Yamaha ha presentato all’IFA 2011 la sua linea di amplificatori audio AVENTAGE.
L’azienda ha posto particolare attenzione alla disposizione interna delle componenti, perfettamente simmetrica, ha inserito un quinto piedino di appoggio per minimizzare le vibrazioni derivanti dal trasformatore di corrente e dal dissipatore di calore, e sempre allo scopo di evitare le vibrazioni ha inserito una barra di rinforzo ad H nel corpo dell’apparecchio, ha poi investito ancora più risorse nella ricerca delle componenti più performanti ed ha utilizzato un pannello frontale in alluminio in grado di schermare eventuali rumori esterni e radiazioni elettromagnetiche provenienti da luci fluorescenti, monitor o altro.ll risultato è la possibilità di percepire ogni piccolo dettaglio del suono in alta definizione.
Ovviamente non è stato tralasciato nulla anche su altri fronti, integrando tutte le migliori tecnologie oggi diponibili, sia a livello globale, sia proprietarie della casa dei tre diapason.Così abbiamo: il processore VIDA HQV per l’elaborazione del video ed un upscaling da SD ad HD di altissima qualità, il supporto al video 3D, l’Audio Return Channel, lo YPAO-R.S.C.un sistema che permette di calibrare automaticamente la riposta dei diffusori per correggere qualsiasi riflessione del suono sulle pareti ed ottenere una resa audio perfetta, paragonabile a quella di uno studio professionale, il CEC, ovvero la possibilità di gestire tutti gli apparecchi compatibili con questa tecnologia, anche di marche differenti, tramite un unico telecomando, lo Standby Through che consente ai segnali di transitare direttamente verso la TV anche con il sintoamplificatore spento.
Due caratteristiche senz’altro interessanti sono il “Made for iPod and iPhone” e il supporto al DLNA. Abbiamo la possibilità di connettere gli apparecchi Apple alla porta USB frontale vedendoli riconosciuti dal sistema che non solo li ricarica, ma ci permette di controllarli comodamente dal telecomando Yamaha.L’audio viene quindi trasmesso digitalmente senza alcuna perdita di qualità, assicurando un ascolto ottimale.Sono inoltre disponibili due dock, opzionali, dei quali uno è wireless, composto da una base ed un piccolo componente che si aggancia alla presa sull’iPhone o iPod, permettendoci di utilizzare il device mentre ne fruiamo la musica.Yamaha ha anche sviluppato una App gratuita, AV Controller, con la quale possiamo accendere, spegnere, controllare e configurare numerose funzioni dei suoi amplificatori direttamente da iPhone, iPod ed iPad.
L’adozione dello standard DLNA permette invece di accedere alle librerie di musica, foto e video presenti sul computer di casa.Sembrerebbe del tutto simile all’AirPlay di Apple, ed in effetti AirPlay è direttamente figlia del protocollo DLNA.Tuttavia la totalità dei sintoamplificatori che supportano AirPlay si limitano a sfruttarne le capacità di streaming audio, mentre il DLNA quando integrato è direttamente compatibile anche con il video e le foto, cosa non da poco.L’unica complicazione è data dalla necessità di installare sul nostro Mac un programma che lo faccia divenire un server DLNA, ne esistono molti, gratuiti e di buon livello, mentre l’AirPlay è integrato navivamente nel sistema operativo dei Mac ed è presente anche su tutti gli altri prodotti Apple.
Yamaha quindi fa un ulteriore passo in avanti in una rincorsa alle prestazioni migliori, rimanendo in ambito non professionale, proponendo un prodotto sicuramente di alto livello, pieno di innovazione hardware e software, dal design raffinato e compatibile anche con le più moderne tecnologie in fatto di connettività e condivisione dei contenuti.
La linea AVENTAGE si declina in un lettore Blu-ray 3D e quattro sintoamplificatori che si differenziano principalmente per la potenza in uscita e il numero di connessioni sia frontali che posteriori, nonché nella versatilità di alcuni tipi di configurazioni, tutti in ogni caso in grado di soddisfare anche l’orecchio più fine.
I prodotti AVENTAGE sono in arrivo presso i rivenditori Yamaha italiani e saranno venduti ad un prezzo che va dai circa 600€ del modello base ai 1.500€ del modello di punta.
Informazioni più dettagliate sono disponibili sul sito Yamaha.