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iPhone 16, tutte le novità, la data di lancio e il prezzo

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iPhone 16 sta per arrivare. Mancano pochi giorni al suo lancio. La data fissata è il 20 settembre, dopo la presentazione dell’evento Glowtime nel corso del quale abbiamo appreso tutto quello che era necessario sapere. In realtà in questi mesi, seguendo passo a passo ogni indiscrezione su di esso cercando di distinguere tra quelle più attendibili e quelle meno credibili, avevamo disegnato un ritratto molto attendibile.

In particolare sapevamo che i nuovi iPhone non sarebbero stati una rivoluzione. Addirittura iPhone 16 ce l’eravamo raffigurato identico o quasi rispetto ad iPhone 15 e non si può dire che ci fossimo sbagliati. Qualche novità in più doveva esserci per iPhone 16 Pro e puntuale è giunta ma anche qui parlare di cambiamenti epocali sarebbe prenderci in giro.

IPhone 16 Pro e iPhone 16 in sintesi

In termini sintetici, prima di scendere nel dettaglio, le novità principali di iPhone 16 Pro che sono state confermate sono

In iPhone 16 ci sono, come detto, meno novità. Diremmo che una sola è quella rilevante, il tasto controllo della camera. La seconda meno importante ma comunque interessa a nostro giudizio è la nuova fotocamera grandangolare che permette scatti macro.

I questo articolo presentiamo tutte le differenze in sintesi tra i due modelli.

Le dimensioni: iPhone 16 Pro più grandi

Gli iPhone sono come oggi in quattro modelli due standard e due Pro. Nulla cambia quindi da questo punto di vista rispetto agli iPhone 15.

Non ci sono importanti novità neppure dal punto di vista del design. Ma se iPhone 16 sarà di fatto è identico, 16 Pro come previsto, cambia diventando più grande. Per i prossimi modelli della linea di fascia alta Apple ha deciso (come si diceva da oltre un anno) di incrementare le dimensioni del display. L’iPhone 16 Pro passa da 6,1 pollici a 6,3, mentre il modello Pro Max passa da 6,7 a 6,9 pollici.

iPhone 16, tutte le novità, la data di lancio e il prezzo

In conseguenza del primo aumento delle dimensioni dello schermo dal lancio di iPhone 12 ad oggi, abbiamo Pro più larghi e più lunghi rispetto agli attuali iPhone 15 Pro. iPhone 16 Pro è anche più pesante per effetto, forse, del nuovo zoom periscopico.

Lo spessore invece resta invariato in tutti.

Colori: tinte più sature, colore bronzo

Come sempre accade Apple introduce novità nei colori sia in iPhone 16 che in iPhone 16 Pro.

Per i modelli di fascia più bassa le ultime foto mostrano solo cinque colori (nero, bianco, verde, rosa e blu) con l’addio al giallo, indiscrezione confermata. Gli iPhone 16 tornano colori più saturi. Apple fa così un passo indietro dopo avere ricevuto molte critiche per le tinte acquerello degli iPhone 15 che volevano essere raffinate ed esclusive, ma che alla fine sembravano solo slavate.

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Più interessante la scelta sui modelli Pro che riportano in auge il colore oro. In realtà possiamo dire che più che ad un oro siamo  di fronte ad un colore bronzo. Apple lo chiama Desert Titanium, proprio come si pensava e proprio come mostrato dal Leaker Sonny Dickson

I colori dei modelli Pro sono quindi quattro: nero, grigio, titanio e rosa/bronzo.

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Fotografia

Come sempre accade Apple introduce le previste novità nell’ambito del modulo fotografico. Novità ci sono su tutti e due i modelli anche se le maggiori le vediamo sui modelli Pro.

Nuovi sensori sugli iPhone 16 Pro

Sia iPhone 16 Pro che iPhone 16 Pro Max hanno la prevista fotocamera ultra wide migliorata, da 48 megapixel con pixel binning. Questo dovrebbe pareggiare qualitativamente le immagini prodotte dalle altre due lenti anche nel macro. L’apertura è da da f/2.2

Un altro significativo aggiornamento arriva per iPhone 16 Pro che vede lo zoom passare da 3X a 5X, come quello di iPhone 15 Pro Max. I due iPhone 16 Pro hanno quindi ora lo stesso comparto fotografico.

