nell’approssimarsi del proprio turno. Qurami è già attivo nelle segreterie delle università romane La Sapienza, LUISS, Roma Tre e Tor Vergata permettendo agli studenti di risparmiare tempo, rendendo al tempo stesso più fluide le procedure amministrative.

Save the Mom
Save the mom è il family assistant per le mamme impegnate del giorno d’oggi. In pratica mette a disposizione tra web, iPad e iPhone una piattaforma di condivisione delle necessità familiari. Offre una bacheca familiare per comunicare evitando sms e telefonate, un calendario condiviso per gli eventi e gli impegni familiari, con tanto di reminder, una lista della spesa interattiva e condivisa fin anche un servizio, blindato a livello di privacy, di geolocalizzazione dei membri della famiglia.

BeMyEye
BeMyEye trova nel nome stesso la sua mission, fa diventare tutti noi utenti di iPhone dei rilevatori di dati di mercato o di store check. Se l’azienda X ha bisogno di aver conferma che i suoi prodotti siano esposti, e come lo siano, nei market delle grandi città, invece che spendere soldi inviando i propri rilevatori potrà ingaggiare al volo gli iscritti a BeMyEye che si trovano in prossimità, o che possano facilmente raggiungere, i diversi punti vendita sparsi sul territorio. Per ogni lavoro viene individuato un importo da pagare al rilevatore che se accetta il job si reca sul posto, svolge il micro lavoro, invia i risultati – sotto forma di foto e/o video e mette in paniere la paga. Utile per il settore del retail, del real estate, delle affissioni pubblicitarie etc.

In 3D Gallery
In 3D Gallery crea una galleria d’arte vituale in 3D usando le foto nostre o dei nostri amici tratte per esempio da Facebook, Instagram, Pinterest, Flicker etc. L’app per iOS è quasi pronta.

Paperlit
Tra gli stand troviamo anche Paperlit la soluzione di mobile publishing ormai diffusissima tra giornali, riviste e cataloghi vari. Permette, in modo semplificato, di pubblicare i propri contenuti in formato multipiattaforma e di gestirne il sistema di pagamento on demand e/o su abbonamento con l’integrazione di sistemi sofisticati di analisi del traffico e una piattaforma proprietaria per la gestione della pubblicità. In Italia Paperlit è usata da oltre 20 testate o gruppi editoriali.

Presenti anche i ragazzi di MetWit: Macitynet ha parlato dell’app qualche giorno addietro. Qui di seguito inseriamo una serie di startup che hanno partecipato all’evento e che si occupano di agevolare la creazione di app:

Appdoit
Permette agli utenti di creare delle applicazioni mobile attraverso dei moduli da integrare tra loro. Creare le app costa da un minimo di 99 euro ad un massimo di 572 euro, secondo i moduli da inserire che possono essere anche acquistati a parte. Per ulteriori informazioni è possibile visitare questa pagina.

AppsBuilder
Permette di creare la propria app in 10 minuti, trasforma anche i siti web in applicazione interattive e coinvolgenti. Tutto personalizzabile secondo esigenze di brand. I prezzi vanno dai 19 ai 169 euro al mese secondo le funzioni da attivare ed il numero di App, 6 nel caso del prezzo più elevato prima però di considerare il superaccount pro da 799 euro l’anno. Ulteriori informazioni disponibili da qui.

Chupamobile
Tra queste startup tecniche aggiungiamo Chupamobile un marketplace per la commercializzazione e la condivisione di moduli di codice da integrare nelle proprie app iOS o android, a partire da 12 dollari a modulo. Ovviamente integra tutte le funzioni social per la promuovere il proprio codice messo in vendita attraverso i vari social network.

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