Al via il James Dyson Award 2024, il concorso annuale di design e ingegneria che premia i progetti più innovativi proposti dagli studenti di tutto il mondo. Le iscrizioni per l’edizione 2024 sono state appena aperte: chi vuole ha tempo fino al 17 luglio per inviare la propria candidatura e provare a vincere il montepremi.
Una sfida che può sembrare impossibile, eppure nell’ultimo lustro per ben due volte i progetti italiani sono entrati nella top 20 della classifica mondiale. Il concorso è aperto a tutti gli studenti di ingegneria e design, e anche ai neolaureati: secondo la James Dyson Foundation che finanzia questo evento, sono infatti le idee dei giovani ad avere «il potenziale per un impatto globale».
Giusto per fare qualche esempio, tra i vincitori passati troviamo un’ambulanza su rimorchio fuoristrada per salvare i feriti nelle zone di conflitto; una vernice fatta di vetro riciclato che riduce di molto la necessità di aria condizionata; un dispositivo per controllare l’emorragia da ferite da taglio.
James Dyson Award edizione 2024
Il James Dyson Award 2024 è la diciannovesima edizione di un concorso nato nel 2005 e che da allora ha sostenuto oltre 400 giovani inventori con un premio in denaro di oltre un milione di euro, e più di due terzi di questi sono riusciti poi ad andare avanti, trasformado le loro idee e i loro progetti in prodotti veri in vendita.
Quest’anno i vincitori finali saranno due: uno globale e uno per la sostenibilità, che si aggiudicheranno 35.000 € come finanziamento per poter portare avanti i progetti presentati al concorso, mentre altri 5.800 € saranno offerti a ciascun vincitore nazionale nei 30 mercati in cui si svolge la competizione.
I vincitori nazionali saranno annunciati l’11 settembre, la rosa dei primi 20 classificati a livello mondiale il 16 ottobre e i vincitori globali il 13 novembre.
Ci si può iscrivere dal sito ufficiale cliccando sul pulsante Registrati.
I progetti italiani, negli anni
Come dicevamo il concorso si svolge anche nel nostro Paese dove, in più di un’occasione, alcuni progetti sono arrivati alla finale internazionale. Nel 2020 Matteo Brasili ad esempio vinse il premio italiano con Cloud of Sea, un dispositivo che si aggancia a qualsiasi imbarcazione per raccogliere le microplastiche disperse in mare, permettendo così a ciascuno di fare la propria parte nella pulizia del pianeta.
Nello stesso anno Manuel Ibba arrivò invece alla finale internazionale con X-Tile, una speciale tegola in grado di dissipare il calore con proprietà termo-cromiche date da una particolare vernice che respinge o trattiene il calore.
L’anno successivo in Italia vinsero Grosso-Migliozzi-Puleo con Roadfix, un attrezzo che migliora l’efficienza dell’asfaltatura delle strade, mentre nel 2022 il trio Bigon-Campanale-Labidi vinse il premio italiano e si classificò come finalista internazionale con Argo, un indossabile che tramite precise vibrazioni segnala la virata e l’orientamento in vasca ai nuotatori con disabilità visive.
Il vincitore italiano dell’edizione 2023 invece è stato Simone Perini con D-Pulp, un nuovo sistema per la generazione di protesi mioelettriche per gli arti superiori che migliora il processo attualmente esistente dimezzando i costi e accelerando i tempi di realizzazione grazie all’uso di materiali personalizzabili più leggeri e sostenibili.
Uno studio
Di recente Dyson ha pubblicato i risultati di una ricerca realizzata a partire dai dati rilevati dai suoi dispositivi che ci interessa molto da vicino: è infatti emerso che Milano è la peggiore al mondo quando si tratta di inquinamento domestico.