La Siri del futuro, quella veramente “smart”, sui cui Apple scommette molte delle sue carte, arriverà la prossima primavera. Ma è altamente probabile che per noi Italiani il traguardo sia di scarso interesse per le ragioni che tutti sappiamo: aggiornamento dei modelli linguistici e la sempre attuale situazione di belligeranza tra Apple e l’Unione Europea.
Dell’argomento parla, come sempre, il giornalista di Bloomberg Mark Gurman che attingendo alle sue fonti, fissa la trasformazione di Siri in qualche cosa di davvero utile, solo nel momento in cui potrebbe essere reso disponibile il primo grande aggiornamento di iOS 18
Che cosa farà l’assistente virtuale con il nuovo DNA fornito da Apple Intelligence l’abbiamo descritto dettagliatamente appena dopo la presentazione della strategia di Cupertino sull’Ai.
Tra le tante cose che possiamo citare ci sono la capacità di operare dentro alle applicazioni, l’esecuzione di comandi multipli e in sequenza. Siri leggerà anche quel che appare sullo schermo e le potremo dire di fare delle cose partendo da quel che vediamo anche noi sul display.
Nulla di tutto questo sarà però disponibile al lancio di iOS 18 in autunno. Gli americani dovranno attendere il rilascio di iOS 18.4, un update che è già in corso di preparazione.
Come abbiamo accennato molte volte e come abbiamo detto poco sopra, per noi le cose andranno anche molto più in là.
Apple prima di tutto dovrà creare una piattaforma in grado di interpretare e rispondere ai comandi in Italiano, poi adeguare la capacità dei server. Nel frattempo sarà fondamentale anche convincere che il modo con cui viene implementata Apple Intelligence non è anticompetitivo come invece sospetta l’Unione Europea.
Possiamo però pensare o se non altro sperare che il primo passo verso una Siri più utile, l’integrazione con ChatGPT, possa essere compiuto relativamente rapidamente anche per chi usa i dispositivi Apple nel nostro paese e nella nostra lingua.
Gurman spiega che negli USA la possibilità di interrogare il servizio di OpenAI per avere risposte su vari argomenti arriverà entro il 2024. Visto che ChatGPT è già disponibile in Italia, non dovrebbero (sulla carta) esserci molte difficoltà tecniche e normative per Apple a presentare lo stesso servizio anche da noi.