Domani Apple lancerà, accanto agli iPhone 16, anche gli Apple Watch di decima generazione. Delle novità di questi dispositivi abbiamo già detto in un articolo specifico. Sappiamo che non ci saranno rivoluzioni (cassa più sottile, dimensioni più grandi oltre all’ovvio nuovo processore) e che la forma sarà la stessa, ma un dettaglio è passato sotto i radar: l’addio all’acciaio.
Via l’acciaio, dentro il Titanio
Apple Watch fin dalle origini ha avuto due materiali base: acciaio e alluminio. Ci sono state anche escursioni in altri materiali. A parte la “follia” dell’Apple Watch in oro, abbiamo avuto Apple Watch in ceramica (Apple Watch 3 ed Apple Watch 5) e in Titanio (da Apple Watch 5 ad Apple Watch 7).
Il Titanio è stato scelto anche Apple Watch Ultra. La ragione è nel suo peso, limitato (circa il 40% in meno a parità di volume) rispetto all’acciaio, un aspetto fondamentale viste le dimensioni di Apple Watch Ultra.
Proprio le dimensioni aumentate di Apple Watch 10, che avrà le stesse dimensioni di Apple Watch Ultra, sono probabilmente la ragione della scelta di abbracciare il Titanio anche per questa versione dello smartwatch. Un Apple Watch così grande in acciaio, peserebbe troppo.
Bracciale in maglia milanese tutto nuovo
L’acciaio è anche il materiale del bracciale del bracciale in maglia milanese. Lanciato con l’Apple Watch originale, è il cinturino durato più a lungo, assieme al cinturino sport ma quest’anno andrà in pensione, anche se sarebbe più proprio parlare di trasformazione.
Il bracciale in maglia milanese, infatti, perdurerà nella sua struttura (un’intreccio di sottili fili intrecciati, nato quando a Milano si costruivano le cotte in maglia migliori al mondo), ma grazie all’uso del titanio sarà molto più leggero e abbandonerà il sistema di allaccio.
Apple ha sicuramente dovuto sviluppare un metodo di produzione molto raffinato per modellare i fili in titanio come ha fatto con l’acciaio. Nello stesso tempo ha dovuto anche inventare un nuovo sistema di chiusura.
Il bracciale in maglia milanese, infatti, ha un “loop” che termina con una piastra calamitata: la piastra assicura piuttosto fermamente il bacciale, collocandolo alla lunghezza desiderata. Con un bracciale in titanio tutto questo non è possibile perchè il titanio non è magnetico.
Alcune immagini appare su Internet e pubblicate dal leaker Majin Bu (la foto mostra in realtà un clone del nuovo bracciale, ma il funzionamento è quello) illustrano il nuovo sistema di chiusura, particolarmente complesso e geniale.
All’estremità del bracciale abbiamo non un magnete ma un gancio che si allaccia ad un connettore. Il connettore viene bloccato al bracciale con un sistema a frizione (una levetta lo blocca alla maglia), il gancio che viene chiuso da una levetta.
In questo modo si dovrebbe anche evitare il principale problema del bracciale in maglia milanese. Pur essendo il magnete piuttosto forte, il cinturino tende ad allentarsi.
È molto probabile che il bracciale in maglia milanese, il nuovo processo costruttivo, il titanio diventino elementi di marketing per un dispositivo che per altro potrebbe avere poche novità.