Essenziale è la parola d’ordine di questo Roomba Combo 2 Essential, che abbandona certamente numerose funzioni tipiche della linea premium, per volgere l’attenzione ad una pulizia automatica più schietta e senza troppi fronzoli. Lo abbiamo testato per diverse settimane ed ecco cosa ne pensiamo.
In questo articolo ripeteremo tante volte la parola “essenziale” perché, come già accennato, è l’elemento che caratterizza il prodotto. E’ essenziale, anzitutto, nelle funzioni, così come nel funzionamento e nell’estetica.
All’apertura del pacco, che pure ha le sue dimensioni generose per via della stazione auto svuotante, si noterà subito che Roomba Combo 2 Essential vuole andare dritto al sodo. Si inserisce la spina della base nella presa, si accende il robot e si è subito pronti per pulizia. Sì, c’è l’app con alcuni funzioni smart, ma basta premere il pulsante centrale posizionato nel corpo del robot per avviare subito la pulizia dell’intera casa.
L’unboxing, nemmeno a dirlo è essenziale. Oltre al robot e al manuale, è presente la base di ricarica che funge anche da stazione auto svuotante e che consente fino a 60 giorni di pulizia senza interventi manuali.
Sempre in confezione è presente anche il panno in micro fibra che, attaccato sul fondo della parte posteriore consente anche di lavare. Lo diciamo subito: non è un robot che consiglieremmo per la sua capacità di lavaggio, non essendo dotato né di noci estensibili, né di un meccanismo in grado di imprimere particolare forza sul pavimento. Ed allora, questo Roomba Combo 2 Essential si concentra meglio sull’aspirazione.
Come è fatto
Essenziale anche nel design. Classica forma circolare, piuttosto sottile, non essendo dotato di alcuna “torretta” con sensori. Sulla parte alta sono presenti tre pulsanti: il primo centrale per accenderlo/spegnerlo e avviare la pulizia, un secondo per il ritorno alla base e un terzo per iniziare la pulizia spot: il robot naviga in un modello a spirale per circondare accuratamente l’area da pulire.
Sulla parte retrostante è presente il vano raccogli polvere, al quale può essere attaccato il mocio in microfilma, mentre sulla parte basse c’è una sola spazzola laterale e una spazzola a V centrale per la raccolta della polvere. Naturalmente, sulla parte frontale non mancano i sensori di navigazione, tra cui un sensore giroscopico e a infrarossi, oltre al paraurti che serve ad ammortizzare gli urti, che a dire il vero non mancano.
App e funzioni smart
Abbiamo detto più volte che si tratta di un robot essenziale, ma non manca la parte smart. Si collega, infatti, all’app iRobot Home. Questa consente di impostare diverse funzioni, come la possibilità di pianificare la pulizia, di automatizzarla quando si esce di casa, oltre a consentire il controllo del robot tramite gli assistenti vocali Alexa e Google.
Il primo abbinamento è piuttosto semplice: è sufficiente accendere il robot e avviare la scansione in app dei dispositivi. Roomba Combo 2 Essential viene riconosciuto automaticamente e dopo aver impostato la password della vostra rete WiFi (rigorosamente 2,4GHz), si è pronti ad avviare la pulizia anche tramite app.
Mancano funzioni smart avanzate. Ad esempio, il robot non esegue la mappatura della casa, ma si limita a inviare report finali, mostrando all’utente i punti in cui il robot è passato.
Manca anche la possibilità di impostare zone di non pulizia, così come di collocare barriere virtuali. Quest’ultima è una limitazione non da poco e l’abbiamo avvertita subito, soprattutto in queste feste natalizie, con albero di natale e regali sotto l’albero a rischio di essere urtati o “risucchiati” dal robot.
Inoltre, abbiamo notato una certa difficoltà nel robot a ritornare automaticamente alla stazione di ricarica. I problemi si sono verificati sia quando abbiamo deciso di interrompere la pulizia della casa a metà, sia quando il robot autonomamente doveva tornare alla stazione per ricaricare la batteria.
