Il 17 e il 18 novembre nel Mar Baltico si sono verificate altre rotture “molto sospette” di due cavi sottomarini per comunicazioni in fibra ottica. I due cavi sono stati tranciati a distanza di poche ore l’uno dall’altro, eventi che, secondo il ministro della Difesa tedesco, non sono legati ad incidenti.
La rete internet è globalmente robusta, ma vulnerabile in vari punti: da tempo vi sono sospetti per l’intensificarsi delle attività russe intorno ai cavi sottomarini, operazioni che potrebbero portare al sabotaggio di parti critiche dell’infrastruttura Internet mondiale.
A settembre di quest’anno, Dmitrij Medvedev (vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa) aveva riferito senza mezzi termini che la Russia “non ha più vincoli, nemmeno morali, che ci impediscano di distruggere le comunicazioni via cavo del fondo dell’oceano dei nostri nemici”.
La prima interruzione in questione si è verificata domenica 18 novembre sul cavo C-Lion 1 (1173km), che collega la Germania alla Finlandia; il secondo incidente si è verificato il 17 novembre, un cavo meno importante, tranciando un collegamento tra Svezia e Lituania.
Il ministro della Difesa tedesco sembra dare la colpa ai russi, ma a quanto pare martedì mattina due navi da guerra danesi sembrano aver seguito il mercantile cinese Yi Peng 3 nel Mar Baltico, nave che ha attraversato l’area nelle vicinanze di entrambi i cavi di comunicazione.
Secondo quanto riferiscono media finlandesi nel momento in cui sono emersi i guasti, la nave avrebbe rallentato la sua velocità: potrebbe essere una coincidenza, un incidente ma non è da esluderere anche l’atto deliberato. In un comunicato congiunto dei ministri degli Esteri della Finlandia e della Germania si usa prudenza indicando ad ogni modo che “Un tale incidente solleva immediatamente sospetti danni intenzionali”.
Ricordiamo che l’intera rete non passa attraverso i cavi sottomarini, ma che il taglio di un cavo – la cui riparazione può richiedere tra i 5 e i 15 giorni – può portare a problemi di connettività in alcuni settori. Nel migliore dei casi, i dati devono passare attraverso altri cavi che non sono necessariamente in grado di gestire una larghezza di banda molto ampia. Un taglio di cavo può quindi portare a un deterioramento significativo del funzionamento di Internet.
Nel mese di marzo un altro guasto a un cavo sottomarino ha provocato gravi problemi di comunicazioni in alcune zone dell’Africa.