Un brevetto di Samsung pensato per essere usato con occhiali smart potrebbe essere una svolta per chi soffre di degenerazione maculare, una pericolosa conseguenza di malattie come il diabete che può limitare o annientare la capacità di svolgere varie attività, condizionando l’autonomia delle persone.
Samnsung ha depositato vari brevetti legati agli smartglass e uno di questi, emerso di recente, potrebbe essere di particolare interesse per chi soffre di degenerazione maculare, patologia che colpisce la porzione centrale della retina, soprattutto
Nelle forme avanzate della degenerazione maculare, la visione centrale è gravemente compromessa, con la sensazione una macchia fissa al centro della visione, mentre rimane possibile vedere gli oggetti ai margini della macchia centrale.
Nel brevetto per smartglass di Samsung, l’immagine viene spostata nell’area periferica, permettendo la visione di quello che normalmente appare come “ostruito”.
Il brevetto prevede l’uso di lenti prismatiche che consentono a chi soffre di maculopatia di utilizzare il residuo visivo: si ottiene una immagine che facilita e aumenta l’acuità visiva e la profondità di campo spostandola sulla funzione visiva frontale. In questo modo chi soffre di maculopatia, può mettere a fuoco quel poco che può vedere, alla ricerca del punto di visione migliore.
Nel brevetto di Samsung (qui i dettagli scovati dal sito PatentlyApple) sono mostrati degli occhiali smart che integrano un display e un sensore per il tracciamento dello sguardo usato per acquisire informazioni sulla direzione dello sguardo dell’utente rivolto verso il display.
Gli occhiali sono in grado di modificare il contenuto che normalmente dovrebbe essere mostrato al centro delle lenti, adattandolo in base al movimento dell’occhio, aiutandolo a sfruttare al meglio il residuo visivo.
Per ora è solo un brevetto e non è chiaro se e quando vedremo qualcosa di concreto. Soluzioni simili potrebbero essere una manna dal cielo per milioni di persone che soffrono di questo problema. In Italia La maculopatia degenerativa colpisce ogni anno decine di migliaia di persone e la sua incidenza è in crescita, soprattutto per l’aumento dell’invecchiamento demografico.