Nella foga della presentazione Tami Reller, chief marketing officer di Microsoft probabilmente non si è accorta della gaffe ma è praticamente certo che presto potrà rileggere la sua frase incriminata ripresa in USA da Cnet. Infatti citare il MacBook Air di Apple come esempio di design riuscito e pietra di paragone per un nuovo convertibile PC, presentato da un costruttore partner, non rappresenterebbe un problema per la maggior parte delle persone comuni, ma questo naturalmente non può valere per il responsabile marketing di Redmond.
La gaffe è doppiamente comprensibile: sbagliare è naturale e in secondo luogo è difficile ancora oggi trovare in circolazione portatili esteticamente riusciti come quelli di Apple e in particolare come il MacBook Air da 11 pollici. Così non sorprende che proprio quest’ultima macchina della Mela sia stata presa come termine di paragone per sottolineare il design curato del convertibile HP envy x2:
“HP envy x2 è un classico esempio di convertibile bellissimo. Quando il tablet e la base sono uniti somiglia al MacBook Air della concorrenza». La frase pronunciata vuole senza dubbio suonare come un complimento ad HP e al convertibile realizzato paragonandolo a uno degli ultra leggeri più belli di Apple che ha riscosso grandissimo successo commerciale. Purtroppo prendere come termine di paragone un Mac per valorizzare un PC non è una scelta oculata. Il confronto può proseguire oltre che sul piano estetico anche su quello delle caratteristiche e funzionale, qui basta segnalare che sì, usato come tablet HP envy 2x pesa solo 680 grammi, ma una volta uniti display e base il peso sale a 1,4 chili, circa il 40% in più del MacBook Air che arriva a malapena al chilogrammo.
Le differenze proseguono anche nel comparto hardware: il convertibile HP integra un processore Atom, mentre i MacBook Air possono contare sui processori Intel Core ben più prestanti. In generale i pro e i contro di HP envy x2 possono essere ricondotti alla fusione di tablet e computer ricercata non solo nell’hardware ma prima di tutto in Windows 8, una scelta che ha dato vita ad alcuni spunti interessanti ma generando anche diverse incongruenze nell’utilizzo e nell’interfaccia che hanno sollevato non poche lamentele tra gli utenti del mondo Windows.