Il nuovo WD My Passport 6 TB resta fedele al design e agli standard SATA e USB-A, ma aumenta lo spazio di archiviazione a ben 6 TB, da tenere nello zaino per backup o trasferimenti importanti. Non è una innovazione, ma un disco con un rapporto prezzo/prestazioni quasi imbattibile.
Una premessa doverosa
Quando WD ci ha contattato per recensire il nuovo WD My Passport 6 TB ammettiamo che qualche perplessità l’abbiamo avuta: si tratta di un disco meccanico, portatile, con lo stesso look dei modelli precedenti, che aggiunge 1/5 dello spazio al modello precedente, ma non porta innovazioni importanti.
Però dopo qualche riflessione siamo stati concordi che, oggi e ogni giorno di più, le esigenze di spazio degli utenti sono sempre più importanti e quando si va su tagli così grandi per una unità portatile, il prezzo non è secondario e quel Terabyte in più può fare la differenza sotto molti punti di vista.
I dati sull’uso dello spazio su disco oggi non si possono sottovalutare, con una impennata molto sentita probabilmente dovuta anche all’uso dell’intelligenza artificiale, capace di produrre foto, video e testi in misura sensibilmente considerevole anche da chi, tipicamente, non è avvezzo a questo tipo di media.
Western Digital dice che ogni giorno nella terra sono creati 328 milioni di TB, un dato che fa riflettere (e che è leggermente più basso rispetto a quanto indicano stime e previsioni più generaliste). Di questi, pare che più del 53% siano dovuti ai video, il 13% ai Social, poco meno del 10% alla navigazione web, quasi il 6% ai messaggi, un 4,5% alla condivisione dei documenti e qualche altro punto percentuale a tutto il resto (Cloud, Marketplace, VPN, Audio).
Ma la crescita pare inarrestabile: pensate che la quantità di file nel 2024 è praticamente raddoppiata rispetto al 2022 ed è il triplo del 2020, tanto che adesso il parametro è diventato lo Zetabyte, unità di misura concretizzata per la prima volta nel 2012 (quando appunto il totale dei file esistenti raggiunse tale cifra) e che equivale a un miliardo di terabyte. Le previsioni dicono che probabilmente toccheremo i 200 ZB di spazio occupato entro la fine del 2026, un totale difficile anche solo da imaginare.
È chiaro che questi numeri non spostano una virgola per quanto riguarda le esigenze quotidiane dell’utente comune, come del professionista, che si trovano ad affrontare cifre sensibilmente più piccole, ma che se attenti vedono crescere il proprio archivio di documenti in modo costante a ritmo giornaliero.
Le esigenze di spazio hanno provocato, nel mercato degli ultimi anni, sensibili cambiamenti: sono emersi modelli di dischi esterni USB molto veloci e capaci, come il SanDisk Desk Drive Desktop SSD o il SanDisk SSD PRO-G40, entrambi “cugini” di questo modello, ma su fasce di prezzo molto diverse (il SanDisk Desk Drive Desktop SSD è comunque una unità desktop).
È anche aumentata la disponibilità e la diffusione di unità NAS anche per uso domestico, molto capaci, così le offerte cloud, ma che in entrambi i casi non offrono la comodità di una unità esterna locale via USB come WD My Passport 6 TB, che pur non eccezionalmente veloce, può davvero essere una soluzione fantastica per molti usi, ad un prezzo molto interessante.
Classico, ma sempre di moda
Esteticamente il nuovo modello WD My Passport 6 TB, oggetto della recensione, non è molto diverso dal predecessore, un po’ meno capace in termini di spazio, che abbiamo recensito nel 2019.
Gli ingombri sono di 107,19 x 74,93 x 20,57 mm, dimensioni e chassis necessari per ospitare il disco interno SATA da 2,5” che mette a disposizione una grande capacità di archiviazione (le unità da 1 e 2 TB sono più sottili), mentre il peso è di circa 210 grammi, escluso il cavo.
La porta di collegamento, unica posizionata nella parte posteriore, è USB 3.2 Gen 1 su interfaccia USB-A, compatibile con USB 2.0: nella confezione è incluso un cavo USB-A/USB3 e un adattatore USB-A/USB-C per i computer attuali (seppure nel mondo PC e server il connettore USB-A è ancora molto diffuso).
Il rivestimento è interamente in plastica, suddiviso in due parti di cui una identica in tutti i modelli, nel colore grigio scuro opaco mentre l’altra, sagomata e con il logo WD in rilievo, copre la parte superiore ed è disponibile in diversi colori.