Smentito rumor di un nuovo modulo periscopico capace di incrementare in maniera molto sensibile lo zoom, portandolo da 77mm a 300mm. La stabilizzazione allo scatto di un simile elemento in un fattore di forma come quello di un telefono sarebbe stata, come abbiamo scritto più volte, sorprendente e da sola avrebbe rappresentato una pietra miliare dal punto di vista tecnologico.

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Il Macro su iPhone 16

Novità nel grandangolo anche in iPhone 16. Non c’è lo scatto a 48 megapixel (la risoluzione resta a 12 MP) ma l’apertura a f/2.2. Questo determina la possibilità di fare foto macro che fino a ieri erano esclusive delle versioni Pro.

Nuovo trattamento antiriflesso

Apple introduce in iPhone 16 un trattamento antiriflesso di nuova generazione per ridurre i flare da sempre un serio problema in iPhone. Vociferata da un Jeux1122 (un leaker seriale che qualche vota ci azzecca, come questa volta), dovrebbe essere una fondata su tecnologia denomina ALD (atomic layer deposition) che consente un perfetto controllo sui materiali usati per proteggere le lenti e quelli che limitano i riflessi.

Lo strato così depositato avrebbe il potere di attenuare lampi e riflessi e problemi di ghosting.

Supporto a JPEG-XL?

Punti interrogativi ci sono su una novità non hardware ma software. Nei giorni scorsi si è parlato di supporto formato JPEG-XL, un nuovo formato fotografico evoluzione del popolare JPEG che migliora compressione e fedeltà dei colori.

Non si tratta di una novità sorprendente in assoluto. Apple supporta JPEG-XL fin dallo scorso anno con i browser Safari su tutte le sue piattaforme. Ora consentirà anche di scattare in JPEG-XL, affiancando questo formato ad HEIF, JPEG, HEIF Max, ProRaw e ProRAW Max.

Che cosa sia JPEG-XL e che cosa significa, quali vantaggi porta e quali saranno le conseguenze pratiche, lo trattiamo in un nostro approfondito articolo al proposito.

Di JPEG-XL non si è parlato ufficialmente, ma alcuni osservatori ne hanno trovato traccia in iOS 18 in beya. Vedremo se viene davvero supportato solo quando ci saranno i primi test e vedremo anche se sarà compatibile solo sui nuovi iPhone o, come HEIF Max verrà esteso anche ad altri telefoni precedenti.

Controllo: tasto azione per tutti e tasto Capture

Altra novità, funzionale oltre che estetica, è la eliminazione sui modelli standard del tasto mute, che sparisce a favore del tasto Azione, già noto ai possessori di iPhone 15 Pro.

Ma la vera novità, probabilmente la maggior novità hardware degli iPhone, è il tasto Controllo fotocamera.

Chiamato internamente “Capture”, il bottone, è posizionato nel lato destro degli iPhone 16, poco sotto il tasto di accensione – pausa, non è meccanico ma capacitivo e percepisce la quantità di pressione esercitata, simulando la sensazione del click tramite Taptic Engine, così come avviene con il tasto Home di iPhone SE.

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Il tasto Controllo Camera come previsto, permette il controllo di applicazioni di terze parti installate sul telefono, purché siano dedicate all’acquisizione di foto e/o video.

Essendo capacitivo e quindi sensibile alla pressione, una volta avviata l’app questo pulsante potrà poi essere utilizzato in modi diversi in base a come lo si tocca. Nello specifico, grazie anche alle API messe a disposizione agli sviluppatori, in base a come verrà configurato:

  • Toccandolo potrà mettere a fuoco o bloccare l’esposizione, come avviene con il tasto di una comune macchina fotografica (questa funzione arriverà più avanti)
  • Premendolo a fondo potrà scattare la fotografia o avviare la registrazione video;
  • Strisciandoci il dito sopra come fosse una rotella, potrà ad esempio regolare lo zoom o altri parametri fotografici, oppure scorrere tra vari filtri da applicare.

Lo schermo: più efficiente e con bordi sottili

Apple ha migliorato la qualità degli schermi OLED su tutta la gamma. In particolare si sono ridotti i bordi di iPhone 16 Pro grazie ad una tecnologia denominata a BRS (Border Reduction Structure).

