Come previsto dal Contratto di Servizio RAI – MIMIT (il Ministero delle imprese e del made in Italy), è stata avviata nei giorni scorsi la prima sperimentazione su vasta scala della nuova piattaforma RAI di diffusione televisiva nello standard 5G Broadcast, con la diffusione di segnali “free to air” con contenuti di alta qualità e bassa latenza, destinati a terminali mobili (smartphone, tablet e automotive) di prossima generazione, che non necessita della connessione dati degli operatori mobili.
A riferirlo è la RAI spiegando che dl 4 novembre ha attivato il servizio sulle due aree metropolitane ad alto traffico IP di Roma e Torino con l’aiuto della consociata Rai Way, utilizzando frequenze broadcast in banda UHF dedicate, identificate e assegnate dal Ministero su base sperimentale.
Nel comunicato l’azienda spiega che grazie all’attivazione dei nuovi impianti trasmittenti, potrà effettuare “analisi accurate di qualità di ricezione” di programmi televisivi “live”, anche innovativi e specificatamente dedicati alla mobilità, oltre a consentire a tutti i produttori di dispositivi mobili di sperimentare i loro terminali con la nuova tecnologia 5G-Broadcast. Durante il prossimo anno la sperimentazione verrà estesa ad altre aree metropolitane.
A maggio di quest’anno è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale il Contratto nazionale di servizio tra il MIMIT e la Rai; questo prevede, tra l’altro, che la “RAI sperimenterà lo standard 5G broadcast, con particolare riguardo alla copertura di aree metropolitane ad alto traffico IP, utilizzando frequenze UHF dedicate identificate e assegnate dal Ministero, anche su base temporanea”.
Inoltre, come richiesto dalla Commissione Parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, nel proprio parere del 3 ottobre 2023, “La Rai sperimentera’ il DVB-I e l’Hbbtv nonche’ le ulteriori tecnologie innovative che dovessero svilupparsi in futuro”.
Il 5G Broadcast deriva dall’LTE Broadcast di Qualcomm (PDF), tecnologia che promette di rivoluzionare la fruizione di contenuti video in mobilità e la fruizione contemporanea a più utenti di grandi quantità di dati.
Il concetto è simile alla trasmissione televisiva: un unico flusso di dati inviato a tutti i dispositivi in grado di riceverlo. In una tradizionale connessione LTE ogni utente che desidera ricevere dati apre una connessione riservata, appropriandosi di una parte della banda disponibile; con LTE Broadcast questo limite viene superato.
Gli articoli sui servizi di streaming per musica, film e serie TV, videogiochi sono nella sezione dedicata di macitynet.