L’arma segreta dei nuovi Surface di Microsoft, e in generale dei nuovi personal computer con Windows 11, non è soltanto Copilot, l’intelligenza artificiale in collaborazione con OpenAI, ma anche i processori Qualcomm con architettura ARM che finalmente, nelle intenzioni della multinazionale di Redmond, dovrebbero portare alla nascita di una nuova generazione di computer con performance inedite nel mondo Windows.
Al cuore dei processori Qualcomm, come sappiamo, c’è la presenza della NPU, l’equivalente del Neural Engine di Apple: un terzo processore (dopo il processore principale, cioè la CPU, e il coprocessore grafico, cioè la GPU) a cui sono delegati tutti i compiti dell’elaborazione relativa all’intelligenza artificiale.
Questo coprocessore permette, come dimostrato da Qualcomm, di avere prestazioni uniche nell’elaborazione dei processo di intelligenza artificiale “edge”, cioè a bordo dell’apparecchio stesso e senza bisogno di portare nel cloud i calcoli da fare (anche se, come vedremo, non è sempre così).
Dall’altro lato, l’architettura ARM (la stessa da cui è partita Apple per i suoi Apple Silicon) sviluppata da Qualcomm ha permesso di raggiungere livelli di efficienza inediti per i processori x86, che si traduce in autonomie che superano nelle demo le 20 ore di riproduzione video ininterrotta.
A Milano, nella sede di Microsoft, la “Microsoft House” realizzata dagli architetti svizzeri Herzog & de Meuron, sono stati presentati alla stampa italiana le due nuove linee di personal computer portatili Surface, giunte alla settima generazione.
Il Surface più potente della serie è il Surface Pro, con la nuova tastiera staccabile ed estetica invariata sostanzialmente dalla generazione precedente, 14 ore di autonomia, schermo da 13 pollici, più potente del 90% rispetto a prima, con schermo, nella versione top, OLED HDR con refresh a 120 Hz e disponibile in quattro colori. La versione base costa 1.300 euro.
Il Surface Laptop invece, con schermo da 13,8 e 15 pollici, scocca in alluminio riciclato, autonomia fino a 22 ore (modello da 15 pollici) bordi della cornice ridotti moltissimo ma webcam in posizione classica senza bisogno di notch, 86% più potente di prima, con Wi-Fi 7 e altre novità di hardware e accessori, parte nella versione base da 1.300 euro.
Entrambi i computer utilizzano le ultime generazioni di processori Snapdragon X Elite di Qualcomm, appena presentati e disponibili solo su pochi altri personal computer portatili come ad esempio gli ultimi portatili di Lenovo, e si qualificano come computer “Copilot+ PC”.
Infine, la GenAI, l’intelligenza artificiale generativa di Microsoft. Per poter essere computer Copilot+, i PC devono avere 16 GB di RAM e disco SSD, oltre a una NPU da almeno 40 Tops (i primi AI PC di qualche mese fa sono già sotto questa specifica, così come le prime generazioni delle NPU di Intel Meteor Lake e AMD).
La presenza della intelligenza artificiale dentro Windows, dimostrata nell’evento di presentazione, è sempre più pervasiva. Ci sono a grandissime linee due approcci per l’attivazione della AI di Windows e delle sue applicazioni (Microsoft 365 Office). Una è per il mondo aziendale e passa dalla gestione centralizzata degli abbonamenti Microsoft 365 di una organizzazione, e l’altra invece è legata al tipo di licenza casalinga presa e il livello di servizio pagato.
Nella migliore delle ipotesi Copilot+ esegue moltissime operazioni in locale, “entrando” dentro Windows e le sue funzioni: si integrerà tra qualche mese nelle funzioni delle impostazioni di Windows, nell’esplorazione dei file, nelle notifiche (per rispondere più rapidamente) e GPT-4o entra a far parte di Windows 11 con una serie di integrazioni come assistente alla ricerca e a mille altre funzioni generative e creative tramite l’app Copilot, separata dal resto del PC e disponibile sullo store Windows.
L’uso dell’app, assieme all’uso di Copilot “dentro” le applicazioni, nella demo è risultato sostanzialmente del livello che si può avere usando ChatGPT nella versione migliore: risposte fluide anche verbali, possibilità di sottotitolare traducendo in inglese qualsiasi fonte audio e video da qualsiasi lingua, identificazione delle cose presenti sullo schermo, ricerca delle cose fatte nel giorno (con la criticata funzione “Recall”).
