Frank X. Shaw, Vice Presidente Microsoft per le Comunicazioni Corporate, si è un po’ risentito per le critiche della stampa in seguito a nuove conferme secondo le quali la società sta pensando di fare marcia indietro relativamente ad alcune novità integrate in Windows 8: la possibilità di visualizzare per default il desktop, anziché la schermata odierna con le grandi miniature e persino di ripristinare il pulsante “Start”.
Qualche giorno addietro il Financial Times aveva riportato paragoni non propriamente edificanti per la scelta, vedendo in questa una specie di dejà vu di quanto accaduto a Coca Cola negli anni ’80, quando la società di Atlanta cambiò la formula della bevanda per poi fare precipitosamente marcia indietro dopo solo tre mesi.
In una nota sul blog dell’azienda, Shaw lamenta la tendenza di chi scrive sul web a portare qualunque argomento all’estremismo, a fare sensazionalismo e redigere analisi con poco argomentate iperboli. Manca la capacità di analisi in chi scrive determinate cose, dice Shaw, spiegando come non è possibile confrontare una bevanda con un sistema operativo. Al contrario di una bibita, dice il dirigente, un sistema operativo come Windows 8 offre un diverso livello di esperienza agli utenti, venendo incontro a diverse necessità, cercando di trainare il settore verso “l’eccitante futuro” (parole di Shaw) del touch, della mobilità, offrendo una logica di contiguità tra dispositivi. “Miglioreremo Windows 8, come facciamo con tutti i nostri prodotti, rendendo quello che è già buono, ottimo” dice Shaw. “Ci saranno nuovi dispositivi, nuovi casi d’uso, nuovi dati che ci faranno pensare cose del tipo: ehi, dovremmo fare di più questo e meno quest’altro, e lo faremo”. E ancora: “Ci saranno persone che saranno fortemente d’accordo e altre che saranno fortemente in disaccordo. Tutto bene. Tutto previsto”. “La lezione di questa settimana”, dice ancora Shaw, “è non limitarsi a guardare gli angoli, ma guardare di più al centro”.