ChatGpt dentro ad iOs. È questo lo scenario che ci attende con il lancio della nuova versione del sistema operativo, il prossimo autunno? Anche se non tutto sarebbe definito nel dettaglio, Apple ed OpenAi, una delle realtà di Intelligenza Artificiale con cui Cupertino sta lavorando per recuperare il tempo perduto, sarebbero vicine a siglare l’accordo.
Nel parla oggi Bloomberg, in un articolo che contribuisce ad anticipare la direzione intrapresa da Apple e di cui avremo un quadro completo all’apertura della prossima WWDC.
Di discussioni aperte con OpenAi si era parlato qualche settimana fa. Ma l’azienda resa popolare dal chatbot ChatGpt e su cui ha investito massicciamente Microsoft era sul piatto della bilancia con Gemini, altro chatbot ma di proprietà di Google.
Anche se un patto con Google non sarebbe ancora del tutto escluso, dei due concorrenti a quanto pare Apple è molto più vicina a scegliere OpenAi.
Da quel che si sarebbe appreso, in pratica, nel sistema operativo iOs 18 di iPhone e iPad (e a questo punto anche Mac) sarà integrato un sistema di intelligenza artificiale generativa in grado di funzionare come come chatbot e quindi capace di rispondere in maniera intelligente e discorsiva a domande poste dall’utente.
Seguendo le indiscrezioni del New York Times, è possibile immaginare il chatbot collaborare con Siri su cui Apple sembra intenzionata a costruire tutta la sua strategia di modernizzazione dell’esperienza iPhone.
In questo momento pare che non ci sia altro nell’accordo. Nell’articolo non si parla, infatti, di motore di ricerca o di azioni di altro tipo che superano l’introduzione di un chatbot, ma l’evoluzione spinta da OpenAi nel campo dell’intelligenza artificiale corre velocissima e da un patto tra Apple ed OpenAi potrebbe giungere, magari non da subito, una vera rivoluzione.
Solo per fare un esempio, già lunedì ChatGPT ha messo in programma un incontro nel corso del quale potrebbe emergere la sfida al predominio di Google nel campo della ricerca. Che Sam Altman, Ceo di ChatGPT, parlerà di questo argomento, sembra scontato ma che cosa dirà è invece oggetto di dibattito.
Da qualche parte si sostiene che avremo un vero, nuovo motore di ricerca capace di concorrere con quello di Google (sfruttando Bing), integrato dalle capacità di selezione dell’Intelligenza artificiale, qualcun altro pensa che si tratterà di una piattaforma in grado di dare risposte a specifiche domande, citando fonti e immagini da specifici siti Internet, sostituendo nei fatti un motore di ricerca vero e proprio.
Qualunque cosa sia, è comunque chiaro che se se Apple sceglierà, come sostiene Bloomberg, OpenAi, quel che sarà annunciato lunedì avrà una ricaduta anche sul mondo iPhone disegnando orizzonti di infiniti cambiamenti che toccheranno Apple, OpenAI e alla fine anche Google,