LINCOLN (Steven Spielberg)
La lotta per l’emendamento che sancisce la fine della schiavitù per mano del Presidente americano forse più amato di sempre; una corsa contro il tempo, contro i detrattori ed in mezzo ad una guerra civile faticosa e senza fine. Il capolavoro formale di Spielberg, sostenuto in toto dalla mimica eccezionale di Daniel Day-Lewis giustamente premiato agli ultimi Oscar.
PERCHÈ VEDERLO? Un’opera stratificata, densa, partecipe che beneficia di una scrittura ricercata ed essenziale come Kushner, lo sceneggiatore già artefice del successo teatrale, aveva fatto con il gioiellino “Munich”. Tecnicamente magistrale la fotografia livida, i costumi e la ricostruzione degli interni in un inusuale regia del pirotecnico regista che qui lavora sorprendentemente in sottrazione. Attorno al titanico protagonista ogni ruolo significativo è vestito nel miglior modo da subalterni di qualità a partire dalla fedele moglie Sally Field fino al rivale illuminato Tommy Lee Jones. Un film necessario oggi più che mai che attraverso il coraggio ed il carisma di un uomo e di una nazione intera parla al nostro presente mediocre in cerca d’ispirazione. Chapeau Presidente.
LINCOLN costa 8,99 euro (16,99 in HD, 3,99 e 4,99 in affitto )
RED LIGHTS (Rodrigo Cortès)
Margareth ed il suo assistente Tom sono i più importanti ricercatori sul paranormale in circolazione; si spostano ovunque per smascherare ciarlatani, medium e guaritori fino quando s’imbattono in Silver, chiaroveggente cieco, capace di metterli a dura prova. Thriller affascinante dallo stesso regista del sorprendente “Buried”.
PERCHÈ VEDERLO? Battaglia all’arma bianca tra scienza razionalista e paranormale intrigante con continui colpi di scena che giungono ad un finale inatteso ed esplosivo. Cast interessante incentrato su visi particolari ed affilati come la Weaver e Murphy; da contraltare purtroppo un De Niro non troppo convincente nel suo ruolo. Ma il gioco funziona a dovere regalando più volte passaggi originali, inghippi da risolvere e situazioni angoscianti da affrontare. Ricalcando il famoso dubbio amletico, Cortès si conferma regista di razza e promette quel che offre con ritmo e sorprese abbondanti per un viaggio sull’ottovolante dei dubbi della mente umana. Bastian contrario.
RED LIGHTS costa 13,99 euro (16,99 IN HD)
SAMMY 2 – LA GRANDE FUGA (Ben Stassen)
Nel giorno emozionante della schiusa delle uova, Sammy e il suo amico Ray vengono catturati da uomini malvagi intenti a metterli in un acquario di un famoso ristorante in attesa dell’annunciato sacrificio. Secondo capitolo delle avventure della tenace tartaruga che aveva conquistato il pubblico dei piccoli per simpatia e coraggio.
PERCHÈ VEDERLO? Una piccola produzione europea che cerca la sua via in mezzo ai giganti dell’animazione americana. Lo fa con una tecnica semplice ma efficace, supportata da colori sgargianti e personaggi bizzarri. Forse meno riuscita sul piano del divertimento fine aperto anche al pubblico adulto, punta soprattutto ai bimbi riuscendo a stimolarli in un viaggio al cui centro c’è l’amore per gli esseri viventi di ogni genere e la condanna perenne ai comportamenti impietosi degli esseri umani. Un forte messaggio ecologico che insegna il rispetto e la sacralità di madre natura attraverso gli occhi sorpresi, docili, impauriti di una tartaruga disposta a tutto per fare ritorno alla sua amata famiglia.
SAMMY 2 – LA GRANDE FUGA costa 13,99 euro (16,99 in HD)
CAPTIVE (Brillante Mendoza)
Nel 2001 quindici persone residenti in un albergo di un’isola filippina vengono sequestrate da un gruppo separatista islamico. Dopo un anno di estenuanti trattative i prigionieri perdono le speranze. Tratto da una storia vera, una pellicola coraggiosa e potente da uno degli autori di punta del cinema contemporaneo filippino.
PERCHÈ VEDERLO? Opera struggente e magnetica che rapisce letteralmente lo spettatore in una vorticosa fuga continua nella selvaggia giungla metaforica. Un viaggio fisico estenuante che diventa pretesto per la sopravvivenza di ogni persona nel gruppo; panico, crisi e confusione si materializzano sullo schermo grazie ad una regia meticolosa, sapiente e ficcante. Spicca la sola star Huppert in mezzo a volti comuni che si identificano nel gioco crudele dell’immedisimazione sensoriale del pubblico quasi mai passivo. Un film che urta, graffia e ferisce come il tema forte che tratta, senza sconti e cadute di ritmo. Cinema premiato ai festival che sa volare alto senza compromessi.
CAPTIVE 11,99 EURO (13,99 in HD, 3.99 e 4.99 in affitto)
IL DIVO (Paolo Sorrentino)
Vita pubblica e privata di Giulio Andreotti attraverso gli anni del potere, della fine della Prima Repubblica, del processo per collusione con la mafia; come macigno il continuo ricordo dell’uccisione di Aldo Moro, in mezzo ad altri misteri mai dissolti. A distanza di pochi giorni dalla morte di Andreotti la riproposizione in chiave grottesca della sua epopea da parte del regista più talentuoso della sua generazione.
PERCHÈ VEDERLO? Con tono e stile surreale un’operazione ardita ma centrata in pieno grazie alle carte in regola di Sorrentino come ammaliatore, narratore e funambolo della macchina da presa, in grado di stupire ed entusiasmare per originalità ed equilibrio formale. Un Servillo stupefacente nell’indossare la maschera tragicomica del protagonista non si limita ad una gretta imitazione dell’uomo ma pennella in modo sottile un personaggio destinato a fare storia, di qualunque colore essa risulti. Un capolavoro del cinema italiano che abbracciando la vita di un uomo abbraccia quella di una nazione intera con più ombre che luci. “I migliori anni della nostra vita”…come canta Renato Zero nella più solenne scena di questa immensa opera.