Un esempio di utilizzo per capire l’integrazione. Con la vecchissima app Paint, nata in casa Microsoft nel 1985, è possibile abbozzare un disegno a penna o a mano e poi chiedere a Copilot di realizzarlo come disegno fatto dall’AI, scrivendo anche un prompt.
Tutto viene realizzato in locale, anche se c’è bisogno di un collegamento per la parte di verifica della qualità e dei filtri dei contenuti non appropriati. Per fare il solo prompt occorre utilizzare i crediti giornalieri per il servizio Copilot+ nel cloud, e questo ha un costo (o fa parte dell’abbonamento).
La rivoluzione Copilot+ passa attraverso la disponibilità di processori all’altezza e Quascomm è stata la abilitatrice di questa prima fase di mercato per Microsoft, anche se deve essere risolto il problema della mancanza di software compatibile di terze parti compilato per ARM. Tuttava, la concorrenza in ambito processori non subisce passivamente gli Snapdragon X di Qualcomm e verso fine anno arriveranno anche gli Intel “Lunar Lake” e gli AMD “Strix Point”.
Le schede dei PC
Surface Pro
Display: OLED, 13″ PixelSense Flow, rapporto 3:2, 2.880 x 1.920 pixel, max 120 Hz, multi-touch fino a 10 punti, Dolby Vision IQ, HDR, rivestimento Gorilla Glass 5
Oppure IPS LCD, 13″ PixelSense Flow, rapporto 3:2, 2.880 x 1.920 pixel, max 120 Hz, contrasto 1.200:1, multi-touch fino a 10 punti, Dolby Vision IQ, HDR, rivestimento Gorilla Glass 5
- SoC: Qualcomm Snapdragon X Elite o Qualcomm Snapdragon X Plus
- RAM: LPDDR5x, 16 o 32 GB
- Storage: SSD PCIe 4, 256/512 GB o 1 TB
- Fotocamere: Frontale: QHD ultrawide; Posteriore: 10,5 MP
- Audio: doppio speaker stereo da 2 W
- Porte: 2x USB-C 4.0, Surface Connect per alimentatore, porta Surface Keyboard
- Wireless: Wi-Fi 7, Bluetooth 5.4, 5G opzionale
- Batteria: 48 Wh per modello IPS, 53 Wh per OLED
- Autonomia: fino a 14 ore di riproduzione video locali, fino a 10 ore di navigazione web
- Scocca: alluminio anodizzato
- Dimensioni: 287 x 208 x 9,3 mm
- Peso: 895 g
- Colori: Sapphire, Dune, Black, Platinum
Surface Laptop
Display: IPS LCD, 15″ PixelSense Flow, rapporto 3:2, 2.496 x 1.664 pixel, max 120 Hz, contrasto 1.300:1, multi-touch fino a 10 punti, Dolby Vision IQ, HDR, rivestimento Gorilla Glass 5
- Oppure IPS LCD, 13,8″ PixelSense Flow, rapporto 3:2, 2.304 x 1.536 pixel, max 120 Hz, contrasto 1.400:1, multi-touch fino a 10 punti, Dolby Vision IQ, HDR, rivestimento Gorilla Glass 5
SoC: Qualcomm Snapdragon X Elite o Qualcomm Snapdragon X Plus (solo il 13,8″) - RAM: LPDDR5x, 16 o 32 GB
- Storage: SSD PCIe 4, 256/512 GB o 1 TB
- Webcam: FHD
- Audio: altoparlanti Omnisonic con Dolby Atmos
- Porte: 2x USB-C 4.0, Surface Connect per alimentatore, porta
Surface Keyboard, 1x USB-A 3.2, lettore microSD (solo 15″) - Wireless: Wi-Fi 7, Bluetooth 5.4, 5G opzionale
- Batteria: 54 Wh per modello 13,8″, 66 Wh per 15″
- Autonomia:
13,8″: fino a 20 ore di riproduzione video locali, fino a 13 ore di navigazione web
15″: fino a 22 ore di riproduzione video locali, fino a 15 ore di navigazione web - Scocca: alluminio anodizzato
- Dimensioni:
13,8″: 301 x 220 x 17,5 mm
15″: 329 x 239 x 18,3 mm - Peso:
13,8″: 1,34 kg
15″: 1,66 kg - Colori:
13,8″: Sapphire, Dune, Black, Platinum
15: Black, Platinum
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