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Recensione Cuffie Creative Zen Hybrid Pro, ottime per il gaming, buone anche per il resto

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Creative ha una lunga fama nel campo dell’audio e dei giochi (chi non ricorda le schede Sundblaster) e di conseguenza anche una lunga esperienza nel settore che unisce questi due elementi dell’intrattenimento. La casa di Singapore li applica ancora oggi in vari ambiti come ad esempio nelle nuove cuffie Creative Zen Hybrid Pro.

Non stiamo parlando di cuffie estreme ma di un accessorio che our nato per il gioco diventa alla fine buono un po’ per tutto e che rappresenta un interessante acquisto, ricco di sorprese.

Come sono fatte

Diciamo subito che le cuffie nascono in tre varianti molto simili tra loro: Creative Zen Hybrid Pro (solo Bluetooth), Creative Zen Hybrid Pro Classic  (con chiavetta USB a bassa latenza) e Creative Zen Hybrid Pro SXFI, dal nome della tecnologia omonima (che noi avevamo visto nel modello Creative SXFI Theater).

Recensione Creative Zen Hybrid Pro, cuffie da gaming per chi ha una vita energetica e potente
I tre modelli che compongono la serie: esteticamente identici (Dongle a parte), mostrano diverse tecnologie all’interno

 

Si tratta di cuffie con soppressione attiva del rumore e Modalità Ambiente.

La struttura è in plastica nera, leggermente opaca, con inserti in gomma e stoffa nella parte superiore e metallo nell’anima, che serve anche a regolare la presa, mentre il microfono mostra una forma morbida e malleabile, con un finale ancora in plastica nera.

Si abbinano facilmente sia al computer, tramite appunto la chiavetta USB quando disponibile, che ad uno smartphone via Bluetooth, potendo anche tenere connessi entrambi i dispositivi contemporaneamente (con il vantaggio che se arriva una telefonata, il collegamento passa automaticamente allo smartphone).

Recensione Creative Zen Hybrid Pro, cuffie da gaming per chi ha una vita energetica e potente
Nel dettaglio l’illuminazione, che può essere controllata dall’App mobile

Manca, però, una tasca dove mettere il dongle: non è un problema grave perché tipicamente la chiavetta resta attaccata alla presa USB (o all’HUB, dipende cosa usate) ma per chi viaggia molto, avere una luogo dove riporre la chiavetta che evita di dimenticarsi il dongle in giro è un vantaggio.

L’ingombro delle cuffie misura 151 x 80 x 184 mm, per un peso di 282 grammi: non è il top del mercato ma è comunque un ottimo compromesso tra la necessità di mantenere un profilo contenuto e l’esigenza di avere cuffie capaci di offre una risposta sonora importante.

La batteria integrata è capace di offrire fino a 80 ore di funzionamento con sistema ANC attivato e sino a 100 senza: un’autonomia molto elevata si parla in pratica di tre giorni contnuati.

Doppio collegamento

Le cuffie si collegano via Bluetooth 5.3 oppure, per i due modelli che ne sono provvisti, con il dongle wireless, che permette tra le altre cose anche l’uso a bassa latenza quando impegnate con un gioco.

Nel modello top (Creative Zen Hybrid Pro SXFI), oggetto di questa prova, la tecnologia SXFI permette anche di personalizzare l’audio delle cuffie per meglio adattarsi alla conformazione acustica dell’utilizzatore: grazie all’app per smartphone, una volta eseguita la registrazione è possibile eseguire una scansione della forma dei padiglioni auricolari e del capo, utili per modulare l’uscita audio personalizzata per il singolo utente.

Come funzionano

Le cuffie sono relativamente piccole e comode. Le dimensioni inferiori a quelle di altre cuffie da gaming le rende adatte ad essere indossate anche in viaggio.

Un vantaggio è nel microfono che si stacca facilmente.  Quando sprovviste di quest accessorio esterno, le cuffie sfruttano quello integrato.

Le Creative Zen Hybrid Pro presentano diversi tasti fisici alla base dei padiglioni: da una parte il tasto di accensione e il controllo di volume analogico (molto usato in ottica gaming perché permette di avere un controllo veloce), dall’altra i tasti di riproduzione, il connettore USB-C a vista e il tasto per l’ANC.

La riduzione del rumore attiva (ANC) è basata su tre modalità distinte: spenta, dove le cuffie utilizzano solo la riduzione del rumore passiva (data dalla capacità che è buona dei cuscinetti di isolare dal rumore), l’ “Ambient Mode” che in pratica pone un filtro ai rumori esterni lasciando passare solo parte di essi e la modalità ANC pura, che in pratica isola al massimo.

