La serie GT di Realme è tra le più potenti del marchio, e il nuovo Realme GT 7 Pro qui recensito non fa eccezione andando a confermare la tendenza. Si tratta di uno smartphone che introduce il processore Snapdragon 8 Elite Mobile Platform, offrendo prestazioni fulminee. Al lancio il prezzo lo rende davvero conveniente, anche se il consiglio stavolta è di stare sulla versione più economica da 256 GB.
Design
E’ difficile al giorno d’oggi trovarsi di fronte ad un terminale originale. Neppure questo lo è. Questo non vuol dire di certo che l’estetica sia male, anzi, tutt’altro. Si tratta di un terminale davvero pulito, sopratutto sul frontale, dove le cornici sono assolutamente un lontano ricordo e tendono ormai ad essere ridotte all’osso. Rimane solo il foro centrale per la camera selfie a spezzare la filosofia del full screen.
Altrettanto pulito è sulla parte posteriore, dove pero svetta un importante bump, che viene nascosto quando si sceglie di usare la cover in dotazione, che di fatto pareggia il dislivello tra camera e scocca posteriore.
Quest’ultima è in plastica, il che rende meno premium al tatto il terminale, anche se a dire il vero ne contiene il peso. Inoltre, il terminale si impugna davvero bene, nonostante le dimensioni generose, anche se risulta un po’ scivoloso da usare senza cover.
Il look complessivo è certamente raffinato, con una disposizione dei pulsanti e delle porte piuttosto tradizionale: il pulsante di accensione e i tasti per il volume sono presenti sul lato destro, mentre in basso è presente il vano SIM, la porta USB-C e la griglia dell’altoparlante.
Sulla parte superiore spiccano un emettitore a infrarossi che trasforma di fatto il terminale in un classico telecomando per TV e apparecchi elettrici in casa. Sempre sulla parte superiore è presente e un microfono secondario per la cancellazione attiva del rumore.
Il sensore di impronte è ultrasonico ed è integrato sotto lo schermo: fortunatamente garantisce un riconoscimento rapido e sempre affidabile.
Display
Uno dei punti di forza di questo terminale è certamente il display. Si tratta di una unità AMOLED da 6,78 pollici, sviluppato in collaborazione con Samsung e integra la tecnologia RealWorld Eco² Display. Lo schermo offre una risoluzione di 2780 x 1264 pixel e una luminosità massima impressionante di ben 6.500 nit, che lo rendono uno degli schermi più brillanti sul mercato.
Ancora, supporta la gamma cromatica DCI-P3 al 120%, mentre lato aggiornamento offre un refresh rate a 120 Hz. Manco a dirlo, le animazioni a schermo sono fluidissime, mentre la resa cromatica è vivida e certamente appagante alla vista.
Conclude il cerchio di caratteristiche del display la frequenza di campionamento tattile di 240 Hz, che dunque rende il dispositivo appetibile anche ai gamer mobili. Altri dettagli degni di nota riguardano, poi, il supporto HDR10+ e la regolazione della luminosità tramite dimming DC a piena potenza.
Prestazioni
Da qui deriva il titolo della recensione. Potenza ai massimi livelli, grazie al chip Snapdragon 8 Elite. Questo realmente GT 7 Pro è uno smartphone fulmineo, in tutto. Il processore costruito con tecnologia a 3nm di TSMC utilizza una configurazione 2 + 6 Oryon con due core principali che raggiungono i 4,32 GHz e sei core di supporto a 3,53 GHz.
Si tratta al momento di uno dei processori più veloci disponibili sul mercato, con punteggi Antutu (per gli amanti dei numeri sulla carta) di 3 milioni, mentre con il test Geekbench i punteggi sono single-core di 2948 punti e multi-core di 9059.
Anche se si tratta di due sistemi completamente diversi, si tratta di numeri di tutto rispetto considerando che iPhone 16 Pro raggiunge 3.419 punti con Geekbench nel test single core, superando ealme GT 7 Pro, ma arrivando al secondo posto nel test multi core con 8.456 punti.
Ad affiancare la CPU anche una GPU Adreno 830, che certamente offre supporto grafico anche per i giochi più pesanti come COD Mobile. Peraltro, durante i nostri test, anche lato videoludico, non abbiamo mai registrato temperature elevate. Da questo punto di vista il terminale riesce sempre a mantenersi freddo, complice probabilmente l’inverno che non aggrava la situazione lato riscaldamento.
Al momento, Realme GT 7 Pro è tra i terminali più rapidi e veloci presenti sul mercato, almeno nella nostra configurazione con 16 GB di RAM. Probabilmente, a 799 euro (questo il prezzo di lancio della versione da 256 GB che consigliamo), non esiste terminale più reattivo.
Fotocamere
Anche sotto questo punto di vista il costruttore non ha badato a spese e non sembra essere sceso a compromessi: il sensore principale è Sony IMX906 da 50 MP con stabilizzazione ottica (OIS), affiancato da un teleobiettivo da 50 MP con sensore da 1/1,95 pollici e un ultra-grandangolare Sony IMX355 da 8 MP F/2.2, ideale per panorami o scatti di gruppo.
Tra le tante modalità presenti sotto il menu “altro” della fotocamera anche quella subacquea, che purtroppo (dato il periodo invernale) non abbiamo testato a fondo.
