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Nel 2025 Apple Watch misurerà la pressione e farà piangere Garmin ed Intel

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Se siete interessati ad un vero salto in termini di funzioni per Apple Watch, segnatevi la data: autunno 2025. In quel momento da Cupertino uscirà uno smarwatch con due novità importanti, un sistema per misurare la pressione arteriosa e uno per mandare messaggi di soccorso via satellite.

La prima funzione è attesa da tantissimo tempo, ma oggi Apple sarebbe molto vicina, spiega Mark Gurman su Bloomberg, a rilasciare un modello di smartwatch che offre la possibilità di tenere sotto controllo questo fondamentale parametro vitale.

La novità giungerebbe nel contesto di uno scenario che vede Apple costantemente impegnata a dare una spinta alle funzioni per la tutela della salute dei suoi dispositivi. Apple Watch 10 per esempio è in grado di analizzare la qualità del sonno e lanciare un allerta quando si verificano episodi di apnea notturna, una condizione pericolosa a livello cardiaco.

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Apple Watch del prossimo anno nella misurazione della pressione sanguigna opererà concettualmente allo stesso modo. Non presenterebbe i dati di pressione diastolica e sistolica ma lancerebbe un avvertimento, facendo sapere che secondo alcuni parametri rilevati al polso potrebbe essersi verificato un episodio di anomalia nella pressione.

L’invio di messaggi via satellite non è, invece, una vera novità per i prodotti Apple. Tutti gli iPhone di più recente generazione, da iPhone 14 in sù, sono in grado di svolgere questa funzione, ma sarebbe la prima volta che anche Apple Watch, dopo i rumors degli anni scorsi, è in grado di dare la possibilità di lanciare un segnale di emergenza anche in assenza di rete cellulare.

La funzione sarà riservata, spiega ancora Gurman, ad Apple Watch Ultra, scelta comprensibile vista l’identità assegnata allo smarwatch top di Apple. L’Apple Watch Ultra, sulla carta (la realtà è poi molto diversa…) dovrebbe essere un dispositivo per chi vuole utilizzare questo accessorio per il trekking in montagna, imprese di alpinismo o viaggi in condizioni complicate dove la solidità dell’orologio va di pari passo con la sua capacità di sopravvivenza a condizioni difficili.

In scenari come questi, che potrebbero essere la vetta di una montagna, una valle sperduta, un viaggio in mare aperto dove quasi sempre manca la rete cellulare, avere la possibilità di chiedere aiuto è fondamentale. Ancora più importante è che questo possa avvenire senza neppure avere un iPhone accanto.

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Apple Watch Ultra, sfruttando la rete di Globalstar (azienda in cui Apple ha un investimento da 1,5 miliardi e di cui possiede il 20% delle azioni) come fa iPhone, sarebbe il primo smartwatch ad essere in grado di svolgere questo compito. e quindi un colpo ben assestato a Garmin.

L’azienda americana compete con gli Apple Watch Ultra con una serie di smartwatch che fino ad oggi sono ancora considerati superiori al prodotto Apple se si cerca, la combinazione di solidità, funzioni specifiche per outdoor e sport estremi e sopratutto autonomia ma attualmente non ha nulla di simile a quel he si prospetta per Apple Watch.

Con la nuova generazione di Apple Watch, infine, Apple farebbe anche un altro significativo passo tecnico, superando il 4G per abbracciare il 5G, fino ad oggi messo da parte per consumi, costi e complessità delle componenti. Per risolvere questi problemi, Apple sfrutterebbe il cosiddetto 5G Redcap una tecnologia di rete cellulare che nasce per i dispositivi connessi e in quanto tale punta, prima che sulle prestazioni e ridotta late, su basso assorbimento energetico, bassi costi e bassa complessità, caratteristiche perfette per Apple watch.

A fornire la componente sarebbe MediaTek, azienda taiwanese con cui Apple parla da molti anni, che prenderebbe il posto di Intel nel ruolo di fornitore con cui esiste un rapporto ultradecennale. L’addio ad Intel, già salutata molti anni fa nel mondo Mac, farebbe il paio con quello annunciato a Qualcomm in predicato di essere sostituita dai modem proprietari Apple a cominciare con il lancio di iPhone SE 2025.

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