Da notare che gli iPhone oggi possono scendere alla minima luminosità possibile: 1 nit. Questo dovrebbe consentire di abbattere il consumo quando lo schermo è sempre acceso.

Manca ancora la tecnologia Pro Motion sugli iPhone 16. L’assenza di uno schermo moderno dal punto di vista della frequenza di refresh terrà ancora per un anno dietro dal punto di vista tecnologico iPhone 16 rispetto ad una folla di telefoni Android che costano anche un terzo meno.

Notevole anche l’utilizzo di un vetro di copertura di nuova generazione. Parliamo sempre di Ceramic Shield, ma secondo Apple in versione più resistente agli urti.

Processori: tutti nuovi

Viene confermato il fatto che gli iPhone di quest’anno hanno tutti un processore A18. Ma ci sono un A18 per gli iPhone 16 e un A18 Pro per gli iPhone 16 Pro.

L’A18 Pro è basato un processo da 3 nanometri di seconda generazione,. È dotato di un neural engine da 16 core capace di aumentare del 17% la banda di memoria disponibile.  La GPU è a 6 core, del 20% più veloce della passata generazione. La CPU a 6 core è la più veloce di sempre (+15%) e con un consumo inferiore (-20%).

L’A18 sembra essere derivato, ma non essere identico a quello da A17  Pro . Dovrebbe infatti essere fondato non sul nodo N3B di TSMC, ma sul processo N3E a costo inferiore.

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N3B è il nodo originale a 3 nanometri di TSMC creato in collaborazione con Apple, mentre N3E è un nodo più economico che ha una densità di transistor inferiore, una minor efficienza energetica ma un rendimento superiore.

Le prestazioni sono da verificare. Apple non fa nessun confronto di benchmark con A17 ma solo con A16. Questo lascia immaginare che i vantaggi in fatto di velocità rispetto ad iPhone 15 siano modesti.

Sappiamo però che anche qui c’è una quantità superiore di banda di memoria e una riduzione dei consumi.

Di iPhone A18 Pro, invece, sappiamo che è sicuramente molto più potente di A17 Pro. Lo prova in particolare il fatto che A18 Pro viene descritto, a seconda dei compiti, come tra il 15 e il 20% più veloce di A17 Pro; Apple quando parla prestazioni di A18, invece, preferisce paragonarlo con A16 invece che con il predecessore.

iPhone 18 Pro migliora anche il rendimento a parità di prestazioni. Ed è anche più efficiente nella dissipazione del calore grazie ad un nuovo processo costruttivo e ad una nuova architettura.

Entrambi gli A18 hanno un Neural Engine aggiornato, consentendo un miglioramento delle prestazioni di intelligenza artificiale e apprendimento automatico.

Batteria e ricarica

Apple ha aumentato sensibilmente l’autonomia degli iPhone 16. Potrebbe essere merito da una parte della maggior efficienza dei pro della batteria basata sulla tecnologia “stacked”. Nei fatti si tratta di batterie dove le celle non sono una accanto all’altra collegate a spirale (pensate a come sono disposte le normali batterie AA) ma una sopra l’altra.

Le batterie stacked, oggi la norma nel campo delle auto elettriche e di alcuni dispositivi per la casa, ma solo agli albori nel campo dei cellulari, sono più efficienti dal punto di vista energetico e occupano a parità di quantità di energia anche meno spazio. In pratica, batterie stacked delle stesse dimensioni di batterie tradizionali offrono più autonomia.

Apple potrebbe avere usato anche batterie in acciaio. Il rivestimento in questo metallo invece che in foglia di alluminio permetterebbe di aumentare la potenza della batteria e di offrire un sistema di facile sostituzione della stessa con il metodo del electrically induced adhesive debonding. Questo dovrebbe permettere ad Apple di rispettare alcune norme in fatto di riparabilità dettate dall’Unione Europea.

Ma per sapere come sono le batterie e se davvero ci sono progressi sostanziali in termini di componentistica, dovremo aspettare i primi smontaggi dei telefoni.

