Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha citato in giudizio TikTok con l’accusa di avere permesso a bambini sotto i tredici anni di creare account senza il permesso dei loro genitori e per avere illegalmente raccolto grandi quantità di dati sui minori.
Secondo il Dipartimento, TikTok ha consapevolmente raccolto informazioni sugli adolescenti, e non ha eliminato account su richiesta dei genitori, violando il Children’s Online Privacy Protection Act (COPPA), legge federale sulla protezione della riservatezza in rete dei minori.
Quando un minore di 13 anni indica l’età nell’app, è richiesto di indicare uno username senza specificare informazioni personali e viene creato un account che per default è attivo in “Modalità limitata”; l’app non informa i genitori o richiede il consenso di quest’ultimi. Nella modalità limitata alcune funzioni non sono disponibili; non è possibile caricare video ma possono essere visti: secondo il Dipartimento di Giustizia, TikTok raccoglie dati sui ragazzi nell’ambito di questa procedura, tenendo conto di elementi quali identificatori univoci dei dispositivi e indirizzi IP.
Nella citazione in giudizio si sostiene che le tecniche di classificazione dell’età “sono carenti su più versanti”. In precedenza gli utenti potevano a quanto pare riavviare la procedura di creazione degli account, anche dopo avere indicato una data di nascita inferiore ai 13 anni. TikTok, inoltre, consente di effettuare il login usando account Instagram o Google, comportando la creazione di account di utenti identificati come “di età sconosciuta”.
Secondo il Dipartimento di Giustizia non solo sono stati raccolti grandi quantità di dati sui minori, ma TikTok ha permesso a questi ultimi di interagire con utenti adulti e accedere a contenuti per adulti. Non manca, infine, l’accusa di rendere complicata per i genitori la cancellazione di account di minori e l’eliminazione dei dati.
Il Dipartimento chiede sanzioni civili per violazioni del COPPA e provvedimenti ingiuntivi per impedire a TikTok di continuare a raccogliere dati sui minori.
Ad aprile di quest’anno ByteDance (sviluppatore di TikTok) aveva riferito di essere pronta a rinunciare a centinaia di milioni di utenti attivi mensilmente negli Stati Uniti pur di non essere costretta a vendere la piattaforma: gli USA considerano la piattaforma una minaccia per la sicurezza nazionale, con l’azienda accusata di fornire dati sugli utenti alla Cina.