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Apple Intelligence, meglio disattivarla se è un brutto periodo

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Come è già successo a Microsoft e Google al loro debutto pubblico in campo AI, anche Apple Intelligence in beta fa parlare di sé, questa volta non per una allucinazione o errore clamoroso, ma per un surreale riassunto di messaggi che informa il malcapitato utente di essere separato e single, per di più il giorno del suo completanno.

«È finita qui. Addio». Quando due persone si lasciano questa frase arriva nella maggior parte dei casi alla fine di lunghi discorsi, voli pindarici, allegorie, pause e riprese. Ma nell’era digitale, l’era in cui nessuno ha voglia di perdere tempo e ci sia affida all’Intelligenza Artificiale per tagliare gli angoli, ci si deve abituare anche a questo: essere mollati in sintesi, senza fronzoli, meccanicamente.

Magari anche senza che nessuno, neppure chi molla, sia intenzionato ad essere così brutale. L’ha scoperto a sue spese uno sviluppatore indipendente americano che aveva installato iOS 18.1, la prima versione del sistema operativo Apple con alcune prime funzioni di Apple Intelligence in beta.Apple Intelligence, meglio disattivarla se è un brutto periodo

Dopo avere litigato con la sua fidanzata in un bar e dopo essersene andato arrabbiato, invece di una catena di messaggi, magari qualcuno di insulti e qualcuno più “aperturista”, di messaggio ne ha ricevuto solo uno: «Relazione finita. Voglio quel che è mio nell’appartamento».

La frase, in un tempo sintetica e del tutto priva di quella carica di umanità magari anche ruvida che si attenderebbe da un contesto come questo, è stata elaborata come spiega Ars Technica che per prima ha riportato la notizia della rottura di fidanzamento dell’era AI, dal funzione di riassunto Apple Intelligence di iOS.  I messaggi in arrivo vengono trattenuti e poi sintetizzati per non far perdere tempo. Ma ovviamente le frasi essendo frutto di un’intelligenza sintetica non possono elaborare le sfumature.

«Ha aggiunto un certo livello di freddezza alla vicenda – ha detto lo sviluppatore ad Ars Technica – e questo non è necessariamente qualche cosa di negativo. È qualche cosa di simile ad un assistente personale che è pronto a tutelarti anche nelle situazioni peggiori. Ma comunque, sì, prima di ogni altra cosa cosa sembra irreale e distopico».

Il sito americano aggiunge che se è vero che si tratta del primo addio gestito dall’Intelligenza artificiale dobbiamo abituarci a pensare che non sarà certo l’ultimo e che in futuro sembrerà certo meno strano e inumano.

Lista di attesa per Apple Intelligence in beta, forse anche dopo

Il riferimento è a quanto accaduto con gli SMS. Nel 2007 Reuters si è occupata di una vicenda molto simile a quella di cui stiamo parlando: la rottura di un fidanzamento via SMS, qualche cosa che allora sembrava inconcepibile, ma due anni dopo la scrittrice Kristina Grish scriveva un libro intitolato “The Joy of Text: Mating, Dating, and Techno-Relating” e lo scorso anno questa pratica era entusiasticamente abbracciata da Cosmopolitan.

Dell’argomento si è occupato in Italia anche Vanity Fair elencando i casi di star che hanno mollato i loro partner via SMS.

Come dire che cambia tutto, ma in realtà non cambia nulla anche se va detto che, da parte sua, lo sviluppatore americano a cambiare le cose ci ha provato. Dopo avere pubblicato su X il messaggio che ha scatenato la ridda di articoli e commenti secondo un costume ormai invalso ovunque (usare i social come cassa di risonanza anche dei sentimenti più intimi), ha poi deciso di ritirarlo. «La rottura delle relazioni è un momento intimo. Ho deciso di far prevalere la privacy sulla visibilità».

Tutti gli articoli che parlano di Intelligenza Artificiale sono nella sezione dedicata di macitynet.

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