Tap to Pay è disponibile anche in Italia: questo significa che da questo momento tutte le attività commerciali dislocate nel nostro paese possono usare iPhone come dispositivo per accettare i pagamenti contactless.
Oltre che presso tutti gli Apple Store italiani, nel momento in cui scriviamo Adyen, myPOS, Nexi (con l’app Nexi POS), Revolut, Stripe, SumUp (con l’omonima app) e Viva sono le prime piattaforme di pagamento che offrono Tap to Pay già da adesso, ma essendo questo servizio accessibile tramite API, gli sviluppatori possono facilmente integrarlo e renderlo disponibile nelle prossime settimane.
Ad esempio Fabrick, Numia, e Sella sono quelli che si stanno preparando ad integrarla a breve. Tap to Pay, lo ricordiamo, è un sistema «semplice, sicuro e privato» per accettare i pagamenti contactless, le cui transazioni vengono criptate e processate usando il Secure Element. In pratica tutti – dai grandi retailer alle piccole imprese – possono usare iPhone per ricevere un pagamento in loco, semplicemente avvicinando la carta (che dev’essere NFC) al dispositivo.
Questo significa che non c’è più bisogno di acquistare o noleggiare un POS, perché sarà l’iPhone a trasformarsi in questo dispositivo semplicemente usando una delle app che supporta il Tap to Pay.
Spiega Apple: «al momento del pagamento, basterà che l’esercente chieda al cliente o alla cliente di avvicinare la carta di credito, debito o prepagata, l’iPhone, l’Apple Watch o un altro wallet digitale all’iPhone dell’esercente e la transazione verrà completata in tutta sicurezza attraverso la tecnologia NFC».
Gli sviluppatori che forniscono piattaforme e sviluppano app di pagamento in Italia non devono far altro che scaricare il kit di sviluppo (SDK) sul sito web Apple Developer per integrarlo nei propri servizi.
Tap to Pay arriva in Italia a più di due anni dall’annuncio: i primi a beneficiarne sono stati gli utenti del Regno Unito (luglio 2023) e Francia (novembre 2023). Soltanto il mese scorso Apple aveva annunciato di essere ormai pronta ad aprire l’integrazione del servizio alle applicazioni di terze parti.
Nel momento in cui scriviamo funziona con le carte di credito, debito e prepagate contactless dei principali circuiti di pagamento, come American Express, Discover Global Network, Diners, Mastercard e Visa.
Apple è sempre più impegnata nel settore finanziario e non ha intenzione di fermarsi qui. Per Roberto Nicastro (ex dg Unicredit), Apple ha portato un terremoto nel mondo del credito in tutto il mondo.