Nella seduta n. 271 del 27 marzo 2024 la Camera ha approvato il disegno di legge relativo agli interventi in materia di sicurezza stradale e delega al Governo per la revisione del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992.
Le modifiche al codice della strada, adesso, dovranno essere valutate dall’altro ramo del Parlamento, il Senato, prima di entrare definitivamente in vigore. Ecco cosa cambia e quali sono le novità più rilevanti per multe, limiti di velocità e nuove regole per i monopattini.
La prima novità di interesse riguarda certamente il superamento dei limiti di velocità. Alla multa già prevista in caso di questa violazione si aggiunge anche la sospensione della patente di guida per 7 giorni, in caso di numero di punti della patente superiore a 10, oppure per 15 giorni in caso di punti inferiori a 10.
Stessa sorte, oltre alla decurtazione dei punti sulla patente, toccherà a quanti guidano contromano, non utilizzano le cinture o seggiolino/dispositivo anti abbandono per neonati. Anche la guida con lo smartphone prevederà la sospensione della patente, in aggiunta a decurtazione punti e multa.
Quest’ultima, per chi guida con lo smartphone in mano, sarà da 422 a 1.697 euro, con sospensione patente da 15 giorni a 2 mesi, per la prima infrazione, e da 644 a 2.588 euro e sospensione da 1 a 3 mesi per i recidivi. In quest’ultimo caso è prevista anche una decurtazione di 10 punti.
Monopattini
Arriva la stretta anche sui monopattini. Questi dovranno avere targa e assicurazione. Vigerà anche l’obbligo del casco per chi li guida. Le sanzioni per la circolazione senza targa e assicurazione vanno da 100 a 400 euro, o da 200 a 800 euro per chi circola senza frecce e freni su ambo le ruote.
Se il Senato dovesse approvare il testo già passato alla Camera, inoltre, non sarà più possibile circolare sui marciapiedi con il monopattino, nemmeno se trainato a mano. Inoltre, non sarà possibile parcheggiarli sui marciapiedi.
Le novità, però, non entreranno in vigore da subito. Il testo, adesso, passerà al Senato per l’eventuale approvazione.