Sostanzialmente, la versione in prova è grande come un pacchetto di sigarette: a fianco del connettore posteriore troviamo un piccolo LED di colore bianco che ne indica l’attività e che può essere utile in fase di diagnostica.
Software inclusi
Il disco arriva preformattato ExFAT, un filesystem comodo perché può essere utilizzato tanto da Mac quanto da PC Windows senza problemi, una comodità che comporta una piccola perdita di velocità (circa il 10%) rispetto al formato HFS+ (tipico delle unità meccaniche per macOS): il disco può comunque essere formattato senza problemi utilizzato Utility Disco.
All’interno del disco trova posto l’installer di WD Discovery, una piccola utility non necessaria che permette di scaricare i software a corredo come WD Acronis Backup (una versione ad hoc per WD del software Acronis), WD Drive Utility (per la gestione) e WD Security per criptare i dati. Questi software funzionano anche su altri dischi Western Digital, se collegati al computer.
In particolare, il software WD Acronis Backup ci è parso una alternativa interessante al classico Time Machine di macOS, anche se chi scrive preferisce usare la soluzione di terze parti Get Backup Pro 3.
WD My Passport 6 TB, come funziona
Il disco, una volta collegato ad un Mac o PC, può essere funzionale per vari tipi di utilizzo: perfetto come backup, date le grandi dimensioni i backup possono anche essere progressivi, è ottimale anche per spostamenti di documenti, come una libreria di foto o video, meglio ancora se le foto sono in formato RAW (che di solito è molto più pesante) da un computer a un altro, oppure da un computer a un server o un NAS.
L’utilizzo di un disco del genere per lo spostamento di file è molto comodo perché non intasa la rete (anche con una rete Gigabit il passaggio di 6 TB di dati è un momento importante, se la rete è wireless può diventare drammatico), specie considerando che il disco non necessita di alimentazione, quindi lo spostamento è più veloce.
Nel nostro caso, abbiamo approfittato del disco come “ponte” per tutti i file da un NAS ad un altro, sfruttando appunto la porta USB-A.
Il disco, che prima faceva da Backup al disco principale dove sostano tutti i documenti del Mac (il SanDisk Desk Drive Desktop SSD), è stato svuotato e usato appunto per il trasporto dei file tra i due NAS e poi ricollegato al Mac, che ha ripristinato il backup da zero (nel nostro caso il backup non era incrementale, per quello il ripristino non crea problemi). Senza questo disco, la rete di casa avrebbe subito il colpo e rallentato sensibilmente per un giorno o due.
Ottima la silenziosità, impeccabile per un disco così capiente: le vibrazioni si sentono solo prendendo in mano il disco, appoggiato sulla scrivania è del tutto trasparente.
Per propria natura, invece, il disco non è adatto all’uso diretto con app che richiedono risorse di file esterni in modo veloce, come ad esempio Lightroom, Premiere, DaVinci Resolve o After Effect, che se pescano direttamente dal disco rallentano un po’, mentre con InDesign il rallentamento c’è ma è minore.
Per questo tipo di utilizzo meglio optare per unità di archiviazione SSD, come ad esempio l’ottimo SanDisk SSD PRO-G40 o il più capiente SanDisk Desk Drive Desktop SSD.
Conclusioni
La forma compatta, il colore che lo rende personale e interessante e la grande, grandissima capienza ne fanno una unità comoda da portare nello zaino, ma utile anche da usare in casa per backup o per lo spostamento massiccio di file, perché dipendendo solo dal cavo USB (non ha bisogno di alimentazione), fa diventare tutto più semplice.
Il costo, che può sembrare alto per una unità meccanica, diventa estremamente conveniente se valutato per lo spazio disponibile (il costo effettivo è di circa 35 euro a Terabyte, molto interessante considerato che una unità da 1 Terabyte costa quasi il doppio).
La silenziosità del prodotto lo rende ideale anche per la scrivania, se si cerca una unità per il backup che sia semplice, capiente, compatta e che, all’occasione, sia possibile metterla in borsa senza problemi, da sola oppure con un apposito case.
Pro:
• Elegante e in diversi colori
• Ottimo per backup e passaggio dati
• Grande spazio di archiviazione
• Eccellente rapporto prezzo/prestazioni
Contro:
• Non adatto per archivio diretto veloce
• Per molti versi manca USB-C puro
WD My Passport 6 TB: prezzo
• 213,99 € (il prezzo può variare in base al colore)
• 9,49 € (case per il trasporto Amazon)
WD My Passport 6 TB è disponibile a partire dal sito web italiano della casa madre ma lo potete trovare più comodamente anche presso Amazon.it nei colori Rosso, Bianco, Silver, Grigio Scuro, Nero e Azzurro.