Le previsioni per il trimestre Apple sono state confermate: bilancio complessivamente un pochino meglio di quello dello scorso anno.,iPhone ancora a tirare il fatturato, il resto (servizi esclusi) non bene. Male la Cina. A dirlo sono i dati presentati qualche minuto fa con i quali la Mela traccia un bilancio del periodo aperto ad inizio luglio e chiuso a settembre.
Apple, in particolare, ha riportato un fatturato di 94,9 miliardi di dollari, con profitti per 14,7 miliardi di dollari. Lo scorso anno i risultati erano stati di 89,5 miliardi di dollari con un profitto di 23 miliardi. Il guadagno è stato di molto più basso per via, specifica Apple, della multa sulla vicenda fiscale Irlandese, subita in Europa che ha sottratto 10,2 miliardi di dollari al bilancio.
Apple dai dati grezzi sembra godere ancora di un buon sostegno da iPhone in un contesto non favorevole. Non sappiamo quanto questo si debba alle vendite dei vecchi iPhone 15 tra luglio e fine settembre (che essendo stati costantemente scontati potrebbero avere fatto meglio degli iPhone 14 nello stesso periodo dell’anno precedente) o alla decina di giorni di disponibilità degli iPhone 16, ma il fatturato di iPhone passa da 43,8 miliardi del 2023 a 46,2 miliardi.
Apple, in attesa del lancio del rinnovato iPhone SE che arriverà in primavera che potrebbe spingere ancora le vendite, dice che iPhone è il telefono più acquistato in USA, Cina urbana, Australia, Regno Unito e Giappone e che la soddisfazione dei clienti per iPhone 15 è al 98%.
Per il mercato di iPad c’è una ripresina: 6,9 miliardi di dollari contro 6,4 miliardi del 2022 ma si tratta di numeri che sono molto distanti da quelli dei tempi d’oro, nonostante il fatturato si riferisca ad un periodo importante per il mercato didattico e nonostante siano siano disponibili ormai largamente gli iPad M4, prodotto per altro molto costoso e che sulla carta dovrebbe favorire il fatturato. Infatti gli analisti prevedevano 7,07 miliardi di dollari nel bilancio da questo prodotto, target che non è stato raggiunto.
iPad, secondo quanto spiegato durante la presentazione dei risultati fiscali, resta comunque molto popolare in paesi emergenti. Tra questi Messico, Medio Oriente, India e Asia. Oltre la metà di chi ha acquistato iPad è nuovo alla piattaforma.
Anche i Mac crescono un pochino. Si va da 7,6 miliardi a 7,7 miliardi, ma qui va detto che nell’intero trimestre non s’è visto nulla di nuovo. In questi tre giorni abbiamo però visto nuovi Mac con M4 di cui nessuno è, ovviamente, finito nel bilancio che è stato chiuso a fine settembre. Possibile che specialmente Mac mini e i MacBook Pro possano dare una spinta nel periodo di Natale.
Anche il segmento “altri prodotti” tra i quali ci sono i prodotti Beats, gli AirPods, gli Apple Watch e altri prodotti minori, fa segnare un regresso; qui Apple che toccano i 9,3 a 9 miliardi. Apple da un paio d’anni qui fatica e anche se il dato resta davanti a quello dei Mac e degli iPad è evidente che ci sono prodotti (Apple Watch?) che non funzionano più come un tempo. Apple anche qui ha mancato le previsioni degli analisti.
Infine non si può non notare come continuino a brillare i servizi che sono cresciuti del 12% e con un fatturato di 24,9 miliardi sono di gran lunga il secondo più importante capitolo dl fatturato Apple. Ma anche qui Apple non ha raggiunto le previsioni.
Andando alle aree geografico, si segnala il nuovo calo, seppure minimo (15,03 miliardi di vendite il totale del fatturato contro 15,08 dello scorso anno) della Cina il che non è certo un bel segnale per Apple. Attualmente l’un tempo brillantissimo mercato asiatico perde terreno non solo rispetto a quello americano (che si avvicina a valere tre volte) ma anche da quello europeo che fattura il 66% in più.
La presentazione dei risultati fiscali di oggi è stata anche l’ultima alla quale ha partecipato da protagonista principale Luca Maestri. Il CFO Italiano passa, come abbiamo detto alcuni mesi fa, ad un nuovo ruolo, un passaggio sottolineato da Cook che si è detto «profondamente grato a Luca per lo straordinario servizio che ha dato in questi dieci anni nel corso dei quali ha contribuito forgiare Apple come la conosciamo oggi. Ci ha aiutato ad arricchire la vita di molte persone nel mondo».
Al posto di Luca Maestri arriverà Kevan Parekh un veterano di Apple. Parekh entrerà nel ruolo il primo gennaio a lui quindi toccherà presentare, tra fine gennaio ed inizio febbraio, i dati delle vendite di Natale, ovvero del trimestre più importante dell’anno.