Apple sta iniziando a produrre l’attesa, versione modestamente aggiornata di Vision Pro. Il Vision pro 2.1, che qualche sito cinese chiama (sbagliando) Vision Pro 2, sarebbe stato messo sulle line di produzione nei giorni scorsi in perfetto accordo con le previsioni di fine 2024.
Ricordiamo che secondo la maggior parte degli osservatori, il progetto Vision Pro, relegato a prodotto sperimentale, è stato messo da parte in attesa che arrivi qualche idea migliore lasciando dietro di sé scorte di componenti largamente superiori alle previsioni. È la conseguenza di vendite che sono state di sei volte inferiori alle stime è la necessità di trovare un modo di smaltire queste stesse componenti attraverso una revisione del primo modello.
Cessata la produzione della prima versione ora Apple starebbe quindi costruendo non un nuovo modello, idea ormai abbandonata, ma una versione modestamente aggiornata con qualche variazione nel design fisico (molto criticato da alcune parti) e un nuovo processore.

Secondo un cinese componenti-chiave, inclusi pannelli, l’alloggiamento e circuiteria hanno ottenuto l’OK per la produzione in serie, prima del lancio del prodotto, previsto entro fine anno.
È molto probabile che il focus del Vision Pro 2.1 sia l’Intelligenza Artificiale. Difficile però dire se Apple si accontenterà di proporre quella all’acqua di rose che oggi è presente sui dispositivi più recenti, oppure se vorrà metterci qualche cosa di particolare.
Ancora più difficile è dire come Apple riuscirà a risolvere un grattacapo che non pensava di trovarsi tra i piedi fino a qualche settimana fa: i dazi trumpiani. Vision Pro già costa un occhio della testa (3500$), importato con un ricarico del 54% se non del 104% come è stato annunciato oggi, corre il rischio di avere un prezzo semplicemente inavvicinabile se non da qualche milionario a caccia del prodotto esotico.
Vision Pro è un fallimento o un preludio del futuro? La domanda a rimane aperta a più di un anno dall’inizio delle vendite. Il CEO di Apple a fine dello scoro anno ha riconosciuto che, per ora, è destinato solo a un mercato di nicchia.