Il governo americano d’ora in poi controllerà Apple Pay con le stesse modalità con le quali controlla le banche tradizionali. La decisione arriva dal CFPB (Consumer Financial Protection Bureau), l’Ufficio per la protezione finanziaria dei consumatori, agenzia indipendente responsabile della tutela dei consumatori nel settore finanziario, e la cui giurisdizione comprende banche, cooperative di credito. società di intermediazione mobiliare, payday finanziatori, ecc.
La novità è stata presentata il 7 novembre 2023, e il CFPB ha ora deciso di regolamentare i pagamenti digitali e i wallet per smartphone gestiti dai big del mondo IT, spiegando che questi ormai rivaleggiano su larga scala con i metodi di pagamento tradizionali ma che sono assenti determinate garanzie per il consumatore.
Il controllo di aziende quali Apple, Alphabet, PayPal e altre da parte del CFPB, comporterà l’esame dei loro meccanismi di tutela della privacy, la condotta dei rispettivi direttivi aziendali e la conformità di disposizioni legislative, impedendo “pratiche sleali e ingannevoli”. L’obiettivo annunciato è quello di proteggere meglio i dati personali degli utenti, riducendo potenziali frodi.
Nel suo comunicato, CFPB spiega che le aziende che gestiscono più di 50 milioni di transazioni ogni anno saranno sotto la sua supervisione 30 giorni dopo la pubblicazione della nuova norma nel registro federale. L’Autorità di regolamentazione giustifica la scelta evidenziando la massiccia democratizzazione di questi servizi negli ultimi anni. “I pagamenti digitali sono passati da una novità a una necessità,e la nostra supervisione riflette questa realtà”, ha dichiarato Rohit Chopra, a capo del CFPB. E ancora: “Questi servizi sono adottati in modo particolare anche da consumatori a medio e basso reddito, che ora utilizzano app di pagamento per le loro spese quotidiane e trasferimenti di fondi su scala che compete o supera l’uso del denaro contante. Quello che è iniziato come un’alternativa pratica al denaro contante è diventato uno strumento finanziario essenziale, gestenedo più 3000 miliardi di dollari in pagamenti tra i consumatori e loro amici, familiari e aziende”.
CFPB esercitiva già alcuni controlli su Apple Pay ma finora questa autorità era più limitata, attivata in caso di reclami diretti dei clienti. Non solo negli USA ma anche in Europa Apple Pay è sotto la lente della commissione europea ed è stata obbligata ad adaprire il chip NFC dei suoi iPhone a tutte le app di pagamento e offrire agli utenti la possibilità di impostare app di pagamento contactless diverse da quelle di default.