Come era stato anticipato, una delle novità che la Mela ora offre con Apple Watch è la funzione di rilevamento delle apnee notturne.
Questa funzione è in attesa di ricevere il placet dalla Food and Drug Administration (FDA), l’agenzia federale statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, ma dovrebbe essere approvata entro fine mese e offerta su Apple Watch Series 9 e seguenti, e su Apple Watch Ultra 2. Nei paesi europei bisognerà attendere con ogni probabilità l’ok da parte di enti simili alla statunitense FDA prima di poter avere questa funzionalità.
Apple spiega che la funzionalità è pensata per gli adulti (18 anni o più) ed è in grado di individuare segnali di moderate o importanti apnee del sonno.
Nell’evento del 9 settembre nel corso del quale sono stati presentati i nuovi Apple Watch, Apple ha riferito di stime secondo le quali l’apnea ostruttiva del sonno interessa oltre un miliardo di persone in tutto il mondo, in moltissimi casi non viene diagnosticata in tempo ed è collegata al declino delle funzioni cardiache e respiratorie; comporta un aumento del rischio di diabete, e una qualità della vita complessivamente inferiore.
Questa condizione medica, nota anche come OSAS (Obstructive Sleep Apnea Syndrome), è caratterizzata da interruzioni nella respirazione durante il sonno dovute all’ostruzione – totale o parziale – delle vie aeree superiori.
Si ha la sindrome delle apnee ostruttive nel sonno quando il numero di apnee è uguale o superiore a 5 episodi per ora, oppure quando si ha almeno un numero di eventi uguale o superiore a 15 accompagnati da evidenti sforzi respiratori.
Gli Apple Watch recenti sono in grado di monitorare la qualità del sonno, avvisare se vi sono anomalie e invitare l’utente a parlarne con il proprio medico.
Ogni 30 giorni Apple Watch analizza dati relativi ai disturbi respiratori, inviando notifiche all’utente quando identifica segnali moderati o importanti di apnea ostruttiva del sonno, in modo che sia possibile parlarne con il proprio medico e quest’ultimo sottoporre il soggetto a misurazioni strumentali dedicate, prescrivere eventuali esami specifici e consigliare trattamenti.
Apple ha spiegato che l’algoritmo che consente di individuare le apnee notturne è stato sviluppato sfruttando il machine learning e set di dati di livello clinico, convalidati da studi clinici.
Apple da anni finanzia studi sulla salute del cuore al sonno, dalla mobilità alla salute delle donne, e molto altro. Nell’app Salute l’utente può vedere una serie di informazioni; dalle associazioni agli aspetti legati allo stile di vita, come il sonno o l’esercizio fisico, questi dati sono utili per gestire meglio il proprio stato di salute generale.