L’associazione statunitense Heat Initiative and ParentsTogether Action afferma che sull’App Store sono presenti “centinaia” di app rischiose, con contenuti e funzionalità potenzialmente inappropriate per i più piccoli.
Un report della stessa associazione ha analizzato varie app nel giro di 24 ore, concentrandosi su categorie considerate particolarmente a rischio. Di seguito alcuni dati emersi dal report (qui in PDF):
- 1 genitore su 4 di ragazzi (il 26%) tra i 13 e i 18 anni affermano che questi ultimi o amici di questi ultimi sono stati esposti a contenuti non appropriati o hanno ricevuto messaggi sessuali non graditi mediante SMS sui dispositivi Apple; questa percentuale sarebbe il doppio rispetto a quanto segnalato da utenti di dispositivi Android (13%).
- 2 genitori su 10 hanno cercato di segnalare queste situazioni a Apple e la maggior parte di questi afferma di non avere risolto in modo soddisfacente problema (42%); solo il 28% afferma di essere soddisfatto, e il 28% non è sicuro di essere soddisfatto.
- Tre quarti dei genitori (il 74%) chiedono una classificazione delle app per età con il rating però gestito da esperti indipendenti, in grado di occuparsi di procedure di revisione delle app e non dai produttori stessi dei dispositivi.
- La maggior parte dei ragazzi ha accesso a un dispositivo Apple (il 72% usa un iPhone e il 52% un iPad) ma meno della metà dei genitori (42%) confidano in risposte di Apple e nella capacità di quest’ultima di affrontare situazioni pericolose, lasciando intendere che i produttori di dispositivi dovrebbero migliorare la loro reattività riguardo tali preoccupazioni.
- L’87% dei genitori concorda nell’affermare che produttori quali Apple e Google dovrebbero investire in misure di protezione dei minori per proteggerli da contenuti dannosi nelle applicazioni e nelle interazioni dei dispositivi.
Apple non ha, al momento, risposto alle affermazioni ma ricordiamo su tutti i dispositivi della Mela è possibile utilizzare i controlli parentali: meccanismi che prevedono password per gestire contenuti, app e impostazioni sul dispositivo dei propri figli, così come impostare restrizioni per i contenuti espliciti, gli acquisti e i download, oltre a modificare le impostazioni relative alla privacy. I controlli parentali sono integrati direttamente in ogni iPhone, iPad e Mac e con questi attivi, tocca ai genitori consentire o no qualsiasi download, consentire o no l’uso di funzioni integrate, impedire contenuti espliciti e con determinate valutazioni, impedire la visualizzazione di determinati contenuti web, limitare giochi e persino alcuni brani musicali.