Belle le scorciatoie da tastiera, sono molto utili, tanto in Photoshop quanto in Word, ma sono molte e alle volte non è semplice ricordarle tutte: Logitech MX Creative Console le mostra in modo grafico, e si integra con un potente controller a rotezione e scorrimento per attivare tantissime soluzioni per aumentare moltissimo efficienza e versatilità con le applicazioni per creative, anche grazie ad un software potente e… migliorabile.
Due è meglio
Logitech MX Creative Console è composta in realtà da due piccole consolle con funzionalità diverse, disponibili nei colori bianco panna e nero opaco, ospitate in una singola confezione, ecologica, in cartone.
Ad accompagnarle un cavo USB-C/USB-C per l’alimentazione di una delle due consolle (l’altra invece necessita di due batterie a stilo AAA) e un piedino d’appoggio, facoltativo nell’uso ma comodissimo e diremmo indispensabile.
Le dimensioni della MX Creative Keypad (pulsantiera) sono 91,7 x 77,9 x 33,8 mm, con un peso di 128 g mentre la MX Creative Dialpad (con potenziometro) misura 92,1 x 93,7 x 33,8, con un peso di 128 g. Il supporto, tipicamente pensato per essere usato con MX Creative Keypad (ma potenzialmente con entrambe) misura 112,7 x 58,5 x 20,5 mm con un peso di 61 g.
Tutti gli apparecchi sono realizzati in plastica leggermente porosa, con piedini o tappetino inferiore in gomma viscosa, per essere appoggiati alla scrivania e non scivolare durante l’uso degli strumenti.
I due dispositivi sono del tutto indipendenti, e anche se sono soggetti allo stesso software (che vedremo), si possono usare assieme, alternativamente o anche singolarmente l’uno dall’altro: potenzialmente anche su due computer diversi, dato che uno offre una connessione a cavo e l’altro via Bluetooth, la convivenza nello stesso computer è più una formalità che un obbligo.
Primo passo, Logi Options+
Il collegamento dei due device è semplice: come abbiamo detto via cavo il primo, wireless il secondo, ma è una operazione davvero banale che anche chi è a digiuno di informatica sarà capace di completare.
MX Creative Dialpad, tra l’altro, permette di connettersi a tre device diversi e con la possibilità di selezionare quello corrispondente tramite una un selettore alla base.
Senza driver, il Mac li vede come mouse e tastiera, e ne attiva le funzioni di base: ma con il software Logi Options+ arrivano tutte le potenzialità, che sono tante e pensate per la produttività.
Il software, che è lo stesso utilizzato per le tastiere (qui la nostra recensione della MX Keys, la più famosa) permette ampie personalizzazioni di tutti i tasti e Dialpad, ma offre anche una serie di funzioni preconfezionate, che l’utente può scaricare tramite un App Store, in modo da avere già delle predisposizioni singole, che comunque si possono personalizzare ulteriormente senza problemi.
Oltre a questo, Logitech MX Creative Console offre una funzione chiamata Action Ring, che mostra un cerchio con diversi pulsanti in sovrimpressione, dove l’utente può attivare funzioni singole oppure funzioni con menu contestuali, a piacere, direttamente nella posizione del mouse (una funzione simile è presente sulle tavolette Wacom).
Il software in questione, disponibile per macOS e Windows, non è invasivo ed è già presente se avete una tastiera Logitech (non da gaming, la linea Logitech G segue altri software).
Il software è davvero semplice da utilizzare, e dispone di ampie scelte di personalizzazione per pilotare praticamente qualunque aspetto del sistema operativo e delle varie app.
Eppure è proprio questo suo aspetto, in particolare l’interazione “caramellosa” tipicamente consumer che ci ha lasciato un po’ perplessi: essendo per taglio e prezzo la Logitech MX Creative Console un prodotto tipicamente professionale, ci saremmo aspettati un approccio più diretto ai comandi, forse più “asciutto”, tipico dei profili professionali.
Sia chiaro, questa non è una critica al software vero e proprio, ma all’approccio che propone, preferendo la semplicità al comando diretto: le Macro, ad esempio, sono presenti ma non cosi potenti e la personalizzazione di molte funzioni verte su molti, troppi parametri quando un professionista tende a preferire un approccio più verticale e meno dispersivo.
MX Creative Keypad
Nell’esame di come funziona la soluzione partiamo dalla MX Creative Keypad, una pulsantiera che mostra nove pulsanti frontali e una connessione a filo USB-C (2.0).