In pratica questa permette di scattare foto in acqua, cambiando l’interfaccia e bloccando la UI dalla quale si può uscire tramite pressione prolungata del tasto di accensione. Questo stesso, consente anche di avviare un meccanismo di fuoriuscita di eventuale acqua presente all’interno del terminale.
La fotocamera frontale è da 16 MP, in grado di restituire selfie dettagliati con toni della pelle realistici e ben equilibrati. La configurazione camere a bordo di questo terminale consente uno zoom senza perdita di qualità fino a 3x e uno zoom digitale fino a 120x, ovviamente per foto statiche.
Per quanto riguarda i video, il sistema di fotocamere posteriori è in grado di registrare fino alla risoluzione 8K a 24fps senza zoom e arriva a uno zoom digitale fino a 18x, ridimensionando a 4K a 60fps.
Degna di nota è il controllo digitale della profondità di campo, regolabile da F/1.4 a F/16 tramite uno slider.
Come scatta le foto
In condizioni di luce ottimali, le fotocamere posteriori offrono dettagli eccezionali, un’ampia gamma dinamica e colori realistici. Questo ovviamente, se si sta all’interno dello zoom 3x. Anche in questo caso, dunque, non è casuale il titolo della recensione, che lascia intuire la ottime potenzialità del terminale, anche dal punto di vista fotografico, in particolare in condizioni di luce ottimale.
Complice dei buon risultati è certamente il processore d’immagine (ISP) e ‘unità di elaborazione neurale (NPU). In condizioni di scarsa illuminazione, la fotocamera ultra-grandangolare si difende bene, anche se certamente mostra una minore nitidezza e gamma dinamica, che non riesce a competere con la fotocamera principale e al teleobiettivo.
Di notte, le fotocamere principale e teleobiettivo si comportano bene, anche se forse era lecito aspettarsi qualcosa in più. Qui si nota una leggera diminuzione dei dettagli, anche se complessivamente il comparto fotografico resta forte se si guarda al rapporto qualità prezzo.
In sostanza, non ci troviamo di fronte ad un vero e proprio camera phone. Tuttavia, il terminale si difende bene in condizioni di luce ottimale, mentre perde un po’ nelle luci in condizioni di luce più critiche.
Per questo, torniamo a consigliare la versione da 256 GB, che ha un listino di lancio di 799, contro i 999 della versione da 512 GB, che arriverà a costare 1099 euro. I 799 euro sono assolutamente giustificati anche dalla qualità fotografica. I 1099 euro, invece, potrebbero risultare leggermente più difficili da digerire.
Zoom alla prova
Autonomia
Impressionante anche la batteria, una silicon-Carbon da 5.800 mAh, una delle più capienti in questa fascia di prezzo, che permette di arrivare a sera con uso intenso con un buon margine di carica residua. A dirla tutta, però, considerando la velocità con cui si ricarica il terminale, l’autonomia risulta quasi trascurabile.
Grazie alla ricarica rapida a 120 W, infatti, servono appena 13 minuti per raggiungere il 50% di carica, mentre in poco più di 35 minuti si otterrà addirittura la ricarica completa. In pratica, anche se il dispositivo dovesse scaricarsi, è sufficiente un pit stop velocissimo per assicurare ore e ore aggiuntive di utilizzo.
Intelligenza Artificiale
Naturalmente, non poteva mancare a bordo di questo terminale l’intelligenza artificiale. Tra gli strumenti messi a disposizione dal produttore, quello che permette di trasformare schizzi in vere e proprie opere d’arte.
L’app Schizzo in Immagine, infatti, consente all’utente di trasformare semplici e basilari linee a schermo in disegni curatissimi in ogni minimo dettaglio. Sempre a proposito di intelligenza artificiale, e giusto per accontentare anche i gamer mobili, presente la funzione AI Game Super Resolution, che simula una risoluzione superiore per i giochi.
Ancora, non manca neppure Circle to Search in collaborazione con Google, per cercare dettagli di tutto ciò che è presente a schermo, semplicemente cerchiando con il dito.
Conclusioni
realme GT 7 Pro è certamente un flagship sorprendente, che stupisce in potenza grazie al processore Snapdragon 8 Elite, al quale si affianca un eccellente display AMOLED, una batteria di lunga durata e una fotocamera principale posteriore di qualità.
Per ridurre i costi, tuttavia, si nota l’assenza della ricarica wireless, mentre la fotocamera ultra-grandangolare non eccelle come quella principale. In più, il prezzo di 1099 euro di listino della versione 16+512 GB potrebbe spaventare.
Per questo, ci sentiamo di promuovere il terminale a pieni voti e senza riserve per chi decidesse di optare per la versione da 256 GB, che al lancio costa 799 euro. A questo prezzo è sicuramente un terminale che stupisce in positivo, essendo uno dei telefoni più potenti per questo finale del 2024.
PRO
- Prestazioni e processore fulminei
- Ricarica a 120 W ultra rapida
- Display eccellente
- Buone foto in condizioni di luce ottimali…
CONTRO
- … Foto meno buone in contesti più difficili
- Manca la ricarica wireless
- 1099 euro per la versione 512 GB sono tanti
Prezzo e disponibilità
realme GT 7 Pro è già disponibile su Amazon in offerta lancio a 799 euro per la versione 12+256 GB, mentre la variante 16+512 si acquista a 999 euro sempre in offerta lancio.