In molti casi il robot ha iniziato a vagare per svariati minuti all’interno della stanza, incapace di ritornare automaticamente alla stazione di ricarica. Questo comportamento lo abbiamo notato soprattutto quando il robot si trova in una stanza molto lontana dalla stazione di ricarica; viceversa, quando il robot è nella stessa stanza, o in una adiacente, il ritorno alla base viene completato con successo.
Come pulisce
L’aspetto positivo è che il robot pulisce bene. Anche senza mappare la casa, il robot sembra riuscire ad avere traiettorie di pulizie ideali, senza perdere neppure una mattonella. Nella maggior parte dei casi segue un percorso lineare che va da un capo all’altro della stanza, spostandosi di poco lateralmente ad ogni passaggio, così da coprire l’intera superficie. Alle volte ci è sembrato ripassare in alcuni punti, ma nel complesso le traiettorie di pulizia sono corrette.
Lo abbiamo anche messo alla prova con i tappeti. Il robot in questi casi si comporta bene, riuscendo a passare sopra i tappeti più pesanti, mentre quelli leggeri abbiamo scelto di rimuoverli per evitare che il Romba li portasse con sé. Ovviamente, è bene rimuovere manualmente il mocio per evitare di bagnarli.
Nel complesso, dopo il passaggio del Roomba Combo 2 Essential, la casa ci è parsa pulita, con la rimozione pressoché totale delle briciole in cucina e della polvere normalmente si forma per casa.
Quello che, invece, ci pare il reparto più debole è il lavaggio. Non ci sorprende, considerando che solo i robot di fascia alta, progettati per il lavaggio, riescono a fornire in questo ambito risultati interessanti.
Roomba Combo 2 Essential, in Rialto, non fa altro che passare il mocio umido sul pavimento, senza imprimere alcuna forza. Questo fa sì che le macchie incrostate non vengano rimosse.
Quanto ai materiali, invece, Roomba Combo 2 Essential risulta davvero curato. La stazione di ricarica e svuotamento sembra molto elegante e minimale, le plastiche sono dure e ben rinforzate. Stesso dicasi per il robot in sé, che dal punto di vista costruttivo restituisce una buona sensazione.
Le dimensioni contenute della base permettono di posizionarlo in casa senza troppe difficoltà, a differenza dei robot di fascia più alta che invece necessitano di molto più spazio, considerando i volumi ben maggiori delle stazioni di lavaggio e auto svuotamento.
Anche l’autonomia è piuttosto buona: il robot sembra poter tranquillamente pulire una casa fino a 100 m2, senza preoccupazioni. A livello di rumorosità è in linea con molti altri della stessa fascia di prezzo: non è tra i più silenziosi, ma neppure tra i più rumorosi.
Conclusioni
Il prezzo di 299 euro potrebbe essere giustificato dalla potenza di aspirazione e dalla base auto svuotante. Se Roomba Combo 2 Essential avesse avuto funzioni di mappatura, e possibilità di impostare ostacoli e zone no clean, sarebbe stato certamente un acquisto da consigliare.
Resta il fatto che pulisce bene, che risulta molto intuitivo e facile da usare. L’autonomia è buona, così come la possibilità di non intervenire per svuotare la vaschetta della polvere per quasi due mesi, grazie alla base auto svuotante.
Se la trovate in offerta, magari a 50 euro meno, allora potrebbe certamente soddisfarvi.
PRO
- L’aspirazione è buona
- Estetica e desgin
- Materiali e dimensioni
- Base autosvuotante
- Possibilità di usare l’app per iniziare la pulizia
CONTRO
- Non esegue mappature della casa
- Non è possibile selezionare ostacoli virtuali
- Non è possibile impostare zone no clean
- Fatica a tornare automaticamente alla base
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