Il CEO di Apple, Tim Cook, è in Cina per alcune attività di marketing, compreso il lancio di un nuovo fondo di investimento da 99 milioni di dollari per l’energia pulita, e donazioni alla China Development Research Foundation per ampliare il programma di formazione degli insegnanti in aree rurali.
A margine del China development forum, Cook ha dichiarato all’agenzia di stampa ufficiale China News Service che i modelli di DeepSeek sono “eccellenti”, senza rivelare troppo. L’IA, infatti, dovrebbe essere al centro del viaggio in Cina del CEO di Apple, nell’ambito dell’imminente lancio di Apple Intelligence nel Paese del Dragone.
Obbligata a piegarsi alla censura locale, si vocifera da tempo di accordi dell’azienda statunitense con Alibaba per adattare le funzioni offerte dalla sua IA tenendo conto delle regole drastiche dell’immenso mercato cinese.

Il governo cinese, lo ricordiamo, asserisce di avere il diritto legale di controllare anche i contenuti di Internet all’interno del proprio territorio e che le regole di censura che applica non violano il diritto alla libertà di parola dei cittadini. I funzionari governativi hanno accesso a informazioni non censurate tramite un sistema di documentazione riservato.
A febbraio di quest’anno, il sito The Information aveva riferito di una partnership tra Apple e Alibaba, con funzionalità “sottoposte congiuntamente all’approvazione dell’autorità di regolamentazione del cyberspazio cinese”, con novità che dovremmo – anche in Italia – vedere con l’imminente lancio dell’aggiornamento a iOS 18.4
Apple ha in programma a Shanghai una conferenza per sviluppatori per martedì 25 marzo, evento nel corso del quale dovrebbe rendere noti dettagli sulle funzionalità di Apple Intelligence destinate agli sviluppatori della Cina continentale.
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