L’Apple Watch di plastica non ci sarà o, meglio, modello low cost destinato a prendere il posto dell’attuale SE è stato differito a data da destinarsi e certamente non sarà presentato entro fine del 2025.
A cancellare un rumor che aveva preso particolare velocità a metà dello scorso anno sarebbero state, dice il solti Mark Gurman, una serie di considerazioni fatte nel contesto dell’ingegnerizzazione del prodotto più che nell’ambito del marketing.
In termini pratici uno studio avrebbe dimostrato che il guscio in plastica, in stile Apple Watch, avrebbe avuto vantaggi dal punto di vista del colore e delle forme ma avrebbe presentato problemi dal punto di vista estetico.
Oltre a questo Apple Watch in plastica rappresenterebbe un problema dal punto di vista dei costi. Il materiale sarebbe forse più facile da lavorare dell’alluminio ma renderlo adeguato agli standard qualitativi di Apple è una sfida dal punto di vista economico.
In pratica un Apple Watch in pratica non costerebbe meno di un Apple Watch in alluminio e avrebbe un aspetto meno attrattivo.
Apple, lo ricordiamo, voleva fare un Apple Watch in plastica per ridurre i costi del modello di entrata e catturare un pubblico più giovane, quello degli adolescenti o addirittura di bambini che avrebbero avuto dalle famiglie un dispositivo adeguato a supportare una vita più sana e nello stesso tempo un sistema per restare in contatto con genitori e parenti.
Come Apple farà a dare un successore ad Apple Watch SE a questo punto è difficile da dire. L’attuale modello è decisamente invecchiato e questo autunno dovrà molto probabilmente essere aggiornato.
Una strada, come è accaduto con iPhone SE sostituito da iPhone 16e, potrebbe essere quella di mutuare alcune delle funzioni di Apple Watch 10 integrandole con un design antecedente che non potrebbe che essere quello di Apple Watch 9 (che poi è identico ad Apple Watch 7): quindi cassa più grande, funzioni della salute avanzate e un processore attuale.