In Europa le nuove leggi DMA sono entrate in vigore solamente un mese fa, il 7 marzo, ma già si vedono i primi risultati: mentre Apple Safari e i browser dei colossi IT perdono utenti, i piccoli browser alternativi e indipendenti registrano un brusco aumento di download e utilizzo che spinge le quote di mercato.
Se ne stanno accorgendo gli sviluppatori di Firefox, Brave, DuckDuckGo, Vivaldi e altri browser terze parti, come riporta Reuters. Per il momento di numeri ne circolano ancora pochi, ma le dichiarazioni dei dirigenti confermano che con il DMA e l’obbligo della schermata di scelta del browser sia in iPhone che Android le cose stanno cambiando, anche se rimane molto da fare.
Aloha che browser
Quando si parte da piccoli numeri la crescita può risultare esponenziale, come sta accadendo ad Aloha, browser focalizzato sulla privacy: invece di tracciare e vendere pubblicità agli utenti si usa in abbonamento a pagamento.
In un solo mese Aloha ha registrato in Europa una crescita degli utenti del 250%. Il CEO della società dichiara che prima dell’entrata in vigore del DMA l’Europa era il quarto mercato per Aloha, in solo un mese è già diventato il secondo più importante.
Al momento nella schermata di scelta del browser su iPhone Apple propone 11 browser alternativi oltre a Safari, questo per ognuno dei 27 paesi EU, con un aggiornamento all’anno per ogni nazione. Ma non tutti i browser compaiono nella schermata in ogni paese, mentre Google propone la schermata di scelta browser solo sui suoi Pixel, mentre per gli Android degli altri costruttori c’è da aspettare.
A partire dalla grande quota di mercato Apple con iPhone, di diversi ordini di grandezza superiore rispetto ai Google Pixel nel mondo, si stima che gran parte della crescita dei piccoli browser in Europa stia avvenendo ai danni soprattutto di Apple Safari. Questo è confermato da Opera che segnala una forte crescita di utenti in Europa che scelgono questo browser su iPhone al posto di Safari.
Buon inizio ma non basta
Ma anche se le cose si stanno muovendo e i segnali sono positivi, gli sviluppatori di browser alternativi lamentano che Apple e Google potrebbero fare di più, meglio e più velocemente al riguardo. Molti lamentano che il processo di scelta di un browser alternativo non sia diretto e semplice come dovrebbe, con complicazioni che invece non si hanno quando un utente scegli Safari su Apple e Chrome su Android.
Mentre Apple è tradizionalmente rapida nel rilasciare aggiornamenti iOS, non sembra fare altrettanto per la schermata dei browser: secondo Mozilla Firefox solo il 19% degli utenti iPhone in Europa ha ricevuto l’aggiornamento.
La Commissione europea sta indagando su presunte violazioni DMA da parte di Apple, Google e Meta: qui i dettagli.