Un appassionato di Android potrebbe dire che alla fine la sicurezza è più importante per Google che per Apple. E magari potrebbe anche aggiungere che si tratta di una mossa per spingere chi compra un iPhone ad aggiornare il suo telefono più frequentemente. Ma in realtà, come sempre, le cose non sono così semplici e dipende da come le si guarda.
Quel di cui parliamo è la notizia secondo cui i telefoni della Mela ricevono aggiornamenti per proteggere da attacchi informatici per un tempo inferiore rispetto a quello di cui possono godere gli smartphone concorrenti: cinque anni invece che sette.
Fino a pochi giorni fa questa informazione non era disponibile. Almeno non da Apple. Aziende come Samsung e Google da tempo fornivano questo dato assieme a diversi altri produttori del robottino. La Mela invece no. Ma ora ha dovuto farlo: i 29 aprile 2024, infatti, è entrata in vigore la regolamentazione britannica sulla Sicurezza dei Prodotti e delle Infrastrutture di Telecomunicazioni (PSTI).
Questa normativa obbliga di fatto le aziende che fabbricano, importano o distribuiscono prodotti connessi a internet nel Regno Unito a rispettare determinati requisiti di sicurezza con l‘obiettivo è migliorare la sicurezza dei prodotti di consumo connessi a internet, in particolare i dispositivi IoT.
Ed allora, le aziende interessate dalla regolamentazione devono fornire dichiarazioni di conformità che includano, tra le altre cose, il periodo di supporto per gli aggiornamenti di sicurezza.
Cinque anni per Apple posson bastare
Considerato gli iPhone sono dispositivi connessi a internet, Apple è tenuta a conformarsi alla regolamentazione PSTI del Regno Unito. Per questo, l’azienda di Cupertino ha recentemente pubblicato la sua dichiarazione di conformità per iPhone 15 Pro Max, rivelando che il “periodo di supporto definito” è di “un minimo di cinque anni dalla data di prima fornitura.”
Secondo il testo della regolamentazione PSTI, il “periodo di supporto definito” è il “periodo minimo di tempo, espresso come un periodo di tempo con una data di fine, per il quale verranno forniti aggiornamenti di sicurezza.”
Un “aggiornamento di sicurezza” è definito dalla PSTI come un “aggiornamento software che protegge o migliora la sicurezza di un prodotto, includendo un aggiornamento software che affronta problemi di sicurezza scoperti o segnalati al produttore.”
In altre parole, iPhone 15 riceverà aggiornamenti di sicurezza fino al 22 settembre 2028. Questo, come ha sottolineato il VP di Engineering per la Sicurezza e Privacy di Android presso Google, Dave Kleidermacher, significa che Apple non offre più la miglior politica di aggiornamento di sicurezza nel settore, considerato che sia Samsung, che Google garantiscono sette anni di aggiornamenti, non solo di sicurezza ma anche del sistema operativo Android per i dispositivi di punta.
Per dovere di cronaca, però, va precisato che Apple ha sempre fornito spesso per più di cinque anni di aggiornamenti di sicurezza per i vari modelli di iPhone questo grazie alla longevità del sistema operativo.
Ad esempio iOs 17 è compatibile con tutti i suoi aggiornamenti di sicurezza per iPhone XR che è stato rilasciato a ottobre del 2018 e compie a ottobre 7 anni.
In pratica Apple si mantiene stretta con le tempistiche minime, ma nulla vieta di aggiornare questi prodotti più a lungo.
Al contrario alcuni produttori di telefoni Android hanno supporto per un numero di anni largamente inferiore perché sono gli stessi produttori a renderli obsolescenti.