Apple continua a rafforzare la sicurezza di macOS, e macOS 15 Sequoia renderà non solo un po’ più complicato aprire le app non firmate ma gli utenti dovranno confermare regolarmente eventuali autorizzazioni quando si usano app che consentono di registrare l’attività sullo schermo (es. TeamViewer, AnyDesk, SupRemo, ecc.)
Dalla prima beta di macOS Sequoia, gli utenti che hanno installato applicazioni che consentono la registrare/gestire lo schermo da remoto, visualizzano regolarmente un pop-up che chiede se consentire ad app di terze parti di catturare lo schermo. Redattori del sito 9to5Mac hanno parlato con alcuni sviluppatori e questi ultimi hanno confermato che il popup non è un bug ma una nuova misura di sicurezza. Nel messaggio che chiede di autorizzazione la registrazione dello schermo non c’è una opzione per confermare in modo definitivo la scelta e impedire la comparsa del promemoria.
Secondo gli sviluppatori interpellati, la finestra popup appare una volta a settimana, quando si lancia un’app per consentire il controllo da remoto (es. quando si i avvia una condivisione del desktop su Zoom).
Questa modifica influenzerà il cambiamento di varie app, non solo quelle per la gestione del Mac da remoto ma anche app OCR che richiedono l’accesso allo schermo, app di videoconferenza come Teams e altre ancora.
Dal punto di vista tecnico, riguarda tutte le applicazioni che utilizzano il framework ScreenCaptureKit (apparso con macOS 12.3). Resta da capire cosa intende fare Apple con i clienti aziendali e amministratori che hanno bisogno di gestire parchi di centinaia di macchine.
Le versioni preliminari (beta) di iOS 18, iPadOS 18, macOS 15 Sequoia e anche watchOS 11 sono al disponibili per sviluppatori e beta tester. Le versioni definitive dei vari sistemi arriveranno in autunno (probabilmente a fine settembre o inizio ottobre).
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