Tra le due, è questa che abbiamo scelto di usare con il supporto in plastica presente nella confezione, se non altro perché è quella che necessita di più stabilità per i pulsanti che devono essere premuti (pulsanti fisici).
Ogni pulsante mostra un piccolo display, che può essere personalizzato a scelta tra icone predefinite e una immagine personalizzata (in formati semplici, come Jpg).
Come molte altre pulsantiere simili, anche MX Creative Keypad funziona in modo contestuale, seguendo l’app in primo piano: così lo stesso pulsante, che ad esempio permette di raggruppare un insieme di forme vettoriali in Illustrator, duplica il livello in Photoshop, senza che l’utente debba fare nulla perchè il cambio di pattern avviene in automatico allo switch dell’app.
Inoltre, la pulsantiera permette di avere varie “pagine”, selezionabili tramite i pulsanti alla base, consentendo di avere più possibilità oltre ai canonici nove pulsanti, anche se tale funzione rende il tutto più macchinoso, da usare solo in caso di necessità.
La pressione del tasto non è un problema, la viscosità dei piedi è tale che, sia direttamente sopra un tavolo che sopra un tappetino, la pulsantiera stia abbastanza ferma e le icone possono essere diversificate in modo tale per cui non è necessario ricordarsele, ogni utente può mettere la grafica preferita.
MX Creative Dialpad
MX Creative Dialpad è leggermente più grossa della sorella e noi abbiamo preferito usarla appoggiata alla scrivania: la grande rotella centrale inizialmente manovra solo il volume del computer, ma può essere associata a varie funzioni, come la dimensione del pennello di Photoshop o la trasparenza.
La seconda rotella verticale per noi è stata utilissima per gestire documenti molto lunghi in Word, comandando lo scorrimento, ma le funzioni integrate possono essere tante, come ad esempio anche una curiosa campanella.
I vari pulsanti possono sopperire, in alcuni casi, a funzioni che sono presenti in MX Creative Keypad, ma qui ridondanti. La ridondanza è utile perché MX Creative Dialpad può essere associata a tre device, via Bluetooth, ma MX Creative Keypad no, perché via cavo.
Chi scrive ha trovato forse un po’ troppo leggera la rotazione della rotella centrale, in alcuni lavori dove è necessaria una certa precisione, una maggiore inerzia avrebbe aiutato, ma forse è solo questione di abitudine.
MX Creative Dialpad si accende e spegne con un pulsante fisico sul lato, dato che funziona a batterie.
In produzione
Logitech MX Creative Console è, indubbiamente, un pezzo pregiato del listino Logitech, in quanto offre qualità abbondante sia dal punto di vista costruttivo che da quello del software, che come detto è potente e versatile.
L’aumento di produttività arriva, inevitabilmente, dopo un certo periodo d’uso e dopo aver perso qualche minuto (forse un po’ di più) a personalizzare correttamente l’ambiente di lavoro, applicando da una parte tutte i comandi, dall’altra spostando l’attenzione dalla tastiera alla consolle (una operazione semplice, ma che l’abitudine ci porta a far sembrare complessa).
Chi scrive ha iniziato con pochi e semplici comandi, dopo aver esplorato alcune opzioni, integrandone altri mano a mano che l’abitudine arrivava.
Possiamo certificare che l’aumento di produttività arriva senza ombra di dubbio, già solo per alcuni strumenti, che non sono cosi scontati.
Chiaramente per alcune app l’uso della consolle è ridondante (come il Finder ad esempio), mentre per altre è davvero importante (noi l’abbiamo trovato molto utile in Illustrator, Photoshop e anche Camtasia), in particolare per quei software che hanno molte, moltissime voci che usiamo di rado e che ogni volta si perde tempo a trovarle nei menu, mentre sono più facili da tracciare nella pulsantiera.
Resta qualche perplessità per l’interfaccia del software, chiaramente consumer, per un prodotto che ci pare invece destinato spiccatamente al mercato professionale ma c’è da riconoscere che l’obiettivo di Logitech come di altre aziende è quello di allargare il più possibile la gamma di utenti rivolgendosi non solo a chi si occupa di progettazione ma anche di streaming, podcast e gestione di eventi dal vivo con tool come OBS e simili.
Pro:
• Potente, funziona con moltissimi software
• Possibilità di usarla su più device
• Adatto al mercato professionale
Contro:
• Prezzo importante
• Serve tempo per impadronirsi tutte le funzioni
Prezzo:
• 249,00 €
Logitech MX Creative Console è disponibile a partire dal sito web italiano della casa madre ma lo potete trovare più comodamente anche presso Amazon.it sia in versione bianca, che nera.