Già nel keynote Apple di settembre i dirigenti hanno dichiarato che i nuovi iPhone 16 e 16 Pro sono più facili da riparare: in attesa dell’inizio commercializzazione di venerdì 20 settembre Apple ha fornito ulteriori dettagli al riguardo ad alcune testa statunitensi tra cui Engadget e Tom’s Hardware.
Oltre a scelte di design e progettazione, il colosso di Cupertino ha introdotto modifiche nelle policy circa l’impiego delle parti di ricambio, che ora possono essere rilevate, riconosciute e abilitate direttamente sul dispositivo, senza dover ricorrere a Mac e software diagnostici esterni.
La prima novità riguarda la batteria che non è più incollata allo chassis, una soluzione che rendeva rimozione e sostituzione difficoltosi. Gli iPhone 16 sono i primi terminali Apple con batteria fissata allo chassis con “adesivo a liquido ionico”: per staccarla è sufficiente applicare una corrente elettrica a bassa tensione, per esempio impiegando una batteria da 9V.
Grazie alle modifiche hardware introdotte da Apple, ora è possibile sostituire il sensore TrueDepth Camera con la stessa componente proveniente da un altro iPhone 16, senza compromettere sicurezza e privacy dell’utente. Prima degli iPhone 16 questo era possibile solo per Apple.
Come per altre parti e componenti, utenti e riparatori, ora possono usare lo strumento Repair Assistant direttamente sul dispositivo, per abbinare parti Apple originali, nuove e usate, a patto che non provengano da un terminale rubato e bloccato. La configurazione sul dispositivo è possibile per la videocamera TrueDepth su iPhone 12 e più recenti.
Anche i software Apple di diagnostica, disponibili per la prima volta sul dispositivo con iOS 18, permettono agli utenti di determinare eventuali parti e componenti che devono essere sostituiti, senza dover ricorrere a un Mac o dispositivo secondario.
Negli iPhone 16 Pro Apple può riparare il sensore LiDAR durante gli interventi sul modulo fotocamera posteriore. Apple indica altre modifiche di progettazione all’hardware negli iPhone 16 Pro che semplificano l’accesso ad altre componenti, anche se al momento non specifica quali.
Infine migliora il supporto delle componenti Apple usate e anche di quelle terze parti. Le prime devono essere autorizzate e calibrate tramite i server Apple e vengono indicate come usate. La calibrazione non è disponibile per le componenti terze parti, ma iPhone 16 dovrebbe attivarle per usarle con funzionalità complete.
Con prossimi aggiornamenti software Apple permetterà di abilitare TrueTone e le funzioni avanzate sullo stato della batteria anche per display e batterie terze parti. Con iOS 18 arriva anche un deterrente al furto dei terminali per l’impiego di parti originali Apple.
Tutto sui nuovi iPhone 16 e iPhone 16 Pro ai rispettivi collegamenti, invece per tutte le novità di iOS 18 rimandiamo a questo approfondimento di macitynet.