Uno smartphone senza app da installare, completamente gestito da intelligenza artificiale AI, e quindi già pronto all’uso per far tutto dall’istante in cui si tira fuori dalla scatola e poi dalla tasca: è quello che T-Mobile sta mostrando al Mobile World Congress MWC24 di Barcellona, un’idea totalmente nuova in un settore che, indipendentemente dal sistema operativo, usa la stessa struttura da quasi vent’anni.
Ovvero applicazioni preinstallate per usare le funzioni principali e, tramite negozi digitali, la possibilità di scaricare e installare quelle create da altri. Nella soluzione mostrata da T-Mobile le app ci sono ancora, ma non fanno parte dell’interfaccia perché la loro gestione è affidata direttamente all’intelligenza artificiale.
Questo significa che lo schermo non mostra l’icona dell’app telefono, dei messaggi o delle email: il display appare invece completamente vuoto, e quel che deve fare l’utente è semplicemente parlare col telefono per ottenere ciò che vuole.
Come si usa lo smartphone AI di T-Mobile
In una delle dimostrazioni in fiera ad esempio un membro del personale T-Mobile ha chiesto al dispositivo di indicare i bagagli utilizzabili in un viaggio, e l’AI ha subito restituito un elenco di risultati.
Da lì poi è stata perfezionata la ricerca chiedendo ad esempio di mettere in evidenza soltanto quelli che possono entrare nella cappelliera dell’aereo, e poi ancora filtrando soltanto quelli con struttura rigida. E poi da lì via con link per leggere tutti i dettagli e pulsanti per l’acquisto.
In un altro esempio è stato chiesto al telefono di generare l’immagine di un cane, apportando poi alcuni perfezionamenti e pubblicando infine il tutto sui canali social.
Come si vorrebbe cambiare lo smartphone
Tutto questo chiaramente è stato fatto senza mai toccare il telefono, che nell’idea di T-Mobile diventa quindi soltanto uno spazio per la visualizzazione dei contenuti. Niente più tap, strisciate o zoom con due dita, quantomeno per la ricerca e l’esecuzione dei primi comandi.
Va detto comunque che queste sono cose che già i nostri telefoni sanno fare proprio grazie agli assistenti vocali, tuttavia l’idea di eliminare completamente l’interfaccia di base in favore dell’AI è decisamente nuova. In pratica è come se su iPhone, anziché la schermata principale con le icone squadrate delle app da cliccare, avessimo semplicemente uno schermo nero in cui galleggia la bolla di Siri, pronto a soddisfare ogni nostra richiesta.
Uno scenario sempre più probabile, sia per iPhone che per Android, vista l’incredibile velocità di miglioramento delle tecnologie di intelligenza artificiale, chatbot e modelli AI: da questa pagina trovate tutte le notizie sull’argomento.
Altro dal MWC24
Tutte le notizie su prodotti e servizi annunciati al Mobile World Congress MWC24 di Barcellona in questa sezione di macitynet.