Apple blinderà l’accesso alle app che sfruttano l’intelligenza artificiale, mettendo al sicuro i dati degli utenti con una sorta di scatola nera virtuale che renderà impossibile anche ai dipendenti stessi di Apple avere accesso a determinati dati in transito sui server dell’azienda (sul cloud).
Lo riferisce il sito The Information, citando sue fonti che lavorano per Apple, spiegando che l’azienda sta lavorando da almeno tre anni su un progetto internamente noto come “Apple Chips in Data Centers” (ACDC) che prevede l’uso di questa black box per l’elaborazione dei dati.
“Con un approccio di confidential Computing” (tecnologia che protegge i dati durante l’elaborazione, ndr), Apple sarà in grado di elaborare i dati sul cloud con l’AI, rendendo allo stesso tempo estremamente difficile per gli hacker ottenere accesso ai dati, anche in caso di data breach” (violazione dei dati), scrive The Information. E ancora: “Questo consentirebbe inoltre di ridurre oneri da parte di Apple relativamente alla consegna di dati personali presenti su suoi server in caso di richieste da parte di governi o di forze dell’ordine”.
Conosceremo maggiori dettagli in occasione della Worldwide Developer Conference (WWDC) che quest’anno si svolgerà dal 10 al 14 giugno, con un programma previsto come principalmente incentrato sull’IA.
Si vocifera di un accordo di Apple con OpenAI per sfruttare tecnologie IA di quest’ultima su iPhone, nell’ambito di una spinta più ampia con funzionalità di intelligenza artificiale utilizzabile sia sul dispositivo, sia tramite cloud. Per quanto riguarda l’elaborazione dei dati sul cloud, come accennato, si sfrutteranno tecnologie di confidential computing che isolano i dati sensibili in un’enclave di CPU durante il processo di elaborazione. I contenuti dell’enclave – i dati che vengono elaborati e le tecniche utilizzate per il processo – sono accessibili solo a codice di programmazione autorizzato e sono invisibili e inconoscibili per qualsiasi altro componente o soggetto, compreso il provider dei servizi cloud (Apple).