Recensione Creative Zen Hybrid Pro, cuffie da gaming per chi ha una vita energetica e potente
I padiglioni non sono poi così grandi, e le cuffie si possono usare in mobilità senza problemi

Il circuito ANC non può rappresentare un parametro del mercato, ma svolge un discreto lavoro nel ridurre tutti i tipici rumori della casa. In esterna, invece, l’ANC si può tranquillamente trovare di meglio.

Audio, meglio quello epico

I driver dinamici rivestiti in titanio offrono una risposta in frequenza di 20-20.000 Hz. Per la trasmissione sfrutta i codec AAC, SBC e LC3+ (ULL).

Dal punto di vista audio, le cuffie offrono una buona risposta audio, morbida e ben bilanciata: la forma ampia dei padiglioni rende il suono ampio, pieno e morbido, unitamente al peso abbastanza ridotto offrono una buona esperienza d’ascolto in generale.

L’equalizzazione è disponbile solo da App mobile, il che è un peccato perché in passato Creative ha mostrato interesse anche per macOS, ma serve sottolineare che l’equalizzazione di fabbrica è buona nel contesto per cui sono pensate queste cuffie.

Recensione Creative Zen Hybrid Pro, cuffie da gaming per chi ha una vita energetica e potente
Il microfono offre una buona resa ed è comodo da usare. All’occorrenza lo si può staccare, perchè sotto al connettore c’è un secondo piccolo microfono che agisce in mancanza di quello principale

Essendo infatti un prodotto da gaming, le Creative Zen Hybrid Pro danno il meglio di quando sono usate durante sessioni di gioco o per le chat vocali magari in Discord.

Le cuffie non hanno finezze quali il doppio volume (che consente di bilanciare la chat vocale con l’audio del gioco), ma si comportano bene nell’utilizzo generico.

In particolare, Creative Zen Hybrid Pro suonano molto bene in ambienti prevalgono bassi profondi e suoni potenti nelle frequenze medie, oltre ovviamente ad essere molto buone nei momenti in cui l’audio è ricco di input, come ad esempio nelle fasi più concitate di una partita.

Il parlato è buono, anche se tende a favorire la qualità delle voci maschili con il tono più basso, togliendo sfumature alle voci femminili.

Per quanto riguarda la musica, le cuffie si comportano molto bene su un audio tipico dei giochi: ci siamo deliziati nell’ascolto di alcuni album dei “Two Steps From Hell”, mixati con alcuni brani degli “Audiomachine” e di “Hans Zimmer”, un tipo di sonorità che si sposa benissimo con l’equalizzazione di fabbrica di queste cuffie.

Nella musica più casual, pop e rock, le cuffie non sono male ma l’attenzione data alle frequenze più basse: il che significa che le cuffie soddisfano in brani dance come quelli di David Guetta, mentre potrebbero non essere adeguate su brani più complessi e con tessiture più raffinate e molteplici tonalità. Peggio ancora fanno su brani dove è la voce a prevalere.

Lo stesso tipo ci comportamento lo si riscontra nella visione dei film. Sono ottime per pellicole d’azione come “Atlas” di Jennifer Lopez o “Godzilla e Kong – Il nuovo impero”, meno bene vanno per la nuova stagione di “Bridgerton”.

Recensione Creative Zen Hybrid Pro, cuffie da gaming per chi ha una vita energetica e potente
Le cuffie sono morbide, leggere e abbastanza elastiche: non c’è una busta o una protezione ad hoc nella confezione, ma comunque non sembrano particolarmente delicate se messe nello zaino

Conclusioni

Con questo modello Creative Zen Hybrid Pro l’azienda asiatica rafforza la propria presenza nel mercato medio con un prodotto davvero interessate, ricco di design, spunti e tecnologia (in particolare per il modello top con la funzione SXFI), per l’uso generico ma con grande affinità al mondo del gaming.

Il prezzo è in linea con la concorrenza con la possibilità di scegliere la versione in base al proprio budget e alle specifiche richieste, seppure noi suggeriamo di optare per i due modelli superiori, perché la possibilità di usare il dongle Wireless e la modalità a bassa latenza alla lunga fanno comodo.Recensione Creative Zen Hybrid Pro, cuffie da gaming per chi ha una vita energetica e potente

Pro:

• Buone per l’uso da camera che in esterno
• Funzioni ad hoc per il gaming
• Nel modello top possibile personalizzare l’ascolto

Contro:

• Manca una tasca per il dongle USB
• Il modello Top è un po’ caro
• I bassi sono a tratti eccessivi

Prezzo:

• 99,99 € (Creative Zen Hybrid Pro)
• 129,99 € (Creative Zen Hybrid Pro Classic)
• 149,99 € (Creative Zen Hybrid Pro SXFI)

Creative Zen Hybrid Pro è disponibile a partire dal sito web italiano della casa madre ma lo potete trovare più comodamente anche presso Amazon.it

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