Niente Password, Touch ID o Face ID: i futuri iPhone potrebbero implementare un meccanismo di sblocco che tiene conto di unicità del battito cardiaco per identificare univocamente l’utente e consentire l’accesso al proprio dispositivo.
È quanto emerge in un brevetto recentemente scovato presso il Patent Office statunitense nel quale Apple spiega che esiste un metodo per identificare univocamente le persone: il battito del cuore. Questa peculiarità è stata evidenziata tempo addietro anche da ricercatori del Massachusetts Institute of Technology descrivendo quello che all’epoca era indicato come un dispositivo sviluppato per conto del Pentagono.
È in poche parole possibile identificare le persone rilevandone l’esclusiva “impronta cardiaca”, elemento che potrebbe essere rilevato sfruttando l’Apple Watch.
Dopo averlo indossato, lo smartwatch di Apple richiede l’inserimento di un codice per lo sblocco; da questo è possibile inviare ECG (elettrocardiogramma) all’iPhone senza bisogno di sbloccare telefono o computer; lo stesso Apple Watch può essere sfruttato per sbloccare il Mac.
Nel brevetto di Apple (qui i dettagli tecnici) si fa riferimento alla possibilità di usare dati un del sensore per la misurazione della frequenza cardiaca che, insieme all’app ECG, consente di registrare un elettrocardiogramma (ECG). La tecnica dovrebbe essere in grado di rilevare il movimento superficiale causato dal battito cardiaco, alla stregua di quanto già fanno sistemi specializzati per l’identificazione a scopo di sicurezza.
Come sempre ricordiamo che Apple brevetta annualmente centinaia di brevetti e non sempre ciò che viene registrato presso il Patent Office si trasforma in prodotti veri e propri. Per conoscere tutte le novità sui brevetti Apple, fate riferimento alla nostra sezione dedicata.