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I migliori benchmark per valutare le prestazioni di Mac e Windows

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Esistono vari metodi e benchmark per valutare le prestazioni di un computer Mac o Windows, attività che richiedono tempo tenendo conto di diversi fattori e di che cosa si intende verificare: la velocità della CPU, le prestazioni della GPU, la velocità di lettura e scrittura di un disco interno o esterno, la velocità di accesso alla memoria RAM, gli FPS di un gioco.

Tra i metodi più diffusi per valutare le prestazioni di un computer fisso o di un notebook, vi è l’esecuzione di applicazioni di benchmark, un insieme di test software ideati allo scopo di fornire una misura delle prestazioni di un computer in merito a diverse operazioni, utility in grado di mostrare risultati che consentono di determinare la capacità di svolgere più o meno velocemente, precisamente o accuratamente, determinati compiti.

Come è facile immaginare esistono applicazioni di benchmark per vari scopi. Esistono benchmark pensati per misurare la velocità di un computer nell’eseguire calcoli generici, altri per testare la grafica, altri ancora che privilegiano la capacità di eseguire calcoli di natura gestionale, la velocità di lettura/scrittura nelle operazioni su disco, l’autonomia della batteria e così via.

I migliori benchmark per Mac e Windows
Immagine Qualcomm: nella presentazione confronto tra Surface Laptop Copilot+ PC Copilot e MacBook Air M3

La validità di alcuni test è spesso oggetto di dibattito, ma l’importanza di software noti e apprezzati è tale, al punto che più e più volte sono stati scoperti trucchi ed escamotage di alcuni produttori per spunare risultati migliori.

Individuando l’esecuzione in memoria di specifici test è possibile fare in modo che i risultati finali appaiono superiori a quelli realmente ottenibili dall’utente. Per esempio modificando il comportamento della macchina, impostando la frequenza di clock al massimo o in overclock quando si rileva l’esecuzione del test. I produttori non possono barare tenendo conto di tutti i benchmark esistenti e quindi un modo per verificare le effettive prestazioni è quello di eseguire più tipologie di benchmark.

Più veloce è, meglio è?

Nel mondo dei computer non sempre più veloce significa migliore. Non si può tenere conto solo di questo parametro nella scelta di un computer desktop o un notebook. È ovvio che un computer veloce sarà migliore di un altro in specifici compiti, ma bisogna tenere conto anche di altri fattori: la stabilità, la durabilità e anche capire se la maggiore – presunta – velocità vale il prezzo maggiore da pagare, per avere prestazioni che forse useremo poco o nulla.

Il marketing delle aziende spinge gli utenti per convincerli che “più veloce è meglio” ma ognuno di noi ha esigenze diverse e, come accennato, oltre alle performance pure, vi sono altri parametri di cui tenere conto. Tra queste la disponibilità di alcune porte, possibilità di espansione, portabilità, peso, possibilità di eseguire determinate applicazioni e sistemi operativi, durata della batteria e altro ancora.

PC Copilot contro MacBook Air M3, il confronto non è equo
Immagine Qualcomm: nella presentazione confronto tra Surface Laptop Copilot+ PC Copilot e MacBook Air M3

Di seguito elenchiamo alcuni tra i benchmark più importanti, spiegando a cosa servono. Abbiamo scelto utility multipiattaforma, disponibili sia per macOS che per Windows, e ricordiamo che prima di avviare questi test è bene uscire da tutte le applicazioni aperte: le attività in background possono influenzare in modo significativo le misurazioni generando risultati differenti.

È sempre preferibile chiudere tutti i programmi in esecuzione e disattivare funzioni quali controlli dei virus o l’indicizzazione del disco, anche se è impossibile eliminare tutti i processi in background. I sistemi operativi moderni eseguono numerose attività in background che non possono o non devono essere disabilitate, anche se potrebbero avere una minima influenza sui risultati.

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Cinebench

Questa utility di Maxon (si scarica da qui) è presentata come in grado di “verificare le capacità del computer”. Cinebench è un insieme di test cross-platform che consentono di valutare le prestazioni di un computer (o meglio, di CPU e GPU) e un riferimento certo per sviluppatori, analisti e utenti per valutare le performance hardware.

Usando l’utility in questione si avrà a disposizione uno strumento che consentirà di valutare oggettivamente gli effettivi miglioramenti in termini di performance delle nuove macchine. Dal punto di vista tecnico, sono supportate le CPU AMD e Intel x86/4, i sistemi di calcolo M1, M2 e M3 Apple e anche la piattaforma di calcolo Snapdragon.

L’utility è basata sul codice più recente di Cinema 2024 e Redshift, applicazioni reali usate per eseguire i test. È possibile verificare se un sistema funziona in modo stabile con un carico elevato della CPU, se la soluzione di raffreddamento di un desktop o di un notebook è sufficiente per le attività di lunga durata per sfruttare appieno il potenziale della CPU e se una macchina è in grado di gestire attività 3D impegnative nella vita reale.

Gli utenti hanno la possibilità di testare direttamente le prestazioni del singolo core senza attivare manualmente l’opzione “Benchmark Avanzato”. Il “Benchmark Avanzato” permette agli utenti di impostare tempi di esecuzione minimi arbitrari per testare l’hardware per periodi di tempo ancora più lunghi.

Benchmark Mac Mini M2 16GB, SSD 512GB
Benchmark Mac Mini M2 16GB, SSD 512GB

Geekbench

Geekbench è una delle più note utility cross-platform di benchmarking, una delle più complete per misurare accuratamente la velocità di processore e memoria. È in grado di misurare le performance dei core processor, con benchmark multithread e multi-core che mostrano le potenzialità del computer/dispositivo, e risultati che possono essere condivisi con altri utenti in una sezione dedicata del sito dello sviluppatore.

