Senza filtri e mezzi termini Eric Schmidt, ex CEO di Google per un decennio fino al 2011, fa il punto sulla corsa AI: il dirigente spiega perché a suo giudizio, nonostante la partenza anticipata su tutti, ora Google è in ritardo, boccia l’accordo Microsoft e OpenAI come l’idea più stupida che abbia mai sentito, infine ritiene che Nvidia risulterà vincitrice, anche se non l’unica, spiegando le ragioni che lo portano a questa conclusione.
Le dichiarazioni al fulmicotone arrivano da un seminario sul settore AI tenuto agli studenti di Stanford. Il video dell’intervento è stato pubblicato dall’università. ma successivamente rimosso su richiesta dello stesso Schmidt, dichiaratosi pentito di aver parlato male della cultura del lavoro rilassata all’interno di Google.
Parlando della sua ex società Schmidt ha infatti dichiarato che startup come OpenAI e Anthropic hanno ottenuto un vantaggio competitivo perché le persone al suo interno lavorano duramente. Al contrario in Google si è affermata una cultura più rilassata, con politiche di lavoro da casa, scelte che hanno portato Big G a perdere la sua opportunità.
Nonostante l’ampia disponibilità di risorse e talenti in Microsoft e OpenAI, Schmidt ritiene che Nvidia avrà la meglio, anche perché le due società dipendono da Nvidia per giganteschi ordinativi di GPU, essenziali per poter proseguire i loro progetti AI. L’ex Ceo di Google, riportato da CNBC, evidenzia la stessa esigenza di GPU Nvidia e strumenti di programmazione Nvidia CUDA per gli altri colossi IT:
“Parlo con le grandi aziende, e le grandi aziende mi dicono che hanno bisogno di 20 miliardi di dollari, 50 miliardi di dollari, 100 miliardi di dollari – molto, molto difficile”.
Le dichiarazioni di Schmidt riguardano il flusso di denaro per progetti AI che si trasformano in domanda di GPU e tecnologie Nvidia da parte delle aziende. Pur avendo investito in diverse piccole società e startup di tecnologia e AI, il dirigente spiega che ora non è più così sicuro dei suoi investimenti, questo perché solo le corporation con grandi capitali disponibili possono investire in GPU e data center Nvidia.
Per questa ragione Schimdt conclude che Nvidia non sarà l’unica a trarre vantaggio dagli investimenti AI: il successo sarà condiviso anche con altri attori chiave del settore, anche se al momento non è facile prevedere quali saranno. In più punti del discorso emergono riferimenti al mercato azionario altalenante e la difficoltà di prevedere chi avrà la meglio.
Anche se Schmidt ha richiesto la rimozione del video del suo discorso per le dichiarazioni su Google, in realtà le frasi più pungenti sono rivolte al Microsoft e OpenAI:
“Quando Microsoft ha concluso l’accordo con OpenAI, ho pensato che fosse l’ idea più stupida che avessi mai sentito, esternalizzare essenzialmente la leadership dell’AI a OpenAI, Sam e al suo team. Eppure, sono sulla buona strada per diventare l’azienda di maggior valore”.
Anche per uno dei dirigenti storici più noti della Silicon Valley gli sconvolgimenti AI risultano difficili da prevedere. Per tutte le notizie che parlano di intelligenza artificiale rimandiamo alla sezione dedicata, invece per gli articoli su Finanza e Mercato si parte da qui.