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Tecnologia della batteria a parte, confrontando l’autonomia degli iPhone siano essi iPhone 16 che iPhone 16 Pro, si notano aumenti dichiarati dal 10 al 15%. Solo con il lancio di iPhone 13 rispetto ad iPhone 12 si erano avuti aumenti di autonomia superiori.

Apple ha anche aumentato la velocità di carica della batteria di Magsafe. Con una nuova versione del caricabatterie magnetico compatibile con la tecnologia Qi2 è possibile ripristinare l’energia di l’iPhone del 50% in mezz’ora grazie ad una potenza di 25W che si ottiene con un caricabatterie da almeno 30W. L’attuale Magsafe carica un iPhone al 35% in mezz’ora usando un caricabatterie da 20W.

Gli iPhone 16 Pro dovrebbero supportare 40W se connessi fisicamente ad un caricabatterie con questa potenza. La voce comunque arriva dalla Cina e non è stata ancora confermata ed Apple nulla dice, come sempre, della potenza di ricarica con cavo.  Anche qui attendiamo i test.

5G e WiFi 7

I modelli di iPhone 16 Pro dovrebbero avere un processore Qualcomm Snapdragon X75, per una connettività 5G più veloce ed efficiente. Si tratta di un chip che supporta lo standard “5G Advanced” con miglioramenti sul lato intelligenza artificiale e apprendimento automatico per migliorare il 5G.

Sempre lato connessioni, gli iPhone 16 Pro e gli iPhone 16, come previsto hanno la tecnologia WiFi 7, che si prevede possa offrire velocità di “almeno 30″ gigabit al secondo”, ma che potrebbe anche arrivare a toccare i 40 Gb/s.

Il Wi-Fi 7 è ufficiale, con vantaggi anche per futuri dispositivi Apple

Intelligenza artificiale

iPhone 16 e iPhone 16 Pro sono i primi iPhone ad essere proposti commercialmente come smartphone dell’era dell’Apple Intelligence. Si tratta di una serie di funzioni basate essenzialmente sul sistema operativo ma che devono essere gestite da un processore specificatamente adatto ad esse.

A18 nasce anche per questo scopo e dovrebbe presentare istruzioni specifiche che permetteranno ad iPhone 16 di essere più veloce ed efficiente in questo ambito di quanto non lo sarà iPhone 15 (che è pure compatibile con Apple Intelligence).

La funzione di supporto ad Apple Intelligence, lo ricordiamo, avrà un senso per ora solo negli Stati Uniti. Ben difficilmente per noi Italiani potrà essere rilevante da questo punto di vista prima della fine del 2025 o forse addirittura il 2026 viste le difficoltà che Apple sta avendo per queste funzioni nel rapporto con l’Unione Europea.

Del resto anche per il mercato americano Apple Intelligence potrebbe essere significativa solo relativamente nell’immediato. Non solo non sarà disponibile al lancio di iOS 18 e quindi anche di iPhone 16, ma anche quando verrà introdotta le sue funzioni saranno limitate e certamente non rivoluzionarie rispetto alla concorrenza.

Si dovrà attendere, probabilmente, metà 2025 per vedere le funzioni più importanti: integrazione con ChatGPT e il controllo di Siri sulle applicazioni.

Data di uscita iPhone 16 e prezzo

I modelli di iPhone 16 saranno nei negozi il 20 settembre.

Per i prezzi vale la pena di fare un cenno alle voci. Come ogni anno si parlava di aumenti. Ma da queste pagine non abbiamo mai credito al pessimismo perchè ci sembrava improbabile che Apple potesse permettersi di aumentare i prezzi dei suoi telefoni in un contesto in cui ha dovuto concedere ai rivenditori sparsi per il mondo consistenti sconti. Basti pensare a quel che è accaduto in Cina dove iPhone è sotto fortissima pressione da parte dei produttori locali tra cui Huawei.

Ma anche in Europa iPhone 15 e iPhone 15 Pro sono stati venduti costantemente in sconto da dopo Natale in avanti con ribassi di prezzo stabilmente sul 10/15% raggiungendo per alcuni modelli e tagli di memoria anche il 18/20%.

E così gli iPhone 16 e iPhone 16 Pro costano esattamente quanto gli iPhone 15 e iPhone 15 Pro

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