TikTok sembra essere riuscita a inimicarsi mezzo mondo, anzi, tutto: dopo i problemi legati al programma di ricompense per gli utenti in UE e al possibile bando in USA, ora si profila una nuova minaccia in Europa. Sembra, infatti, che il social dei video brevi rischi il bando anche all’interno dei confini dell’Unione europea EU.
I problemi per TikTok, insomma, si moltiplicano. Solo il mese scorso la Camera in USA ha votato per forzare la vendita della piattaforma ad una società americana, così da toglierla dalle attuali mani cinesi. Anche il presidente Biden, la scorsa settimana, ha legiferato in tal senso, firmando un disegno di legge che consente a ByteDance (la società dietro TikTok) fino a nove mesi (prorogabili a 12) di tempo per effettuare la vendita, pena il ban all’interno dei confini USA.
Il bando di TikTok in Europa è una opzione
Adesso, però, la preoccupazione arriva anche dall’area europea. Il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, infatti, ha posto l’accento sul “pericolo” che potrebbe derivare dall’app e ha affermato che un divieto in UE non è escluso.
La presidente della Commissione ha lasciato intendere che vietare TikTok nell’Unione europea è una opzione ancora possibile e in considerazione. “Non è escluso”, ha dichiarato Von der Leyen senza mezzi termini, dopo che uno dei moderatore durante il dibattito di Maastricht ha fatto riferimento agli Stati Uniti, dove TikTok affronta il rischio di un divieto nazionale.
Già adesso, comunque, TikTok non sembra essere immune alle critiche europee. Di recente la piattaforma è stata messa in discussione per TikTok Lite, l’app che è stata da poco lanciata in alcuni Paesi europei e che consente agli utenti di guadagnare semplicemente guardando video e mettendo mi piace ai contenuti offerti dalla piattaforma. Questo nuovo sistema, spiegano i vertici in Europa, potrebbe causare dipendenza in chi lo utilizza.
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