Dal punto di vista tecnico sono supportate le API OpenCL, CUDA e Metal oltre a Vulkan. È possibile visualizzare risultati relativi a CPU (tenendo conto anche di machine learning e Realtà Aumetata) e GPU, e secondo gli sviluppatori lo scenario di test è quello di situazioni quotidiane, tenendo conto di task eseguiti con applicazioni note e di uso comune.

L’utility Geekbench 6 è gratuita per uso non commerciale; la versione Pro del software è venduta a 79dollari, circa 73 euro. Tra le funzionalità disponibili con la versione Pro, opzioni per l’automazione dei test, la gestione di risultati offline e altro ancora. L’applicazione si scarica gratis da qui ed è disponibile nelle varianti per macOS, Windows, Linux, Android e iOS.

I migliori benchmark per Mac e Windows - macitynet.it
Esempio Geekbench

Speedometer

Questa utility di benchmarking è frutto della collaborazione tra Apple, Google e Mozilla. La prima versione di Speedometer era stata creata dal team WebKit di Apple nel 2014, uno strumento allora pubblicizzato come “Punto di riferimento per misurare la reattività delle applicazioni web”. Nel 2018 è arrivata la versione 2.0, con una serie di migliorie e nel 2022 è arrivata la collaborazione con Mozilla e Google per un nuovo riferimento nell’ambito dei benckmark per browser.

L’ultima versione del benchmark è progettata basandosi su un modello di governance condivisa, scelta che ha permesso la creazione di uno strumento di “comprensione collaborativa delle performance” dei browser web, contribuendo a migliorare le performance con modalità tali che saranno di aiuto per gli utenti.

Dal punto di vista tecnico Speedometer è sfruttato dagli sviluppatori per simulare le interazioni dell’utente con le siti e web app, offrendo una approssimazione dell’uso reale dei framework più utilizzati nella programmazione. Attualmente sono supportati i framework più moderni, librerie JavaScript quali React, Preact, Inferno, Redux e anche ES2015, una versione più evoluta di JavaScript con tutte le sue funzionalità al seguito.

Speedometer è utilizzabile da qualunque utente visitando il sito web dedicato, avendo così a disposizione un riferimento unico, senza bisogno di eseguire test singoli sulle varie caratteristiche, con risultati che riflettono il comportamento nel web reale.

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Test eseguito con Safari su un MacBook Air M2 2022

GFXBench

Questa utility cross-platform (si scarica da qui) permette di testare i dispositivi con i contenuti tipici del mondo gaming. Esiste per iOS, Android, macOS e Windows (x86 e ARM). Dal punto di vista tecnico è un insieme di prove che riguardano API 3D (OpenGL, Metal e DirectX), utili secondo gli sviluppatori per verificare la stabilità a lungo termine, la qualità di rendering e la durata della batteria.

I risultati possono essere confrontati con altri da una pagina web dedicata. Una scena di test denominata Aztec Ruins permette di verificare la velocità in due varianti: con risoluzione 1080p e 1440p, caricando di lavoro la GPU per mettere alla prova le prestazioni grafiche, e fornire informazioni dettagliate sugli FPS e altri valori.

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Esempio GFXBench

Novabench

Questo tool gratuito (si scarica da qui) offre test di benchmark per quanto riguarda CPU, RAM e prestazioni grafiche di Mac o PC con Windows, Windows on ARM e Linux. È possibile testare l’intero sistema in pochi minuti ed eseguire confronti con altre macchine. Oltre alle prove di CPU, GPU e memoria, è possibile visualizzare risultati relativi alla velocità delle unità di storage, ma anche avviare “stress test” che tengono conto di performance, consumi e stabilità delle temperature.

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Esempio Novabench

Blackmagic RAW Speed Test

Questo strumento testa le velocità di decodifica delle immagini Blackmagic RAW a piena risoluzione della CPU e della GPU del computer, con lo scopo di individuarne le prestazioni effettive.  È uno strumento di benchmark per testare la velocità di decodifica della CPU e della GPU dei fotogrammi Blackmagic RAW a piena risoluzione sul sistema in uso. I core delle CPU e le GPU vengono rilevati automaticamente e utilizzati durante il test per ottenere risultati accurati e realistici.

Per avviare il test basta selezionare RAW a bitrate costante 3:1, 5:1, 8:1 o 12:1 e la risoluzione desiderata. Anche se Blackmagic RAW Speed Test esegue i test per risoluzioni e frame rate diversi, è possibile scegliere una risoluzione specifica. I test si svolgono senza interruzioni, al fine di mettere alla prova la risposta del computer host. I risultati appaiono in una tabella facile da interpretare che mostra quanti fotogrammi per secondo il computer è in grado di decodificare per tutte le risoluzioni supportate.

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I migliori benchmark per Mac e Windows

CrystalDiskMark

Questa utility è molto semplice da usare e permette di controllare la velocità di dischi, unità SSD e affini. Sono supportati tradizionali dischi rigidi, unità allo stato solido SSD, dischi USB e volumi di rete NAS.

L’applicazione è utile per monitorare lo stato dell’unità, ricevere informazioni SMART (Self-Monitoring, Analysis, and Reporting Technology) per verificare la presenza di eventuali problemi. CrystalDiskMark si scarica da qui per WIndows; l’applicazione equivalente per macOS  si chiama AmorphousDiskMark e si scarica da qui. Su Mac funzionalità simili sono offerte anche da BlackMagic Disk Speed Test e da Aja System Test Lite.

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Esempio AmorphousDiskMark

Le notizie sull’universo Windows da questa pagina, invece per le ultime novità Mac si parte dalla sezione dedicata di macitynet.

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